A cosa corrisponde la classe energetica G

07/07/2023

A cosa corrisponde la classe energetica G

In Italia la maggior parte degli immobili si trova in classe energetica G, ossia lo standard peggiore per l’efficienza energetica. Si tratta di edifici costruiti senza tenere conto delle prestazioni energetiche, abitazioni energivore e inefficienti con un impatto considerevole sull’ambiente e i costi in bolletta.

In vista dei nuovi obblighi dell’UE sull’efficienza energetica degli edifici residenziali, ovvero raggiungere almeno la classe E entro il 2030 e quella D entro il 2033, è importante sapere come migliorare la classe energetica G di una casa. Ecco alcuni consigli utili, per comprendere meglio i vantaggi di investire nell’efficientamento energetico e conoscere le possibilità a disposizione.

Cosa significa classe energetica G di una casa

La classe di efficienza G è l’ultima classe energetica degli immobili, infatti in base al fabbisogno energetico è possibile suddividere gli edifici dalla classe G alla A4 (la migliore). La classe energetica della casa indica le prestazioni energetiche di un’abitazione ed è riportata nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), la certificazione obbligatoria in vigore dal 2015.

La classe energetica viene calcolata da un tecnico abilitato, il quale svolge un’accurata diagnosi energetica dell’immobile per verificarne le performance energetiche. In particolare, il professionista tiene conto dei consumi di energia non rinnovabile, ossia di energia prodotta da combustibili fossili e non da fonti rinnovabili come il solare fotovoltaico.

Nello specifico, un immobile in classe energetica G ha consumi elevati, con un alto fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva e invernale, la ventilazione e la produzione di acqua calda sanitaria. Sono edifici costruiti almeno 40 anni fa, senza accorgimenti di bioedilizia e caratterizzati dalla presenza di impianti obsoleti e un ridotto isolamento termico.

I consumi della classe energetica della casa G

Un’abitazione in classe energetica G ha un indice di prestazione energetica globale pari o superiore da 3,50 EP. In sostanza, significa che è necessario un consumo energetico di oltre 160 kWh al metro quadro all’anno per riscaldare, raffrescare, ventilare e fornire acqua calda sanitaria all’immobile. 

Per fare un confronto con un’abitazione più efficiente, una casa in classe energetica A è in grado di garantire lo stesso benessere termico a fronte di un consumo energetico inferiore a 15 kWh al metro quadro all’anno. Si tratta di una differenza significativa, che comporta maggiori consumi e compromette anche la sostenibilità ambientale dell’edificio.

I costi di una casa in classe energetica G per le bollette

Le bollette di luce e gas di un’abitazione di classe energetica G hanno dei costi molto elevati, in quanto sono immobili che hanno bisogno di molta energia per assicurare un buon comfort termico. Considerando due immobili della stessa tipologia e con la medesima superficie, in una casa in classe G si spende circa il doppio rispetto a un’abitazione di classe D e il triplo di un immobile di classe B.

Ovviamente è possibile risparmiare scegliendo un’offerta luce e gas conveniente nel mercato libero, valutando una fornitura con un valore della componente energia competitivo e adatta al proprio fabbisogno energetico. Ad ogni modo, è essenziale realizzare degli interventi di riqualificazione energetica, per migliorare il benessere termico riducendo al contempo il consumo di energia.

Come migliorare la classe energetica G della casa

Affinché un immobile di classe G possa ottenere una classe energetica superiore è necessario intervenire su tre aspetti della casa:

  • involucro;
  • infissi;
  • impianti.

Per quanto riguarda l’involucro è indispensabile migliorare l’isolamento termico per ridurre le dispersioni di calore, ossia limitando lo spreco di calore e fresco attraverso la pareti e il tetto. Per farlo la soluzione più efficace è installare un cappotto termico interno o esterno, una tecnica che prevede l’inserimento di pannelli isolanti nelle pareti per limitare la dispersione di calore.

Un problema comune nelle abitazioni di classe G sono i ponti termici, ovvero dei varchi che favoriscono la trasmissione di calore tra l’interno e l’esterno, spesso situati in prossimità delle finestre. Per eliminare i ponti termici è importante rifare l’isolamento della finestra, inoltre a seconda delle condizioni climatiche della zona si possono sostituire gli infissi con modelli a doppi o tripli vetri.

Infine è necessario intervenire sugli impianti, sostituendo i sistemi obsoleti con apparecchi ad alta efficienza energetica. Si tratta ad esempio della caldaia a condensazione al posto di un vecchio generatore di calore a gas, oppure l’installazione di una pompa di calore con cui riscaldare e raffrescare la casa in modo sostenibile.

Inoltre è possibile sostituire il vecchio scaldacqua con uno scaldabagno elettrico di nuova generazione, ad esempio uno scaldacqua a condensazione, oppure un sistema solare termico che produce acqua calda sanitaria attraverso l’irradiazione solare. Anche un impianto fotovoltaico aiuta a ridurre il fabbisogno energetico dell’abitazione, grazie alla possibilità di autoprodurre energia elettrica con i pannelli solari fotovoltaici.

Altri accorgimenti utili per migliorare la classe energetica G della casa sono l’installazione di lampadine a LED a basso consumo, l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza e la schermatura solare delle finestre. Naturalmente è importante valutare gli interventi anche in base alle agevolazioni disponibili, come l’Ecobonus e il Superbonus, per realizzare investimenti intelligenti ed economicamente sostenibili nell’efficienza energetica.