Quanto consuma un'asciugatrice?
Molto utilizzata in Nord America, recentemente l’asciugatrice ha iniziato a diffondersi anche in Italia. Si tratta di un elettrodomestico utile per asciugare gli indumenti appena lavati, per evitare di stenderli e agevolare anche la stiratura. Tuttavia, è importante sapere quanto consuma l’asciugatrice, per risparmiare sui costi nella bolletta della luce e contenere le emissioni di gas serra.
Sul mercato si possono trovare modelli con diverse prestazioni energetiche in base al tipo di macchina, alla tecnologia utilizzata e alla classe energetica, aspetti da valutare con attenzione per essere consapevoli dei costi effettivi di questo elettrodomestico. Ecco dei dati utili su quanto consuma un’asciugatrice, per capire se realmente si tratta di una soluzione conveniente.
L’asciugatrice è una macchina che asciuga i panni appena lavati e ancora bagnati, basta inserire gli indumenti nel cestello e impostare il programma adatto a seconda del tipo di tessuto. Naturalmente, non tutti i capi possono essere inseriti nell’asciugatrice in quanto possono rovinarsi, come il lino o la seta, mentre fibre come la lana richiedono l’utilizzo di un sacchetto in microfibra di protezione.
L’asciugatrice avviene grazie a un sistema di calore che immette aria calda nel cestello, per eliminare tutta l’acqua e l’umidità in eccesso dai capi. In base alla fonte di calore possono distinguersi due tecnologie principali:
Alcuni modelli di asciugatrici dispongono anche della funzione vapore, con la quale si evitano le pieghe degli indumenti per ritirare panni pronti da usare senza ricorrere al ferro da stiro. Un’altra tecnologia utile è il motore inverter, un sistema che utilizza magneti permanenti e sfrutta il fenomeno dell’induzione elettromagnetica per rendere l’asciugatrice più efficiente, durevole e silenziosa.
Per determinare il costo di utilizzo di questo elettrodomestico bisogna innanzitutto considerare il consumo in watt o kW dell’asciugatrice in base alla potenza della macchina. Con questo dato è possibile calcolare il consumo in kWh dell’asciugatrice per ciclo e per anno, ottenendo anche il costo di impiego, moltiplicando questi valori per il costo dell’energia elettrica.
In media, il consumo elettrico dell’asciugatrice può andare da meno di 1,5 kWh fino a più di 5 kWh per ciclo, con un consumo annuale di energia elettrica da meno di 126 kWh l’anno fino ad oltre 500 kWh l’anno. Nello specifico, le asciugatrici a pompa di calore consumano meno rispetto a quelle con resistenza elettrica a condensazione, ma costano anche di più.
I consumi dell’asciugatrice dipendono da vari fattori, tuttavia uno dei più importanti è la classe energetica dell’elettrodomestico. Si tratta di una caratteristica fondamentale per capire quali sono i modelli migliori per il risparmio energetico. Ecco quanto consuma un’asciugatrice in base alla classe di efficienza energetica e alla tipologia, secondo i dati forniti dall’ENEA.
Consumi asciugatrici a condensazione
Consumi asciugatrici a pompa di calore
Come è evidente, i consumi di un’asciugatrice di classe A+ o superiore sono nettamente più bassi rispetto ai consumi di un’asciugatrice di classe B o inferiore. Questa differenza si traduce in un risparmio economico importante sulla bolletta della luce, ma anche in termini di minori emissioni di gas ad effetto serra, sebbene l’elettrodomestico possa essere alimentato con energia da fonti rinnovabili.
Tenendo conto un prezzo indicativo dell’energia elettrica di 0,4 euro per kWh, a seconda dell’efficienza energetica i costi di utilizzo dell’asciugatrice variano in maniera significativa. Ad esempio, per i modelli a condensazione, un prodotto di classe D con un consumo di 500 kWh l’anno comporta una spesa di circa 200 euro l’anno, mentre con un modello di classe A si scende a 99-152 euro l’anno e con uno di classe A+++ meno di 57 euro l’anno.
Considerando invece un’asciugatrice a pompa di calore, più efficiente in termini di prestazioni energetiche, la spesa da sostenere va da oltre 179 euro l’anno per un modello di classe D, fino a meno di 51 euro con una macchina di classe A+++. Ovviamente esistono altri fattori che incidono sul costo dell’asciugatrice, come il tipo di programma scelto e la frequenza di utilizzo dell’elettrodomestico.
Per risparmiare sui costi di mantenimento dell’asciugatrice bisogna innanzitutto scegliere un elettrodomestico della migliore classe energetica, per usufruire di una macchina ad alta efficienza. Inoltre, conviene scegliere un’asciugatrice moderna a pompa di calore, usare bene la capacità di carico e utilizzare la funzione antipiega soltanto quando necessario in quanto aumenta i consumi.
Allo stesso modo si può scegliere una tariffa elettrica con un prezzo vantaggioso, con un costo competitivo dell’energia elettrica per risparmiare sulla bolletta. Per diminuire la carbon footprint dell’asciugatrice è consigliabile preferire le forniture luce da energie rinnovabili, le quali si possono anche integrare con il fotovoltaico per abbassare ulteriormente l’impatto ambientale degli elettrodomestici.