Cos'è l'energia da biomasse e come funziona
energia da biomasse è una fonte rinnovabile e pulita, una soluzione ottimale per la produzione di energia elettrica green e biocombustibili. Negli ultimi anni le biomasse sono diventate una risorsa piuttosto diffusa in tutto il mondo, grazie ai numerosi vantaggi offerti da questa materia di origine organica e all’evoluzione tecnologica.
Oggi gli impianti a biomasse sono estremamente efficienti, inoltre questa risorsa valorizza la sharing economy e favorisce il recupero degli scarti organici. Ecco cosa bisogna sapere sull’energia da biomasse per capire come funziona, quali sono pro e contro e in che modo può aiutare la sostenibilità.
Le biomasse sono materiali organici di origine biologica, risorse che possono essere coltivate o recuperate attraverso gli scarti vegetali. Ad esempio, possono essere utilizzate per la creazione delle biomasse residui verdi, rifiuti provenienti dal ciclo di produzione agricola, scarti umani e industriali, oppure di provenienza animale.
Ovviamente non sono impiegati materiali plastici né combustibili fossili, in quanto l’aspetto green di queste energie sostenibili è legato alla scelta di risorse biodegradabili a basso impatto ambientale. Negli ultimi anni l’innovazione tecnologica ha consentito l’uso di materiali particolari per la realizzazione delle biomasse, come alghe marine, oli vegetali e liquami degli allevamenti di animali.
Come funziona l’energia da biomasse
In base al materiale utilizzato esistono diversi procedimenti per la produzione delle biomasse, con un’ampia gamma di applicazioni in continua evoluzione. I residui legnosi, ad esempio, vengono trattati e compattati per alimentare apposite centrali a biomasse, dove sono bruciati per alimentare con il vapore generato delle turbine e generare energia elettrica pulita.
Un altro processo di lavorazione delle biomasse è attraverso la fermentazione, per favorire una serie di processi chimici naturali e ottenere un combustibile verde. Si tratta di prodotti come il biogas, il bioetanolo e il biodiesel, utilizzabili per la produzione di energia elettrica, il riscaldamento domestico, oppure come biocarburante per impianti e motori.
Le prime biomasse presentavano una serie di problemi poiché venivano spesso utilizzati materiali provenienti da apposite coltivazioni. Questo metodo è giudicato poco sostenibile, in quanto si sottraggono terreni fertili all’agricoltura e si favorisce la deforestazione, perciò l’impatto ambientale complessivo non garantisce quella riduzione della carbon footprint indispensabile per una fonte rinnovabile e verde.
Oggi si utilizzano le biomasse di nuova generazione, usando residui agricoli o alghe e non materie prime coltivate, un modello più adeguato agli standard dell’economica circolare. L’ultima evoluzione sono le biomasse realizzate da microorganismi geneticamente modificati, in modo da eliminare l’impiego dei residui agricoli e adoperare direttamente acqua, anidride carbonica e zuccheri per ottenere biocarburanti ecologici.
Energia da biomasse: vantaggi e svantaggi
L’energia da biomasse offre diversi vantaggi importanti per una maggiore sostenibilità ambientale, aiutando nella riduzione dell’uso dei combustibili fossili. Inoltre, nonostante questa fonte energetica venga utilizzata in processi di combustione, il rilascio di sostanze è compatibile con il normale ciclo del carbonio e assicura un basso impatto sull’ecosistema.
Le biomasse sono disponibili ovunque, sono facilmente reperibili e si possono utilizzare diverse fonti per ottenere il materiale necessario per la produzione di energia, dalle alghe marine agli scarti alimentari.
L’utilizzo dell’energia da biomasse sostiene un modello di sviluppo più ecologico, poiché usando gli scarti di altre attività si rafforza il riciclo e il riutilizzo delle risorse, riducendo gli scarti che finiscono in discarica e che dovrebbero altrimenti essere smaltiti con costi alti per l’ambiente e la società.
Un impianto a biomasse funziona in modo stabile, del tutto simile a un sistema convenzionale a combustili fossili, eliminando i problemi tipici di altre fonti rinnovabili come l’energia solare.
Essendo la materia prima uno scarto di altre attività il costo è piuttosto basso, garantendo la massima accessibilità a una forma di energia verde anche ai paesi più poveri e alle zone del pianeta più disagiate.
Per quanto riguarda gli svantaggi dell’energia a biomasse sono legati soprattutto ai prodotti di vecchia generazione, quando la coltivazione di materie prime agricole creava evidenti problemi di sostenibilità. Un altro difetto è l’utilizzo su vasta scala, poiché sarebbe necessaria una quantità gigantesca di biomasse, per questo motivo vengono considerate un’ottima integrazione con altre energie sostenibili come l’eolico, il solare e l’idroelettrico.
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