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Cos'è l'efficienza energetica? Ecco come calcolarla

14/02/2022

Cos'è l'efficienza energetica? Ecco come calcolarla    

Negli ultimi anni si parla molto di efficienza energetica, tuttavia non sempre è chiaro cosa rappresenti esattamente. Eppure, sapere cosa significa l’efficienza energetica è il primo passo per una maggiore consapevolezza, per capire realmente come ridurre gli sprechi di energia e quali interventi realizzare per rendere la propria abitazione più ecologica e sostenibile.

In questa guida proponiamo una definizione di efficientamento energetico chiara e semplice, per comprendere meglio in cosa consiste questo processo e quali benefici offre. Inoltre vedremo come si calcola l’efficienza energetica, quali lavori garantiscono un elevato risparmio energetico e quali sono le agevolazioni disponibili per diminuire l’impronta ecologica della propria casa.

Efficienza energetica: definizione e significato

L’efficienza energetica è l’ottimizzazione del consumo di energia, un risultato da ottenere attraverso un sistema virtuoso che permetta un buon rapporto tra l’energia utilizzata e il rendimento conseguito da essa. D’altronde, l’efficienza energetica è direttamente proporzionale al risparmio energetico, in quanto più è efficiente un immobile, minore sarà la quantità di energia necessaria per diverse attività.

Ovviamente questo processo non trova applicazione soltanto in ambito residenziale, ma in tutti i contesti in cui avviene un consumo di energia. Tuttavia, il settore edilizio è quello più importante per l’efficientamento energetico. Secondo la Commissione Europea, infatti, gli edifici producono il 36% delle emissioni di gas ad effetto serra in Europa e consumano il 40% dell’energia.

Non a caso, uno degli obiettivi UE è il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici, target presente all’interno del Green Deal europeo. Il risultato stabilito dall’Unione Europea è piuttosto ambizioso, poiché prevede il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, obiettivo per il quale è essenziale rendere più efficienti e meno energivori gli edifici pubblici e privati.

Come calcolare l’efficienza energetica

Ogni intervento di efficienza energetica richiede innanzitutto uno studio di fattibilità, mediante il quale calcolare il risparmio di energia che è possibile ottenere. Questa operazione prevede un’analisi tecnica approfondita da parte di professionisti qualificati, i quali devono valutare energeticamente l’abitazione e capire come ridurre gli sprechi e diminuire le emissioni di carbonio.

Tale processo porta anche al calcolo della classe energetica degli edifici, un sistema che consente di stabilire secondo degli standard comuni il livello di efficienza energetica di un immobile. Le classi vanno dalla A4, la migliore e più performante, fino alla G, la peggiore in termini di consumi di energia inefficienti ed emissioni di gas serra dirette e indirette.

La determinazione della classe energetica permette di realizzare l’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica, un documento essenziale per usufruire delle agevolazioni pubbliche per i lavori di efficientamento energetico. In questo caso, l’efficienza di un edificio nella sua dimensione energetica viene calcolata tenendo conto dei seguiti aspetti:

  • tipi di impianti di climatizzazione invernale ed estiva;
  • utilizzo delle energie rinnovabili;
  • livello di isolamento termico dell’abitazione;
  • fabbisogno energetico dell’immobile;
  • materiali utilizzati per gli infissi;
  • tipo di illuminazione indoor.

Quali sono gli interventi di efficienza energetica?

Gli interventi di efficientamento energetico sono quei lavori che consentono di ridurre i consumi e aumentare il rendimento energetico dell’immobile, ovvero quei lavori che aiutano a usare meglio l’energia in casa. In pratica, un’abitazione energeticamente più efficiente garantisce un comfort sostenibile, poiché per soddisfarne il fabbisogno energetico serve una quantità inferiore di energia.

Ecco quali sono i principali interventi di efficienza energetica:

  • lavori di aumento dell’isolamento termico, come l’installazione di un cappotto termico interno o esterno per ridurre gli sprechi termici dell’immobile;
  • sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con un sistema ad alta efficienza, come la caldaia a condensazione, la pompa di calore o un impianto ibrido;
  • installazione di impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica verde, per ridurre i costi in bolletta e le emissioni di CO2 (qualora non fosse possibile si può attivare una fornitura energetica green sul mercato libero);
  • integrazione del solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria in modo ecologico, senza l’utilizzo dei combustibili fossili come il gas per alimentare il classico scaldabagno;
  • sostituzione delle sorgenti luminose con luci a LED a basso consumo, in grado di assicurare un minore impatto ambientale e una diminuzione dei consumi energetici;
  • sostituzione degli infissi con finestre dotate di un livello di isolamento termico superiore, per abbassare gli sprechi energetici e ottimizzare il rendimento del riscaldamento.

Efficienza energetica: vantaggi e agevolazioni

Investire nell’efficienza energetica garantisce importanti vantaggi. Prima di tutto è possibile rendere meno energivora l’abitazione, riducendo le emissioni di gas serra per diminuire la carbon footprint e rispettare l’ambiente. Inoltre si possono diminuire i costi per le utenze energetiche, con un risparmio elevato sull’importo delle bollette di energia elettrica e gas.

Allo stesso modo, un immobile di classe energetica alta acquisisce un maggiore valore commerciale, diventando più facile da rivendere a un prezzo di mercato superiore o da affittare a un canone più alto. Attraverso l’efficientamento energetico è possibile anche migliorare la qualità dell’aria indoor, riducendo la presenza di sostanze inquinanti prodotte ad esempio dalla caldaia a gas tradizionale.

Gli interventi di riqualificazione energetica consentono di usufruire di importanti agevolazioni fiscali, con detrazioni dal 50 al 110% grazie a programmi come l’Ecobonus e il Superbonus. In questo modo è possibile rendere l’investimento iniziale più sostenibile, beneficiando di un risparmio di lungo termine garantito dai minori costi in bolletta.