Cos'è il gas naturale e dove si trova

13/09/2021

Cos'è il gas naturale e dove si trova 

Una delle principali fonti energetiche globali è il gas naturale, una sostanza che fa parte dei combustibili fossili insieme al petrolio e al carbone. Questo gas di origine naturale è indispensabile per il riscaldamento domestico, la cottura dei cibi e la produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, viene usato anche per alimentare le auto come alternativa a benzina e diesel.

Nonostante si tratti di un combustibile d’uso comune non sempre se ne conoscono nel dettaglio le caratteristiche, inoltre è importante sapere che al giorno d’oggi esistono anche delle alternative più ecosostenibili. Vediamo cos’è il gas naturale e dove si trova, quali sono i suoi utilizzi principali e le soluzioni green disponibili oggi.

Gas naturale: cos’è esattamente?

Il gas naturale è una sostanza presente nel sottosuolo, la cui composizione è di solito per il 90% metano (CH4). Il resto sono idrocarburi e gas come l’azoto, il propano, l’anidride carbonica e il butano, presenti in percentuali più o meno elevate a seconda dell’origine del gas naturale e del tipo di processi che hanno contribuito alla sua formazione.

Il metano, in particolare, è un idrocarburo inodore e incolore, presente allo stato fossile in natura all’interno di sacche sotto la superficie terrestre, spesso localizzato insieme al petrolio. La sua origine è legata ai processi di decomposizione delle materie organiche, attraverso lunghi procedimenti naturali che durano milioni di anni.

Gas naturale o metano: quali sono le differenze?

In pratica gas naturale e metano sono la stessa cosa: infatti come abbiamo visto il gas naturale è composto per circa il 90% da metano. Per questo motivo tale sostanza viene sia indicata con la dicitura gas naturale sia con quella di gas metano, mentre non bisogna confonderlo con il GPL, un gas i cui utilizzi sono spesso analoghi a quelli del metano.

Il metano è un idrocarburo in forma semplice, formato da 4 atomi di idrogeno e 1 atomo di carbonio. Il GPL invece è formato da diversi idrocarburi, tra cui quelli principali sono il butano e il propano, inoltre può essere facilmente convertito allo stato liquido e trasportato con maggiore semplicità anche nelle lunghe distanze.

L’impiego del GPL richiede il rifornimento attraverso appositi serbatoi esterni, ad esempio per utilizzarlo con il riscaldamento domestico. Il metano è disponibile ovunque in Italia senza bisogno di contenitori speciali, infatti la rete di distribuzione è capillare e raggiunge praticamente ogni zona del nostro Paese, rendendo questo gas la soluzione più pratica ed efficiente per le esigenze energetiche residenziali.

Dove si trova il gas naturale?

Il gas naturale si trova di norma nel sottosuolo, all’interno di giacimenti sotterranei che possono stare sulla terraferma oppure al di sotto del fondale marino. L’estrazione del gas naturale avviene tramite l’utilizzo di trivelle, dopodiché questa sostanza gassosa è trasportata attraverso una serie di condotte sulla terra, dove viene lavorata negli impianti di trattamento.

In percentuali minori il gas naturale viene generato anche dai processi di decomposizione dei rifiuti, oppure dal deterioramento dei materiali biologici in luoghi naturali come le paludi. Inoltre, viene prodotto anche dagli animali d’allevamento, poiché i processi digestivi causano l’emissione di una serie di sostanze di scarto, tra cui il metano.

I giacimenti di gas naturale sono ubicati soprattutto in alcuni paesi del mondo, tra cui le maggiori riserve sono localizzate in Russia, Qatar, Algeria, Iran, USA e alcune zone dell’Asia Centrale. Il gas naturale viene estratto, trattato e venduto ai vari paesi che ne hanno bisogno come l’Italia, dove i clienti domestici possono contrattare una fornitura con un venditore sul mercato libero.

L’infrastruttura di trasporto invece è la RNG (Rete Nazionale dei Gasdotti), la quale rifornisce sia i distributori locali sia alcuni soggetti come le centrali termoelettriche e le grandi industrie. La rete regionale, invece, è di responsabilità dei vari distributori, i quali si occupano del trasporto fino ai clienti finali, dei punti di interconnessione locali e dei contatori del gas.

A cosa serve il gas naturale?

Il gas naturale viene utilizzato per una serie di attività domestiche, aziendali e industriali, infatti questo combustibile serve per:

  • riscaldamento;
  • cottura dei cibi;
  • produzione di acqua calda sanitaria;
  • combustibile per autoveicoli;
  • produzione di energia elettrica.

L’impiego del gas naturale in casa avviene all’interno delle caldaie per la climatizzazione invernale, oppure per consentire allo scaldabagno di riscaldare l’acqua calda ad uso sanitario per il bagno e la cucina. Inoltre, viene adoperato nei piani cottura per la preparazione dei cibi, ad eccezione delle abitazioni dotate di piani cottura elettrici a induzione.

Il problema principale legato all’uso del gas naturale sono le emissioni di anidride carbonica, infatti la sua combustione provoca la produzione di una serie di gas ad effetto serra. Rispetto ad altri combustibili fossili come il petrolio e il carbone il gas naturale è meno inquinante, tuttavia per ridurre la carbon footprint esistono altre soluzioni più ecosostenibili.

Cos’è il biogas e quali vantaggi offre?

Un’alternativa più ecologica rispetto al gas naturale è rappresentata dal biogas, un prodotto più compatibile con l’ambiente in grado di aiutare nella lotta contro i cambiamenti climatici. Il biogas è considerato una fonte rinnovabile, in quanto viene prodotto con la fermentazione di materiale organico vegetale o animale attraverso l’azione di alcuni batteri.

Recentemente anche l’IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia) ha indicato in uno studio dettagliato le potenzialità del biogas e biometano. Secondo il report Outlook for biogas and biomethane: prospects for organic growth, l’Agenzia ha mostrato come queste due fonti energetiche potrebbero soddisfare il 20% del fabbisogno mondiale di gas, offrendo benefici considerevoli in termini di riduzione dei costi e maggiore sostenibilità ambientale.

I vantaggi del biogas infatti sono numerosi:

  • utilizzo di scarti delle lavorazioni agricole e animali;
  • promozione di un sistema di economia circolare;
  • riduzione degli sprechi di altri settori;
  • diminuzione delle emissioni climalteranti;
  • impiego di una fonte pulita e rinnovabile.

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