Ventilatore: tutto sul suo consumo energetico
Il ventilatore è un apparecchio molto utile in estate, per far circolare l’aria senza accendere il condizionatore e risparmiare energia in casa. Il consumo di un ventilatore, infatti, è più basso rispetto a quello di uno split o di un condizionatore portatile, sebbene questo dispositivo non sia in grado di raffrescare l’ambiente ma appena di muovere l’aria interna.
Allo stesso tempo è importante conoscere quanto consuma un ventilatore, per scegliere un elettrodomestico a risparmio energetico e mantenere bassi i consumi e i costi in bolletta. Scopriamo quanto consumano i modelli di ventilatore in commercio, quali sono gli apparecchi meno energivori e come risparmiare energia elettrica senza rinunciare a un piacevole comfort indoor in casa.
Il consumo energetico di un ventilatore dipende da alcuni aspetti, tra cui il tipo di ventilatore, la potenza utilizzata e il tempo di utilizzo. Sul mercato esistono diversi modelli tra cui scegliere, tra cui quelli principali sono:
I ventilatori da tavolo sono apparecchi di piccole dimensioni con un basso consumo energetico, ideali per ottenere un po’ di sollievo nelle giornate più afose, ad esempio mentre si lavora a casa dal proprio home office. I ventilatori da terra sono più potenti e consumano più energia, ma sono adatti anche ad ambienti di grandi dimensioni, come la zona living e la cucina.
I ventilatori a soffitto sono modelli fissi, progettati appositamente per stanze molto ampie come alternativa al condizionatore d’aria. Questi apparecchi sono dotati di pale con cui muovono l’aria dall’alto verso il basso, favorendo il ricircolo d’aria fresca e riducendo la necessità di climatizzare la stanza, per ridurre il consumo di energia elettrica in estate, in primavera e in autunno.
Il consumo del ventilatore è in media di 45-50 watt, con un valore inferiore per i modelli da tavolo e un consumo superiore per quelli più potenti da terra e da soffitto. Ciò significa che, lasciando acceso il ventilatore per 6-7 ore al giorno, si ottiene un consumo giornaliero di circa 270-350 watt, arrivando in un mese a circa 8-10,5 kW/h.
Considerando un prezzo dell’energia elettrica di 0,40 euro/kWh, il costo energetico medio di mantenimento di un ventilatore è di circa 3,2-4,2 euro al mese. Ovviamente questo valore può aumentare o diminuire, a seconda della durata di funzionamento, della tariffa elettrica e della potenza dell’apparecchio.
Quando rimane acceso tutta la notte il ventilatore consuma tanto, in quanto inevitabilmente il lungo tempo di utilizzo comporta un aumento della spesa energetica. Ad esempio, lasciare acceso il ventilatore per 8-10 ore mentre si dorme causa un consumo elettrico di circa 360-500 watt a notte, con un costo mensile di circa 4,3-6 euro al mese.
In realtà non serve granché mantenere attivo tutta la notte il ventilatore, infatti di notte la temperatura tende a scendere ed è possibile fare a meno del ventilatore. In questi casi è preferibile comprare un apparecchio dotato di timer, in questo modo è possibile programmare lo spegnimento del ventilatore ed evitare che rimanga in funzione tutta la notte senza un reale beneficio in termini di comfort.
Come abbiamo visto non è vero che il ventilatore consuma molta energia, poiché l’elettricità utilizzata è di gran lunga inferiore a quella di un climatizzatore estivo di media potenza. Nel confronto sul consumo del condizionatore o del ventilatore, infatti, il primo è circa 10-15 volte superiore rispetto al secondo.
Nella comparazione del consumo tra ventilatore e condizionatore bisogna però considerare anche il benessere abitativo, infatti non sempre è possibile fare a meno del condizionatore, soprattutto nelle giornate estive più afose. Tuttavia, il minore consumo energetico del ventilatore lo rende un’ottima alternativa, specialmente quando le temperature non raggiungono picchi eccessivi e basta un leggero ricircolo d’aria per sentirsi a proprio agio in casa.
Nonostante i consumi contenuti di un ventilatore, è importante seguire alcuni accorgimenti per non sprecare energia e mantenere basso il costo della bolletta elettrica. Ecco alcuni consigli utili di risparmio energetico:
Per risparmiare sui costi in bolletta, invece, è possibile scegliere un’offerta luce Pulsee per la casa, beneficiando di un prezzo competitivo ed energia proveniente da fonti rinnovabili e sostenibili. Le forniture elettriche Pulsee si possono gestire in modo 100% digitale, sono chiare e trasparenti senza costi nascosti, con la possibilità di optare per una tariffa monoraria o bioraria e controllare le utenze dal proprio smartphone in modo semplice e pratico.