Cos'è la moda etica e sostenibile?

30/07/2021

Cos'è la moda etica e sostenibile       

Per vivere in modo green è importante migliorare le proprie abitudini di consumo, compiendo scelte socialmente e ambientalmente responsabili come l’acquisto di prodotti di moda sostenibile. L’industria tessile, infatti, è il secondo comparto più inquinante dopo il settore agroalimentare, caratterizzato da un’impronta ecologica davvero elevata.

Attraverso la moda etica e sostenibile è possibile supportare un nuovo modello di sviluppo legato all’abbigliamento, per proteggere l’ambiente, tutelare le comunità locali e garantire il rispetto dei diritti di lavoratori e delle piccole imprese. Scopriamo quali sono i principi della moda sostenibile, per la promozione del green fashion e dello shopping eco-friendly.

Cos’è la moda sostenibile

La moda sostenibile è un approccio ecocompatibile alla fabbricazione e al consumo di prodotti d’abbigliamento. È possibile inquadrare questo movimento come una moda attenta al suo impatto ambientale, sociale ed economico, secondo un modello più rispettoso del Pianeta, inclusivo e solidale.

La sostenibilità nella moda vuole correggere una serie di problematiche legate alla moda convenzionale, responsabile di emissioni elevate di gas serra, un inquinamento considerevole e il sovrasfruttamento delle risorse naturali. Inoltre, la moda tradizionale provoca danni ambientali significativi, causati dall’impiego di sostanze tossiche nell’industria tessile e la generazione di rifiuti difficili da smaltire in modo ecologico.

Secondo il Parlamento Europeo l’industria tessile provoca:

  • 10% delle emissioni globali di gas ad effetto serra;
  • 20% dell’inquinamento mondiale di acqua;
  • 0,5 tonnellate di microfibre plastiche nei mari;
  • quasi 80 miliardi di consumo di acqua dolce.

Per questo motivo l’Unione Europea ha messo a punto un piano di sviluppo dell’economia circolare, con una strategia specifica per la produzione ecologica e solidale dei materiali e dei prodotti tessili. Nel dettaglio, la UE vuole ridurre l’inquinamento da microplastiche, favorire modelli circolari di sviluppo economico, promuovere il riutilizzo e incentivare i prodotti con una bassa impronta ecologica, carbonica e idrica.

Moda etica e sostenibile: quali sono le differenze?

La moda sostenibile ed etica rappresentano due approcci diversi ma integrabili, ognuno dei quali si occupa di alcuni aspetti precisi. La moda etica valorizza l’inclusione sociale e un modello economico equo e solidale, assicurando che tutti i lavoratori della filiera lavorino in condizioni dignitose con una retribuzione economica adeguata.

Si tratta ad esempio del pagamento di un giusto prezzo per i prodotti realizzati dai fornitori locali, oppure per l’acquisto delle materie prime necessarie per la realizzazione di capi e accessori. Allo stesso tempo le aziende multinazionali devono creare sistemi di tracciabilità e controllo, affinché possano garantire che gli indumenti siano stati prodotti in maniera socialmente responsabile.

La moda sostenibile invece si concentra sugli aspetti ecologici, garantendo che i prodotti siano realizzati con un impatto ambientale minimo. Questa condizione interessa l’intero ciclo di vita dei prodotti della moda, dalla fabbricazione al trasporto, fino alla vendita, allo smaltimento e al riciclo, assicurando il dispendio minore possibile di energia e di risorse naturali.

Esempi di moda green sostenibile

Al giorno d’oggi esistono diversi brand di moda green, aziende che hanno deciso di costruire un business ecocompatibile e socialmente etico. Ad esempio, alcune imprese creano prodotti usando materiali naturali ecocompatibili come la canapa, il cashmere, il cotone organico e biologico, in grado di diminuire l’impronta ecologica nel fashion system.

In questo caso è fondamentale la certificazione della filiera, per garantire che le materie prime provengano solo da coltivazioni di agricoltura sostenibile, senza l’utilizzo di OGM e fertilizzanti. Inoltre, esistono anche le fibre tessili ecologiche innovative, messe a punto da giovani imprenditori insieme al supporto di produttori agricoli locali e istituti di ricerca.

Si tratta ad esempio delle fibre sperimentali ricavate dal cactus, oppure il materiale tessile ottenuto dalle fibre di eucalipto, soluzioni 100% naturali e biodegradabili. L’obiettivo è trovare alternative ai classici materiali adoperati dall’industria tessile, per scoprire opzioni con un’impronta ecologica e carbonica inferiore.

Allo stesso tempo un fattore importante è lo smaltimento dei prodotti tessili, un aspetto sul quale è possibile intervenire con un consumo consapevole, e con il riuso e il riciclo delle fibre. Rivoluzionare l’industria tessile significa rendere la moda più ecologica, sostenibile ed etica, per diminuire le emissioni di CO2, il consumo d’acqua, l’inquinamento delle falde e l’uso di prodotti chimici in tutta la filiera.

Con Pulsee valorizzi i comportamenti ecosostenibili

Noi di Pulsee stiamo sempre attenti ai comportamenti eco-friendly, per questo motivo proponiamo offerte luce e gas green con la possibilità di scegliere forniture 100% sostenibili. Inoltre, mettiamo a disposizione il programma Carbon Footprint Compensation, con il quale è possibile certificare le buone abitudini di consumo e usare questi crediti per finanziare progetti legati alla sostenibilità ambientale.