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puoi fare qualsiasi cosa

Pulsee, l’energia giusta a Tokyo2020

Storie e curiosità di un evento che ha visto i colori dell’Italia e quelli di Pulsee salire molto spesso sul podio. Abbiamo affiancato gli atleti dell’Italia Team durante tutto il percorso di avvicinamento ad uno degli appuntamenti sportivi più attesi dell’estate. Abbiamo toccato con mano il loro talento, la passione e l’energia che li contraddistingue ed eravamo certi che qualcosa di grande sarebbe successo. Qui sotto potrai leggere le loro storie e le loro speranze nel pre-Tokyo2020 e anche molte curiosità su quello che ancora rappresenta l’evento sportivo mondiale per eccellenza e che ha visto l’Italia brillare come mai prima.

I Giochi sono fatti. Tutto vero. Tokyo ci siamo.

D’accordo è un’Olimpiade particolare. Il pubblico come attore non protagonista. Un vero peccato ma necessario. Ormai è fatta, nessuna recriminazione. I Giochi ci sono e vanno fatti e vissuti alla grande, nel rispetto dei sacrifici di chi li ha organizzati e di chi li vivrà da protagonista.

Guida Tv per seguire tutti i Giochi di Tokyo2020

Possiamo ora certificare che i Giochi Olimpici di Tokyo avranno una valenza enorme dal punto di vista di visione televisiva. Una visione, in considerazione dell’assenza del pubblico pagante negli impianti, che è una vera propria esclusiva da salotto casalingo. Anche il popolo giapponese e i cittadini di Tokyo non potranno applaudire ed omaggiare con il proprio entusiasmo gli atleti olimpici.

Pulsee Energy Team: Lorenzo Sonego

È un bel fiume in piena quando citi solo la parola olimpica. Lorenzo Sonego, torinese 26enne, fisico asciutto, alto e di sicuro un combattente nato. Rispetto ai nuovi talenti lui è esploso nel tifo italiano in leggero ritardo ma sono bastate prestazioni da lottatore come a Roma (semifinale) e a Wimbledon (ottavi) che lo hanno proiettato con solidità assoluta nei primi 30 giocatori del mondo ed ora i Giochi.

Storie di torce olimpiche e tedofori, simboli delle Olimpiadi

Olimpiade, è un nome che pesa per la sua storia. Una storia intrisa di retorica benevola tra passato, presente e futuro. Basti pensare solo al cambiamento nel nuovo concetto di alfiere olimpico, ora doppio. Per l’Italia Elia Viviani, Jessica Rossi due discipline storiche nel medagliere azzurro e mai omaggiate con il vessillo nazionale alla cerimonia inaugurale.

Pulsee Energy Team: Elena Curtoni

Manca un niente ai Giochi di Tokio, ma forse in pochi sanno che manca altrettanto poco, pochi mesi, già per quelli invernali di Pechino 2022. Tempo di rifiatare che l’attenzione diventa solo per le discipline invernali, con una località invernale tutta da scoprire. Cominciano gli allenamenti tra ghiacciai e preparazione atletica ma Elena non rinuncia a godersi i Giochi estivi.

Pulsee Energy Team: Letizia Paternoster

È giovane Letizia Paternoster, anno 99. Tanto giovane, tanto vincente e tanto sicura di sé. Bella e sorridente Letizia pesa ogni parola con straordinaria maturità in una dimensione di solare presenza nella voce e negli occhi. Affascinante, tanto che non diresti mai che in bici è una che non molla mai. Sembra che non faccia fatica, sciolta e libera in una pedalata perfetta in pista e di rispetto in strada soprattutto quando vede il traguardo.

Storie di donne e pedali, dati e curiosità di una disciplina in crescita

Tutte figlie di Alfonsina Morini, in Strada. Alfonsa Rosa Maria Morini, coniugata Strada giusto per essere precisi. Lei realmente fu la prima vera agonista delle due ruote. La prima a stravolgere il monopolio maschile del Giro d’Italia. Correva l’anno 1924, a Parigi si celebravano i Giochi Olimpici allo stadio di Coulomb e a Milano si accettava alla partenza della corsa rosa Alfonsina

Pulsee Energy Team: Luca Curatoli

La cosa più complessa è emergere nel proprio paese. Avere in tasca il pass olimpico in Italia vuol dire essere già considerato favorito. Luca Curatoli lo sa benissimo, lo sa talmente bene che la sua Scherma e la sua Sciabola sono ora protagoniste in uno scenario non facile e con un cammino ad ostacoli. Luca ha dalla sua una forza naturale, classe e grinta. Quella grinta esplode alla stoccata, dettata dalla sua velocità di attacco, legge l’assalto alla stragrande.

