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Tutto sul costo dell'energia elettrica al kwh

01/08/2024

Tutto sul costo dell'energia elettrica al kwh

L'energia elettrica è una parte essenziale della nostra vita quotidiana. La usiamo per illuminare le nostre case, per cucinare, per riscaldare e raffreddare i nostri ambienti, e per alimentare i nostri dispositivi elettronici. Ma quanto costa l'energia elettrica?

Il costo dell'energia elettrica è calcolato in kilowattora (kWh). Un kilowattora è l'energia consumata da un apparecchio che consuma 1 kW di potenza per un'ora. Ad esempio, se un apparecchio consuma 100 watt di potenza, consumerà 1 kWh di energia in 10 ore.

In questo articolo di Pulsee Luce e Gas, esploreremo quanto costa la corrente al kWh in media e come viene determinato il prezzo dell’energia elettrica.

Quanto costa la corrente al kWh in media?

Il costo dell’energia elettrica varia a seconda di diversi fattori, tra cui il mercato di riferimento (tutelato o libero), la fascia oraria di consumo e le offerte specifiche dei fornitori. Ad agosto 2024, il prezzo medio dell’energia elettrica nel mercato tutelato è di circa 0,122 €/kWh per la tariffa monoraria. Nel mercato libero, invece, i prezzi possono variare notevolmente in base alle offerte sottoscritte, con tariffe che possono essere sia fisse che indicizzate.

Come si calcola il prezzo al kWh dell’energia elettrica?

Il costo dell’elettricità al kWh si riferisce appena alla materia prima energia, una componente il cui valore per gli utenti ancora nel regime tutelato viene stabilito da ARERA e aggiornato ogni tre mesi. Chi ha fornitura attiva nel mercato libero, invece, può usufruire di un prezzo fisso per una certa durata, oppure aggiornato mensilmente in base all’andamento della materia prima energetica negli hub europei.

Il prezzo al kWh dell’energia elettrica dipende da numerosi fattori, tra cui:

  • l’andamento della domanda e dell’offerta;
  • il costo delle fonti fossili;
  • la quantità di energia prodotta dalle rinnovabili;
  • la speculazione internazionale;
  • gli eventi geopolitici;
  • le politiche nazionali in ambito energetico.

Il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso è determinato secondo il meccanismo delle aste orarie, secondo il quale l’energia più cara in quel momento influisce sul prezzo dell’elettricità. Questo sistema, purtroppo, penalizza spesso le rinnovabili, in quanto il costo dell’energia elettrica viene condizionato dai combustibili fossili, più esposti alla speculazione e alle tensioni geopolitiche.

Dopodiché, esistono una serie di voci accessorie che fanno salire il prezzo finale dell’energia elettrica, come le imposte, gli oneri di sistema, le spese di trasporto e gestione del contatore.

A voler semplificare ulteriormente, possiamo dire che il prezzo dell’energia elettrica è determinato da una combinazione di fattori tecnici. Questi, includono:

  • Prezzo dell’Energia (PE): questo rappresenta il costo sostenuto per l’acquisto dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso. Il prezzo può variare giornalmente in base alla domanda e all’offerta.
  • Costi di Dispacciamento (PD): questi costi sono associati alla gestione e alla distribuzione dell’energia elettrica, assicurando che l’energia arrivi costantemente ai consumatori finali.
  • Componenti di Perequazione (PPE): queste componenti sono applicate per bilanciare i costi tra i fornitori e i clienti, garantendo un prezzo equo per specifici servizi.
  • Imposte e Oneri di Sistema: questi includono varie tasse e contributi che vengono aggiunti al costo base dell’energia elettrica. Tra questi, troviamo l’IVA e gli oneri generali di sistema, che finanziano attività di interesse generale per il sistema elettrico.

Differenze tra Mercato Tutelato e Mercato Libero

Nel mercato tutelato, i prezzi dell’energia elettrica sono stabiliti trimestralmente dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Questo mercato è destinato ai clienti vulnerabili e a coloro che non hanno ancora scelto un fornitore nel mercato libero. Dal 1° luglio 2024, il mercato tutelato è stato sostituito dal Servizio a Tutele Graduali, che prevede tariffe indicizzate al Prezzo Unico Nazionale (PUN).

Nel mercato libero, invece, i fornitori possono stabilire autonomamente i prezzi dell’energia elettrica, offrendo tariffe personalizzate e promozioni. Questo permette ai consumatori di scegliere l’offerta più conveniente in base alle proprie esigenze di consumo.

Come risparmiare sul prezzo della corrente elettrica al kWh

Ci sono diversi modi per risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica, tra cui:

  • Scegliere un fornitore di energia elettrica con prezzi competitivi.
  • Scegliere una tariffa che si adatta alle tue abitudini di consumo energetico.
  • Ridurre il consumo di energia elettrica.
  • Utilizzare apparecchi elettrici a basso consumo energetico.
  • Approfittare degli incentivi e degli sconti offerti dal Governo (come il Bonus Sociale).

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