Cos'è l'effetto serra e come è collegato all'inquinamento

Le emissioni elevate di sostanze climalteranti nell’atmosfera stanno causando l’effetto serra, un fenomeno naturale fortemente accentuato dall’attività umana. Questo meccanismo sta mettendo a rischio la nostra sopravvivenza, causando l’aumento della temperatura terrestre e il riscaldamento globale. I gas serra, infatti, sono i principali responsabili dei cambiamenti climatici, in quanto con il loro effetto alterano i sistemi meteorologici del pianeta. Vediamo quali sono nel dettaglio le cause dell’effetto serra, le conseguenze principali e cosa fare per ridurre l’inquinamento atmosferico.

Che cos’è l’effetto serra: significato e definizione

L’effetto serra naturale è un processo da sempre presente sulla Terra, anzi è un fenomeno indispensabile per la vita. Senza questo meccanismo endemico la temperatura media del pianeta sarebbe di -18/-15°C, il che renderebbe quasi impossibile lo sviluppo della vita e lascerebbe gran parte del globo sempre completamente congelato.

Alcuni gas ad affetto serra, come il vapore acqueo, il metano e l’anidride carbonica, rimangono nell’atmosfera e trattengono il calore, contribuendo a mantenere la temperatura media globale intorno ai 15°C. Si tratta di una condizione ideale per la vita vegetale e animale, perciò l’effetto serra in sé non è una minaccia, ma lo diventa quando la concentrazione di queste sostanze supera una certa soglia. I gas serra sono rilasciati naturalmente dai vulcani, dalla materia organica in decadimento, oppure dall’evaporazione dell’acqua degli oceani. Negli ultimi 150 anni, però, l’industrializzazione ha provocato un aumento considerevole dei gas serra nell’atmosfera a causa dell’attività antropica, ovvero dell’uomo. L’effetto serra naturale può essere considerato come il sistema di termoregolazione della Terra, un fenomeno equilibrato con il quale vengono mantenute condizioni ideali. L’effetto serra da inquinamento, legato alle attività umane, modifica questo sistema bilanciato provocando il global warming, un gravissimo problema ambientale, sociale ed economico.

Effetto serra: le cause principali

Il rilascio di gas serra nell’atmosfera è la principale causa dell’effetto serra antropico e del surriscaldamento globale. Le molecole più pericolose con proprietà climalteranti sono:

anidride carbonica (CO2);
vapore acqueo (H2O);
metano (CH4);
ossido d’azoto e ozono (N2O);
clorofluorcarburi (HCFS e CFS);
idrofluorocarburi (PFC, HFC e SF6).

Ogni gas serra ha un differente potenziale di riscaldamento globale (GWP), per questo motivo esistono delle molecole più pericolose di altre. Questi gas, infatti, possono rimanere nell’atmosfera per un periodo più o meno lungo, inoltre ogni gas ha una diversa capacità di trattenere l’energia termica, provocando effetti più o meno nocivi rispetto all’anidride carbonica usata come standard di riferimento. Secondo l’IPCC, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, l’origine delle emissioni di gas serra è così ripartita a livello mondiale:

25% dalla produzione di energia elettrica;
24% dal settore dell’agricoltura, attività forestali e sfruttamento delle terre;
21% dal settore industriale;
14% dal settore dei trasporti;
10% da altri tipi di energia;
6% dagli edifici residenziali, aziendali e pubblici.

Per quanto riguarda l’anidride carbonica le emissioni sono legate soprattutto all’uso dei combustibili fossili e alla deforestazione. Il metano invece è legato all’allevamento di bestiame, l’utilizzo del carbone e lo scioglimento del permafrost. Il rilascio di protossido di azoto è dovuto principalmente all’impiego di fertilizzanti in agricoltura, mentre i gas fluorurati sono originati dalle applicazioni industriali.

Quali sono le conseguenze dell’effetto serra

Come accennato, l’aumento di gas serra nell’atmosfera incide sulla temperatura globale, provocando il surriscaldamento e accelerando i cambiamenti climatici. Le conseguenze sono molteplici, come l’innalzamento del livello degli oceani dovuto allo scioglimento dei ghiacci, l’incremento dell’acidità degli oceani e la distruzione della barriera corallina.

L’effetto serra influenza anche i fenomeni atmosferici, causando eventi meteorologici estremi sempre più frequenti, condizionando le precipitazioni e provocando siccità e inondazioni. Queste condizioni diminuiscono anche la biodiversità, con la perdita di migliaia di specie animali e l’impoverimento della flora e della fauna terrestre e marina.

Le possibili soluzioni per contrastare l’effetto serra

Tutti i principali paesi del mondo si stanno adoperando per cercare di ridurre l’effetto serra, come indicato dagli Accordi di Parigi sul clima. In particolare, l’obiettivo è il mantenimento dell’aumento della temperatura globale entro 1,5°C e ad ogni modo non oltre i 2°C, impegnandosi per una decisa diminuzione delle emissioni di gas climalteranti come la CO2. Ad esempio, l’Unione Europea vuole decarbonizzare il continente entro il 2050, raggiungendo la neutralità climatica e diminuendo le emissioni di anidride carbonica del 55% entro il 2030. Nel dettaglio, gli obiettivi UE 2030 per il clima sono:

riduzione del 40% delle emissioni di gas serra rispetto al livello del 1990;
aumento dell’efficienza energetica del 32,5%;
raggiungimento di una quota del 32% per le energie rinnovabili.

Per contribuire al taglio dei gas serra è importante adottare uno stile di vita più green, supportando l’agricoltura sostenibile, le aziende impegnate nella rivoluzione verde e soprattutto le fonti di energia pulite. Per farlo esistono diverse opzioni, dall’uso dei veicoli elettrici all’installazione di impianti che producono elettricità in modo sostenibile, sfruttando ad esempio l’energia solare.

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