Gli atleti più vincenti della scherma Olimpica e la tradizione Italiana

Medaglie? Basta chiedere e la Scherma risponde. 125 con 49 d’oro, è la disciplina olimpica azzurra più titolata (60 dal ciclismo e atletica), ma non solo: l’Italia guida il medagliere assoluto davanti alla Francia dietro di 7 medaglie. “Chapeau”.

Pulsee Energy Team: Margherita Panziera

Potrebbe fare la modella, camminata da passerella, da sfilata. Lei sfila in costume e cuffia e la sua prossima esibizione, sotto i riflettori, si chiama Olimpiade: "Sono preparata e ti dico molto cresciuta, come persona e come atleta. Effettivamente so quanto valgo" ha le idee chiare anche sulla responsabilità: "Affronto tutto con lo spirito giusto. Cerco di rimanere più serena possibile".

Nuoto femminile e giochi olimpici

Quattro ragazze sorridenti su di un molo posano per la foto di rito. Hanno ancora i costumi bagnati ed attillati, neri, con braccia e buona parte delle gambe scoperte. È l’immagine, non proprio castigata, dell’esordio del nuoto femminile ai Giochi Olimpici, di una modernità assoluta per l’epoca, voluta dall’emancipata nazione svedese.

Pulsee Energy Team: Frank Chamizo

Ti colpisce immediatamente il suo sguardo serio, pacato e fiero. Fiero come il suo sport: la lotta, disciplina olimpica dalle antiche origini. Una tradizione che trova anche l’Italia nella sua lunga Storia. La sua voce è calda e profonda, una voce che tradisce lo sbalzo emotivo quando racconta l’attesa dei Giochi.

La storia della lotta

È una delle prime immagini che ci proiettano nella Storia Olimpica. Di sicuro ne esistono mille altre ma i “lottatori” ci portano alle origini, all’antica Olimpia. Una scultura in bronzo, forse generata dalla scuola di Lisippo ad omaggiare gli Dei di Olimpia ed Alessandro Magno anche lui atleta/lottatore. Due corpi dalla struttura potente, fisici intrecciati fra loro nello sforzo massimo.

Pulsee Energy Team: Alexandra Agiugurgulese

È la più titolata e vincente azzurra individualista della Ginnastica Ritmica e certezza olimpica. Una vita da record. Il suo nome è quasi uno scioglilingua, non è facile pronunciarlo subito. Poi diventa un simpatico ritornello... Agiurgiuculese. Ma Alessandra, o Alex, è più confidenziale per questa giovanissima ragazza.

La ritmicità delle farfalle azzurre

Il connubio perfetto nella sincronicità tra movimento del corpo con l’utilizzo degli attrezzi. Il senso di leggerezza che al vedere ti spinge all’ammirazione naturale dei loro esercizi. Eleganza e grande coordinazione rendono affascinante il tocco musicale della loro ritmicità. Un vero spettacolo da trattenere il respiro ad ogni loro esibizione. Sono le nostre Farfalle. Un nome divenuto una garanzia di risultato.

5 sport per 5 cerchi

Sembra fatto apposta per i Giochi tanto desiderati. Nuove frontiere per le nuove generazioni. Anche un nuovo modo di approcciarsi a queste discipline, giovani e di facile presa. Per tre di loro è proprio un reale cambio di rotta che di sicuro avranno un futuro di prosecuzione olimpica: Surf, skateboard e arrampicata. Dopo Tokyo arriva anche la conferma per Parigi 2024. È un impulso flash da ragazzi. Sport veloci, acrobatici in linea con i gusti delle nuove generazioni e le loro abitudini e sogni da vivere. Una nuova e vera iniezione di energia.

125 anni di Giochi

Gli occhi si chiudono per cercare di ricostruire mentalmente quel sogno nato 125 anni fa. Un sogno che divenne realtà grazie al piccolo e visionario barone francese Pierre Fredy de Coubertin. I Giochi olimpici dell’era moderna. Lo Sport protagonista come lo era stato in Grecia per religione e pace dal 776 a.c. al 393 d.c. ogni 4 anni per 392 edizioni. L’imperatore Teodosio, con l’aiuto del vescovo di Milano Ambrogio, li soppresse per evidenti ragioni di culto pagano.