Cause e conseguenze dei cambiamenti climatici
Negli ultimi anni si sente parlare spesso di effetto serra e cambiamenti climatici, fenomeni ormai noti che stanno causando una serie di conseguenze gravi sul pianeta. Molti paesi stanno promuovendo interventi specifici per mitigare queste alterazioni, attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti per il raggiungimento della carbon neutrality.
Naturalmente serve uno sforzo globale, per questo motivo sono stati messi a punto programmi di cooperazione mondiale, come il Protocollo di Kyoto e gli Accordi di Parigi sul clima. Tuttavia, ognuno di noi può contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici, adottando uno stile di vita più sostenibile ed eco-friendly.
Il cambiamento climatico è l’alterazione dei sistemi meteorologici globali, un meccanismo che interessa tutto il pianeta con effetti di lungo termine. In particolare, si tratta di una condizione che porta alla modifica di una serie di fattori ambientali di tipo macro, con mutamenti della temperatura, delle precipitazioni e dei livelli di mari e oceani.
Il clima della terra cambia in continuazione, infatti sin dalla nascita del pianeta i modelli climatici sono andati incontro a modifiche anche sostanziali. Tuttavia, questi cambiamenti sono sempre avvenuti nel corso di migliaia o milioni di anni, un processo accelerato dall’industrializzazione che ha caratterizzato gli ultimi 150 anni della storia dell’uomo.
Nell’era industriale le attività umane hanno provocato l’emissione nell’atmosfera di una quantità enorme di gas serra, sostanze climalteranti in quanto hanno un impatto diretto sul clima terrestre. In oltre un secolo e mezzo i livelli di questi gas hanno avviato importanti cambiamenti sui modelli meteorologici, mettendo a rischio il futuro dell’umanità.
La crisi climatica è una condizione provocata dal surriscaldamento globale, ovvero l’aumento della temperatura media terrestre causato dall’emissione di gas serra climalteranti. Sono sostanze come l’anidride carbonica, l’ozono e il metano, già presenti in natura ma in quantità bilanciate.
L’azione dell’uomo, invece, ha portato a un incremento considerevole in un lasso di tempo molto breve. Un’alta concentrazione di questi gas aumenta la capacità dell’atmosfera di trattenere il calore, dando origine al fenomeno dell’effetto serra, accelerando l’incremento della temperatura globale e peggiorando i cambiamenti climatici secondo un ciclo vizioso.
Le principali cause dei cambiamenti climatici, dunque, sono legate soprattutto all’immissione nell’atmosfera di gas ad effetto serra, per motivi come:
Le conseguenze dei cambiamenti climatici sono una serie di alterazioni nei fenomeni meteorologici globali, che causano eventi sempre più estremi e frequenti. Queste condizioni colpiscono tutto il pianeta, tuttavia si manifestano con maggiore intensità e sono più comuni in alcune aree del globo, provocando seri problemi per la sopravvivenza delle persone.
Tra i principali effetti della crisi climatica ci sono:
Il cambiamento del clima può causare situazioni completamente opposte in alcune regioni. Ad esempio, mentre forti precipitazioni possono colpire una determinata area, provocando alluvioni e inondazioni, in un’altra zona si può assistere a lunghi periodi di siccità, con il conseguente deterioramento delle riserve idriche, la difficoltà all’approvvigionamento d’acqua e una maggiore incidenza di incendi.
Questi fenomeni causano anche danni economici notevoli, poiché distruggono abitazioni, infrastrutture e coltivazioni, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e obbligando i governi a spendere risorse importanti per la riparazione di tali danneggiamenti. Per questo motivo è fondamentale condividere la rivoluzione verde, in quanto non rappresenta solo un costo ma un investimento di lungo termine.
L’obiettivo di molti paesi è quello di raggiungere la neutralità climatica, riducendo le emissioni di gas serra per contenere l’aumento della temperatura terrestre e limitare i cambiamenti climatici. L’UE, ad esempio, ha messo a punto il Green Deal europeo, un programma ambizioso il cui scopo è azzerare le emissioni climalteranti entro il 2050.
Si tratta di un piano in linea con gli Accordi di Parigi, per ottenere un modello socioeconomico a impatto climatico zero, grazie all’utilizzo delle fonti rinnovabili e all’adozione di sistemi virtuosi di economia circolare. In questo modo sarà possibile proteggere la biodiversità e diminuire l’inquinamento, per cercare di mantenere il surriscaldamento globale entro 1,5-2°C.
Gli interventi prioritari nella lotta climatica sono:
Chiunque può adottare una serie di buone abitudini, scegliendo di partecipare alla battaglia per salvare il pianeta e contrastare i cambiamenti climatici. Ad esempio, è possibile spostarsi con i mezzi pubblici usando meno l’auto privata, oppure acquistare una macchina elettrica o muoversi con un veicolo green per la micromobilità, come una ebike o un monopattino elettrico.
Allo stesso modo è possibile ridurre la frequenza dello shopping, preferire prodotti eco-friendly e migliorare la raccolta differenziata in casa e al lavoro. Inoltre, si possono scegliere vacanze ecosostenibili, prediligere prodotti alimentari stagionali provenienti da filiere corte, oppure diminuire gli sprechi d’acqua ed energia, installando rubinetti a risparmio idrico e sostenendo le fonti energetiche verdi.
Pulsee mette a tua disposizione non solo forniture luce e gas green e smart per rendere i consumi di energia più ecologici, ma ti offre anche una serie di servizi aggiuntivi per aumentare l’impegno contro la crisi climatica. Ad esempio, con il programma My Green Energy puoi certificare i consumi da biogas, oppure scegliere la fonte rinnovabile per la tua utenza domestica grazie all’adozione di un impianto green.