Quali sono gli elettrodomestici più energivori
Gli elettrodomestici sono i principali responsabili del consumo elettrico domestico, tuttavia gli apparecchi non utilizzano la stessa quantità di energia per funzionare. Esistono infatti degli elettrodomestici che consumano di più, dei dispositivi particolarmente energivori ai quali bisogna prestare molta attenzione.
Conoscere quali elettrodomestici consumano di più consente di usare questi apparecchi in modo consapevole, per risparmiare sulla bolletta della luce e ridurre il proprio impatto ambientale attraverso buone abitudini di risparmio energetico. Ecco la classifica degli elettrodomestici più energivori che impattano di più sulla bolletta e l’ambiente.
Ogni elettrodomestico comporta un certo consumo elettrico, in base alla potenza dell’apparecchio, alla classe energetica e al tempo di utilizzo. In particolare, la classe energetica degli elettrodomestici è un aspetto molto importante da considerare, per scegliere i prodotti giusti al momento dell’acquisto e preferire dispositivi a basso consumo a parità di funzionalità e prestazioni.
Ovviamente, tra gli apparecchi più energivori ci sono i grandi elettrodomestici, come la lavatrice e la lavastoviglie, ma anche quelli che rimangono sempre in funzione come il frigorifero e il congelatore. Allo stesso tempo, anche alcuni elettrodomestici di piccole e medie dimensioni possono richiedere un dispendio di energia considerevole, come il phon e il forno a microonde.
Per sapere quale elettrodomestico consuma di più in casa abbiamo realizzato un’apposita classifica, inserendo in ordine decrescente gli apparecchi con un consumo di energia elettrica più elevato fino a quelli che impattano meno sulla bolletta della luce. Ecco quali sono gli elettrodomestici con un consumo elettrico più alto.
Uno degli elettrodomestici più energivori è sicuramente il condizionatore d’aria, un dispositivo essenziale in estate per raffrescare gli ambienti interni ma da usare con parsimonia. Il consumo elettrico è piuttosto variabile a seconda della potenza in BTU e della classe energetica, infatti può andare da circa 160 kWh l’anno per un modello della migliore classe energetica a circa 430 kWh l’anno per quelli della classe energetica peggiore.
Il consumo del frigorifero non è altissimo di per sé, ma diventa elevato in quanto rimane in funzione in modo continuo, 24 ore al giorno per tutto l’anno. In media, un frigo con una potenza di 100-300 watt comporta un consumo di 100-240 watt all’ora, ma in base alla classe energetica può andare da circa 166 kWh l’anno per i modelli di classe A fino a oltre 700 kWh l’anno per quelli di classe G, con una media di 300-400 kWh l’anno.
Tra gli elettrodomestici che consumano più energia elettrica c’è il forno a microonde, un apparecchio che assorbe una quantità significativa di energia. Il consumo del microonde è di circa 1.000-1.500 watt all’ora a seconda del modello, mentre il dispendio annuale dipende dalle ore di utilizzo e dalle funzioni usate, tenendo conto che modalità come il grill comportano un consumo maggiore di energia elettrica.
Anche il forno elettrico ha un consumo elettrico importante, tuttavia l’energia utilizzata varia molto in base alla funzione impostata e al momento della cottura, con un consumo superiore all’inizio e inferiore quando è in funzione e deve solo mantenere la temperatura raggiunta. In media, il consumo di un forno elettrico è di circa 0,9-1,5 kWh a una temperatura di 200°C.
Il consumo della lavatrice è abbastanza elevato, nonostante si possano trovare in commercio modello ad alta efficienza che assicurano un buon risparmio energetico. Una lavatrice consuma in media da 154 a oltre 290 kWh l’anno in base alla classe energetica, tenendo conto un modello da 6 Kg di carico e cicli di lavaggio a 40 e 60°C, altrimenti può andare da 218 a oltre 413 kWh l’anno per una lavatrice da 9 Kg.
In media, una lavastoviglie consuma circa da 1,2 a 2,5 kWh per un ciclo di lavaggio completo, quindi considerando 20 lavaggi al mese è possibile ipotizzare un consumo di circa 216-450 kWh l’anno. Anche in questo caso le differenze sono molto elevate in base alla classe energetica, ai programmi utilizzati e alla temperatura dei lavaggi, con un impatto significativo legato all’utilizzo dell’elettrodomestico.
Un piccolo elettrodomestico con un consumo alto di energia elettrica è l’asciugacapelli, tenendo conto che questi apparecchi hanno una potenza compresa tra 600 e 2.400 watt. In media, il consumo di un phon è di circa 40 kWh l’anno, considerando un utilizzo medio e una potenza intermedia, ma dipende dal numero di ore che l’apparecchio rimane in funzione, dal calore prodotto e dall’efficienza del dispositivo.
Alcuni elettrodomestici consumano molta energia, soprattutto rispetto ad altri apparecchi meno energivori presenti in casa. Ad esempio, il consumo di un televisore da 55 pollici con risoluzione 4K UHD è di 100-130 kWh per 1000 ore di utilizzo, mentre una TV da 32 pollici LCD ha un consumo elettrico di circa 65 kWh per 1000 ore d’uso.
Ad ogni modo, esistono alcune precauzioni che consentono di ridurre i consumi di energia elettrica degli elettrodomestici, specialmente quelli che assorbono una quantità maggiore di energia e comportano quindi una spesa più elevata in bolletta:
Per risparmiare sulla bolletta della luce è importante anche scegliere una fornitura elettrica adatta al proprio fabbisogno energetico. Tra le offerte luce Pulsee sono disponibili forniture di energia elettrica con tariffa monoraria e bioraria, con la possibilità di optare per la soluzione migliore in base alle proprie abitudini di consumo. Inoltre, è possibile usufruire di una fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, per aumentare la sostenibilità ambientale dei propri consumi elettrici.