Quanto consuma un forno a microonde?
Il forno a microonde è un elettrodomestico fondamentale per molte persone, in quanto consente di scongelare, riscaldare e cucinare i cibi in modo rapido e semplice. Allo stesso tempo, è importante sapere quanto consuma un microonde, per conoscere il suo impatto sulla bolletta della luce e scegliere l’apparecchio giusto.
Inoltre, per contenere i costi energetici è necessario utilizzare il microonde senza sprechi, adottando alcune buone abitudini di risparmio energetico. Scopriamo qual è il consumo di un forno a microonde, con una serie di suggerimenti efficaci per usare questo elettrodomestico al meglio e limitarne il dispendio energetico.
Il consumo del microonde dipende dalla quantità di corrente assorbita dal dispositivo durante il suo funzionamento. Questo aspetto è condizionato da numerosi fattori, come la potenza dell’apparecchio, il tipo di forno a microonde, l’efficienza energetica dell’elettrodomestico e la modalità di utilizzo. Il dispendio energetico complessivo, invece, varia in base al tempo di utilizzo.
In genere, un forno a microonde ha un consumo medio di 1.100 watt all’ora, ovvero 1,1 kWh. Ciò significa che per ogni ora di impiego il microonde consuma circa 1,1 kW di energia elettrica. Questo valore può aumentare quando si utilizzano funzioni come il grill, in quanto comporta l’uso di una resistenza elettrica e può far aumentare il consumo fino a 1.500 watt all’ora, ossia 1,5 kWh.
Per calcolare il costo di funzionamento basta moltiplicare il consumo per il tempo d’impiego del forno a microonde, ottenendo il consumo complessivo da moltiplicare a sua volta per il costo dell’energia elettrica al kWh della propria tariffa. Poiché è difficile calcolare il consumo totale di un microonde, trattandosi di un elettrodomestico usato spesso per pochi minuti, è possibile utilizzare un misuratore di corrente o una presa smart [FF1] per ottenere un dato preciso.
Per capire se conviene usare il microonde un confronto utile è quello con il forno elettrico, due apparecchi che in alcuni casi possono essere utilizzati per le stesse finalità. I moderni forni a microonde, infatti, mettono a disposizione specifici programmi per cucinare tantissimi tipi di cibi, non solo le classiche funzioni per scongelare e riscaldare.
Il consumo di forno elettrico può arrivare fino a 2.000 watt all’ora, ma alcuni dispositivi di classe energetica elevata possono assorbire appena 1.000 watt all’ora. Inoltre il consumo di energia del forno elettrico non è sempre costante durante il funzionamento, con un dispendio energetico superiore nella fase iniziale quando deve raggiungere la temperatura impostata e più ridotto nel resto della cottura.
In generale il microonde consuma meno rispetto al forno elettrico, soprattutto grazie alla sua rapidità. In confronto al forno elettrico tradizionale, infatti, il microonde non deve essere preriscaldato consentendo di ridurre i tempi di cottura e l’energia utilizzata. Tuttavia, ha delle temperature di cottura più basse, non è adatto a tutte le preparazioni e la cottura non è omogenea come quella di un forno elettrico.
Dopo aver analizzato quanto consuma un forno a microonde, vediamo come ridurre il dispendio energetico di questo elettrodomestico per la casa. Innanzitutto, per risparmiare sul consumo del microonde è importante valutare alcuni aspetti nella scelta del dispositivo da acquistare:
Oltre ad acquistare il forno a microonde giusto, preferendo i modelli a basso consumo di classe energetica superiore, è importante usare bene questo dispositivo ed evitare inutili sprechi di energia. Ecco alcuni accorgimenti utili per utilizzare al meglio il microonde e risparmiare energia:
Allo stesso modo, per risparmiare sui costi in bolletta bisogna scegliere una fornitura luce conveniente, valutando le migliori offerte sul mercato libero con un valore della componente energia competitivo. In questo modo, da un lato è possibile mantenere bassi i consumi elettrici scegliendo un microonde ad alta efficienza e utilizzandolo in maniera ottimale, dall’altro si può pagare meno l’elettricità grazie a una tariffa più vantaggiosa, per usufruire di un doppio beneficio per l’ambiente e il portafoglio.