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Come fare per avere la certificazione energetica (APE)

20/05/2021

Come fare per avere la certificazione energetica (APE)

Gli immobili incidono in modo significativo sull’inquinamento ambientale, a causa di una serie di attività come la climatizzazione estiva e invernale. Per riscaldare e rinfrescare la casa servono grandi quantità di energia, tuttavia una parte viene dispersa a causa degli sprechi, come un basso livello di isolamento termico dell’abitazione o l’uso di impianti obsoleti a combustibili fossili.

Per questo motivo gli edifici vengono valutati in base alla loro efficienza energetica, utilizzando un documento chiamato APE, con il quale ottenere la certificazione energetica dell’immobile. Vediamo a cosa serve l’attestato di prestazione energetica, come richiederlo, quanto costa e quando è obbligatorio.

Cos’è l’attestato di certificazione energetica

L’APE è un attestato di prestazione energetica, un documento realizzato da un tecnico abilitato che certifica il livello di efficienza energetica di un edificio o un appartamento. Questo documento è obbligatorio in alcuni casi (Legge 90/2013), ad esempio l’affitto o la vendita di un immobile, in quanto mostra le prestazioni energetiche dell’abitazione secondo una scala dalla categoria A4 alla G.

Una volta ottenuta, la certificazione energetica ha una durata di 10 anni, tuttavia se si realizzano degli interventi di riqualificazione è necessario aggiornare anche l’APE. In questo modo, ogni lavoro effettuato consente di rilevare la nuova classe energetica, valutando l’impatto dell’intervento dal punto di vista dell’efficienza.

A cosa serve l’APE, certificazione energetica degli edifici

La certificazione energetica dell’abitazione serve per stabilire la qualità energetica dell’immobile, ovvero quanto è efficiente nella gestione dell’energia. Il risultato permette di inquadrare la casa in una classe energetica, un sistema standard a livello nazionale che semplifica una serie di attività.

Ad esempio, quando si compra o affitta un immobile è possibile preferire le abitazioni con una classe energetica migliore, in quanto sono più economiche da mantenere ed ecologiche. Inoltre, con l’APE è possibile ottenere le agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, come il Superbonus 110% e l’Ecobonus.

Tuttavia, non bisogna confondere i due documenti energetici. L’APE convenzionale dura 10 anni e classifica l’immobile dal punto di vista energetico. L’APE per gli incentivi pubblici è un certificato diverso, rilasciato dal tecnico per attestare l’impatto degli interventi realizzati, allo scopo di ricevere le agevolazioni e aggiornare la classe energetica dell’abitazione.

Come ottenere l’APE, attestato di prestazione energetica

L’attestato di prestazione energetica può essere redatto soltanto da tecnici specializzati, abilitati come certificatori energetici, ad esempio geometri, ingegneri e architetti in possesso dei requisiti previsti dalle normative di legge. Per realizzare l’APE il professionista deve effettuare un sopralluogo accurato dell’immobile, valutando una serie di aspetti tecnici.

Di norma, il certificatore monitora il grado di isolamento termico dell’abitazione, la presenza di un cappotto esterno o interno e la qualità degli infissi. Inoltre, il tecnico considera anche il tipo di impianti installati in casa, per quanto riguarda la caldaia e lo scaldacqua, compreso l’utilizzo di sistemi green, come impianti a energia solare e pompe di calore che sfruttano l’energia geotermica.

Per realizzare tutti questi calcoli il certificatore impiega appositi software, con i quali elabora i vari dati e riesce a ottenere un’indicazione precisa dell’efficienza energetica dell’immobile. Dopodiché, il tecnico invia una copia dell’APE al proprietario, il quale deve conservarla con attenzione insieme agli altri documenti dell’abitazione, mentre un’altra copia è trasmessa al registro informatico regionale.

Certificazione energetica: costo e spese da sostenere

L’attestato di prestazione energetica è un documento ufficiale piuttosto complesso da realizzare, infatti può essere rilasciato solo da tecnici qualificati. Inoltre, servono competenze specifiche per essere in grado di effettuare una valutazione corretta, oltre all’uso di tecnologie all’avanguardia per eseguire tutti i calcoli necessari.

costo della certificazione energetica dipende da alcuni fattori, tra cui le dimensioni dell’immobile, la complessità della rilevazione e il tipo di edificio (residenziale, commerciale, industriale). In media, il prezzo dell’APE può andare da 150 a 300 euro per l’abitazione residenziale, con una spesa più bassa per i piccoli appartamenti e un costo più elevato per una villetta unifamiliare di grandi dimensioni.

In questo caso bisogna diffidare da chi propone l’attestato di prestazione energetica a prezzi troppo bassi, oppure completamente online, infatti il tecnico è obbligato per legge a effettuare un sopralluogo all’interno dell’immobile. Inoltre, il professionista deve pagare alcuni costi fissi, come il tributo regionale di registrazione e l’IVA, quindi un APE di qualità non può costare meno di 100-150 euro.

Naturalmente, in molte regioni è consentita la firma digitale della certificazione energetica, quindi il tecnico può effettuare l’ispezione obbligatoria, realizzare l’attestato e inviare l’APE telematicamente. Questa soluzione è valida ai fini legali, quindi rappresenta un’alternativa più smart alla classica copia cartacea.

Come migliorare l’efficienza energetica in casa con Pulsee

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La gestione delle utenze è digitale e smart, inoltre sono disponibili diversi servizi aggiuntivi per diminuire l’inquinamento legato all’attività domestica, come il programma My Green Energy che adotta un impianto a energia pulita, oppure la Gas Certification che garantisce una fornitura di biogas certificato.