Voltura delle utenze: a chi spetta farla

01/04/2023

Voltura delle utenze: a chi spetta farla

Tutte le utenze domestiche devono avere un intestatario, ossia una persona che risulta titolare dei servizi attivati presso la residenza, come la fornitura dell’energia elettrica e del gas. Si tratta del soggetto responsabile dei contratti, che deve provvedere al pagamento delle fatture inviate periodicamente dalle società che forniscono i vari servizi.

In alcune circostanze potrebbe essere necessario cambiare l’intestatario delle utenze, ad esempio quando si acquista un immobile o si sottoscrive un contratto di affitto, realizzando un’operazione chiamata voltura. Vediamo in particolare a chi aspetta la voltura delle utenze di luce e gas, con tutto quello che bisogna sapere a riguardo.

Come funziona la voltura delle utenze domestiche

La voltura è una procedura agevolata per modificare il nominativo della persona a cui sono registrate le utenze della casa, un’operazione burocratica semplice e veloce. In pratica, con la volturazione è possibile cambiare l’intestatario delle utenze domestiche, mantenendo le forniture attive per evitare l’interruzione del servizio.

Questo procedimento non va confuso con il subentro, in quanto si tratta di due operazioni diverse. La differenza tra voltura e subentro è legata al funzionamento della fornitura al momento del cambio di intestatario: se il servizio è ancora attivo è possibile realizzare la voltura, altrimenti bisogna effettuare il subentro per richiedere la riattivazione del servizio con la stipula di un nuovo contratto di fornitura.

Nel dettaglio, la voltura della luce e del gas prevede che l’utenza sia ancora attiva, con un contratto a nome del precedente inquilino. In questo modo basta richiedere la modifica dell’intestatario, cambiando il nome della persona a cui saranno indirizzate le nuove fatture per il pagamento dell’energia elettrica e del gas consumati all’interno dell’abitazione.

Per eseguire la voltura basta informare del cambio di nominativo il fornitore di energia fornendo tutti i dati richiesti, un’operazione con costi variabili in base alla compagnia e tempi di 2-4 giorni lavorativi in media. Da settembre 2021 è possibile fare la voltura e il cambio fornitore in contemporanea per i contratti luce, attraverso un’unica procedura.

A chi spetta la voltura delle utenze di luce e gas?

La voltura delle utenze spetta al nuovo inquilino, quando subentra a un’altra persona in un’abitazione di proprietà o affittata. In particolare, quando si acquista o affitta una casa, in cui le forniture di luce e gas sono ancora attive, è possibile richiedere la voltura e trasferire la titolarità dei contratti a proprio nome, evitando l’interruzione e la successiva riattivazione dei servizi.

Se invece il vecchio inquilino a disdetto i contratti non è possibile fare la voltura, in quanto sarà necessario procedere con il subentro e richiedere la riapertura del contatore della luce e del gas. Anche il pagamento della voltura è a carico del nuovo inquilino, mentre eventuali debiti del precedente intestatario delle forniture non vengono trasferiti al nuovo titolare dei contratti.

La voltura delle utenze in caso di affitto dell’immobile

Uno dei casi più frequenti in cui viene richiesta la voltura è quello di un immobile in affitto. In queste situazioni è piuttosto comune che il precedente affittuario non disdica i contratti di luce e gas, per consentire al nuovo inquilino di effettuare il cambio di intestatario e mantenere attive le forniture energetiche.

In questo caso, per il gas è necessario mantenere la fornitura con il precedente fornitore, per poi eventualmente cambiare compagnia energetica qualora si preferisca un altro servizio. Per l’energia elettrica, invece, è possibile effettuare il cambio fornitore contestualmente alla voltura, basta trovare un’offerta luce migliore e chiedere la voltura alla nuova società di vendita.

In genere, nelle case in affitto le utenze di luce e gas sono intestate all’affittuario, il quale può scegliere liberamente a quale fornitore rivolgersi nel mercato libero dell’energia. Tuttavia, in alcune circostanze il proprietario dell’immobile potrebbe decidere di intestarsi i contratti, ad esempio in caso di affitti brevi, chiedendo all’affittuario il pagamento delle fatture inviate dai gestori.

Voltura delle utenze senza residenza

Per intestarsi le utenze domestiche non è necessaria la residenza nell’immobile, infatti potrebbe trattarsi di una seconda casa per le vacanze, oppure di un’abitazione condivisa con altri inquilini per motivi saltuari di studio o lavoro ma in cui non si ha la residenza. In questo caso è possibile fare la voltura delle utenze senza spostare la residenza nell’immobile.

Ad esempio, se si acquista una seconda abitazione in cui le forniture di luce e gas sono ancora attive, è possibile intestarsi i contratti a nome del precedente proprietario tramite la voltura. Lo stesso può avvenire se si prende una casa in affitto con altre persone, ad esempio per avere un luogo dove stare quando si trascorrono alcuni giorni in un’altra città per studiare all’università o per esigenze lavorative.

In queste circostanze bisogna realizzare la voltura e attivare un contratto non residente. Per la bolletta del gas non c’è nessuna differenza, mentre sulla fornitura di energia elettrica sono previsti costi più elevati rispetti ai contratti per i residenti, in quanto gli oneri di sistema definiti da Arera, e uguali per tutti i fornitori, sono legati in parte ai consumi e in parte a costi fissi indipendenti dall’energia adoperata