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Costo della corrente al kWh

31/07/2023

Costo della corrente al kWh: tutto quello che c'è da sapere

Il costo dell’elettricità al kWh è un parametro fondamentale, in quanto determina l’importo finale nella bolletta della luce. Ovviamente questo costo non è uguale per tutti, infatti cambia a seconda dell’offerta attivata nel libero mercato dell’energia, con la possibilità di usufruire di un risparmio considerevole attraverso le promozioni più convenienti.

Il prezzo del kWh esprime il costo della corrente al kW per ogni ora di utilizzo dell’energia. Ad esempio, un prezzo di 0,30 euro kWh significa che 1 kW consumato in un’ora costa 30 centesimi di euro. Scopriamo qual è il costo dell’energia elettrica al kW oggi, come si determina e in che modo risparmiare in bolletta.

Energia elettrica: il costo al kW oggi

Il kilowattora (kWh) è l’unità di misura dell’energia elettrica, utilizzata per contabilizzare l’elettricità consumata dalle varie utenze e calcolare gli importi in bolletta. Il prezzo indicato in euro/kWh viene sempre specificato nel contratto di fornitura, ad ogni modo nelle offerte a prezzo indicizzato varia mensilmente per l’aggiornamento della tariffa elettrica al prezzo dell’energia all’ingrosso.

Ad oggi il costo dell’elettricità è di circa 0,11835 euro/kWh, considerando la tariffa stabilita da ARERA per il mercato tutelato, mentre nel mercato libero ogni fornitore può applicare le sue tariffe e i prezzi sono molto variegati. Per conoscere il prezzo dell’energia elettrica al kWh basta contattare il proprio fornitore, oppure leggere l’ultima bolletta della luce. Per quanto riguarda la fascia F1 (giorno), la tariffa si aggira intorno a 0,12041 euro/kWh. Per la fascia F2 ed F3 (sera e weekend), il prezzo scende a 0,11731 euro/kWh.

Bisogna poi considerare il tipo di tariffa, infatti il costo al kWh della corrente elettrica è differente in base alla tariffa monoraria (il prezzo al kWh non cambia durante gli orari e i giorni) o bioraria (il costo dell’energia elettrica è differenziato tra i consumi diurni e quelli notturni, nei giorni festivi e nel fine settimana), oltre alle offerte a prezzo fisso o indicizzato al mercato.

Per capire come si muove il costo al kWh dell’energia elettrica è importante comprendere tutte le spese che comporta la movimentazione dell’energia. Pensiamo al dispacciamento, alla perequazione, al trasporto e naturalmente agli oneri di sistema. Ultime ma non per importanza anche le imposte.

Non è facile fare previsioni sull’andamento del prezzo dell’energia elettrica negli anni a venire, ma si può affermare che nel corso del 2022 questo bene primario abbia toccato aumenti molto elevati.

Sebbene i prezzi siano in fase di stabilizzazione, è molto probabile che il costo dell’energia elettrica non diminuirà sotto i livelli pre-crisi almeno per il primo semestre del 2023. Rimangono parecchie incertezze sul secondo semestre dell’anno.

Cosa ha causato l’aumento delle bollette della luce e del gas nel 2022?

L’aumento delle bollette per l’energia elettrica è riconducibile soprattutto a una quantità di cause internazionali che si trascinano ormai dal 2022. Alcune di esse riguardano:

  • La crisi post-Covid (Il periodo Covid-19 è stato caratterizzato da politiche economiche espansive che hanno impedito all’economia di rallentare in maniera eccessiva. La sospensione delle politiche espansive ha causato una contrazione forte in vari settori)
  • Le tensioni geopolitiche dovute all’invasione da parte della Russia dei territori dell’Ucraina. Questo fattore ha provocato molte incertezze nei mercati del gas e, soprattutto, ha alimentato la speculazione finanziaria sui beni energetici.
  • Il prezzo del gas è aumentato anche per via del livello degli stoccaggi europei dovuto alla riduzione delle forniture da parte della Russia.

Per fare fronte a queste e molte altre problematiche che hanno colpito il settore energetico, è importante dare un’occhiata alle misure adottate dal decreto Milleproroghe 2023 e quelle introdotte dalla Legge di Bilancio 2023.

Come si calcola il prezzo al kW dell’energia elettrica

Il costo dell’elettricità al kWh si riferisce appena alla materia prima energia, una componente il cui valore per gli utenti ancora nel regime tutelato viene stabilito da ARERA e aggiornato ogni tre mesi. Chi ha fornitura attiva nel mercato libero, invece, può usufruire di un prezzo fisso per una certa durata, oppure aggiornato mensilmente in base all’andamento della materia prima energetica negli hub europei.

Il prezzo al kWh dell’energia elettrica dipende da numerosi fattori, tra cui:

  • l’andamento della domanda e dell’offerta;
  • il costo delle fonti fossili;
  • la quantità di energia prodotta dalle rinnovabili;
  • la speculazione internazionale;
  • gli eventi geopolitici;
  • le politiche nazionali in ambito energetico.

Il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso è determinato secondo il meccanismo delle aste orarie, secondo il quale l’energia più cara in quel momento influisce sul prezzo dell’elettricità. Questo sistema, purtroppo, penalizza spesso le rinnovabili, in quanto il costo dell’energia elettrica viene condizionato dai combustibili fossili, più esposti alla speculazione e alle tensioni geopolitiche.

Dopodiché, esistono una serie di voci accessorie che fanno salire il prezzo finale dell’energia elettrica, come le imposte, gli oneri di sistema, le spese di trasporto e gestione del contatore. Prima dell’intervento del governo sulle bollette, per mitigare gli effetti della guerra in Ucraina, la materia prima energia pesava in media per il 46% del prezzo complessivo dell’elettricità.

Come risparmiare sul prezzo della corrente elettrica al kW

Per risparmiare sulla bolletta della luce è importante cercare di pagare un costo dell’elettricità al kWh più vantaggioso, ossia scoprire le forniture luce con un prezzo della componente energia più competitivo. Bisogna anche leggere tutti i dettagli della fornitura, per conoscere anche il prezzo di commercializzazione e la presenza di eventuali sconti che possano rendere il prezzo particolarmente conveniente.

Allo stesso modo bisogna verificare se è possibile beneficiare del bonus sociale, ovvero le misure di sostegno alle famiglie in difficoltà che consentono di ricevere uno sconto sulle bollette. Nel 2022 i requisiti sono stati aggiornati, aumentando il numero di famiglie interessate dal bonus sociale per aiutarle ad affrontare questo difficile momento.

Un altro modo per risparmiare è preferire le forniture luce con energia prodotta da fonti rinnovabili. Purtroppo, al momento il meccanismo delle aste per definire il prezzo dell’energia all’ingrosso non consente di sfruttare appieno questo beneficio, ma a livello europeo si sta discutendo sull’importanza di superare questo sistema e in futuro le forniture di energia verde potrebbero garantire un vantaggio economico considerevole.