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Come avere una casa fresca in estate

07/07/2023

Come avere una casa fresca in estate      

Durante l’estate è fondamentale rinfrescare la casa per proteggersi dall’afa e dal calore, assicurando un adeguato comfort indoor all’interno dell’ambiente domestico. Il modo più comune per farlo è utilizzare un condizionatore d’aria, un elettrodomestico che consente di raffrescare rapidamente le stanze fino alla temperatura desiderata.

Tuttavia, esistono delle alternative al condizionatore che permettono di evitare il surriscaldamento all’interno della casa in modo più sostenibile, soprattutto nelle giornate non troppo torride. Scopriamo come rinfrescare la casa senza condizionatore, per mitigare il calore estivo con un consumo di energia ridotto o nullo grazie ad alcuni trucchi e accorgimenti.

Come rinfrescare casa senza condizionatore

L’utilizzo intenso della climatizzazione estiva comporta un aumento significativo dei costi in bolletta, oltre a causare un notevole impatto sull’ambiente. Il consumo di un condizionatore d’aria dipende da numerosi fattori, ad ogni modo un apparecchio ad alta efficienza ha un dispendio energetico medio fra 110 e 160 kWh l’anno.

Per risparmiare sulla bolletta è importante scegliere un’offerta luce conveniente, preferire i condizionatori della migliore classe energetica e usare l’aria condizionata con parsimonia. Allo stesso tempo, esistono delle soluzioni che consentono di non accendere il condizionatore tutti i giorni in estate, ma solo nelle giornate più afose con temperature esterne davvero elevate.

Ecco alcuni suggerimenti utili per ridurre l’utilizzo del condizionatore e rinfrescare la casa naturalmente:

  • schermare le finestre con tende, persiane e tapparelle, in questo modo è possibile deviare i raggi solari e mantenere freschi gli ambienti interni della casa in maniera naturale, limitando la quantità di calore che entra dentro l’abitazione;
  • mantenere le finestre aperte di notte, per lasciar entrare l’aria fresca nelle ore notturne e tenere la casa rinfrescata anche per diverse ore al mattino, chiudendo invece le finestre alle prime luci dell’alba per evitare l’ingresso del calore;
  • installare ombrelloni, tende da sole o pergole in balcone o sul terrazzo, per ombreggiare le superfici esposte al calore esterno e mantenere una temperatura più bassa all’interno dell’abitazione senza alcun consumo di energia;
  • ridurre l’utilizzo di elettrodomestici che scaldano, come il ferro da stiro, l’aspirapolvere e il forno, in quanto contribuiscono a surriscaldare gli ambienti della casa, ma anche diminuire i tempi di cottura preferendo metodi più veloci, cottura a basse temperature o piatti freddi e cibi crudi;
  • ventilare bene la casa sfruttando le correnti d’aria, ad esempio aprendo tutte le finestre e le porte interne quando fuori c’è vento per favorire il ricircolo d’aria e un raffrescamento naturale dell’abitazione;
  • sostituire le lampadine con quelle a LED, poiché rispetto ad altri tipi di lampade non emettono calore contribuendo a mantenere la casa più fresca, inoltre le luci a LED garantiscono un notevole risparmio di energia elettrica e non contengono sostanze nocive per l’ambiente;
  • migliorare l’isolamento termico dell’abitazione, per ridurre le dispersioni termiche e diminuire la necessità di ricorrere ai condizionatori d’aria in estate e al riscaldamento in inverno.

Le alternative al condizionatore per ridurre i consumi

Qualora questi accorgimenti non dovessero bastare, è comunque possibile rinfrescare la casa senza utilizzare il condizionatore. Una valida alternativa è il ventilatore, infatti quando il caldo non è eccessivo può bastare un ventilatore per usufruire di un adeguato comfort termico, ad esempio aiutando a mitigare un calore moderato in una stanza.

In alcuni casi invece è possibile usare il deumidificatore, un apparecchio che consuma meno rispetto al condizionatore d’aria e in alcune giornate è sufficiente per rendere l’ambiente più confortevole. Secondo il Ministero della Salute, l’umidità in casa andrebbe mantenuta tra il 50 e il 60% in estate, quindi un deumidificatore è utile anche per motivi di salute e benessere.

Pompa di calore: la migliore alternativa al condizionatore

Una tecnologia sostenibile per il raffrescamento della casa senza il classico condizionatore è la pompa di calore, un impianto in grado di gestire sia il riscaldamento che il raffrescamento domestico. La pompa di calore sfrutta il calore naturale esterno contenuto nell’aria, nell’acqua o nel suolo, utilizzando un fluido refrigerante per climatizzare la casa in modo ecologico.

Il consumo di una pompa di calore infatti è molto basso, considerando che con 1 kWh di energia elettrica consumata è in grado di fornire fino a 5 kWh di energia termica. Alcuni modelli sono in grado di invertire il loro funzionamento, affinché il calore interno venga assorbito e rilasciato all’esterno, una soluzione che richiede la presenza di un sistema radiante a pavimento o di ventilconvettori.

Nel primo caso i tubi inseriti nel pavimento possono far circolare acqua fredda e raffrescare gli ambienti interni della casa, una soluzione efficiente che non genera correnti d’aria e non produce fastidiosi rumori. Altrimenti è possibile collegare la pompa di calore ai ventilconvettori, con uno scambiatore di calore che raffresca l’aria e un ventilatore che la distribuisce nell’abitazione.

Tra i vantaggi della pompa di calore per il raffrescamento c’è la possibilità di combinarla con un impianto fotovoltaico, per alimentare l’apparecchio con energia elettrica autoprodotta tramite i pannelli solari fotovoltaici senza emissioni di CO2. Inoltre è possibile risparmiare sui consumi, usando un unico impianto per il riscaldamento, il raffrescamento e, in alcuni casi, anche per la produzione di acqua calda sanitaria