Ogni quanto arrivano le bollette della luce?
Per evitare aggravi dei costi delle utenze domestiche è importante conoscere ogni quanto arriva la bolletta della luce. Sapere il periodo di fatturazione consente di controllare in modo accurato le fatture energetiche in modo da evitare di pagare la fornitura in ritardo e non rischiare la maggiorazione degli interessi di mora in caso di ritardi nei pagamenti.
Inoltre, è possibile pianificare meglio le spese familiari, organizzando in modo ottimale i pagamenti legati ai diversi servizi per la casa. Una corretta programmazione delle scadenze permette di avere sempre sotto controllo le uscite, tenendo conto delle proprie esigenze e consentendoci di scegliere il fornitore in grado di offrire la soluzione più agevole per la gestione smart delle bollette.
Per capire ogni quanto arrivano le bollette della luce bisogna fare innanzitutto una distinzione preliminare. Fino a gennaio 2023 saranno ancora attive le utenze luce nel mercato tutelato, un settore nel quale il periodo di fatturazione è vincolato alle indicazioni stabilite da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
In questo caso la frequenza di invio delle bollette dell’energia elettrica dipende da due aspetti:
Per i clienti domestici ARERA prevede una periodicità bimestrale per le bollette della luce, quindi chiunque abbia una fornitura elettrica con il Servizio di Maggior Tutela riceve le fatture ogni 2 mesi. Per i clienti non domestici in bassa tensione, invece, con una potenza inferiore a 16,5 kW l’invio delle bollette è sempre bimestrale, mentre con una potenza superiore a 16,5 kW le fatture sono emesse ogni mese.
Nel mercato libero spesso vengono adottati gli stessi criteri, tuttavia bisogna sempre verificare il periodo di fatturazione previsto dal fornitore, disponibile nel contratto e nella bolletta energetica. In genere, anche nel mercato libero dell’energia la cadenza per l’invio delle bollette della luce è bimestrale, quindi la maggior parte dei fornitori manda le fatture ogni 2 mesi.
Come indicato da ARERA, i fornitori che operano in questo mercato, obbligatorio da gennaio 2023 anche per i clienti domestici, possono applicare una frequenza di fatturazione diversa, ad esempio scegliendo di inviare la bolletta ogni 3 mesi. In questo caso, dunque, è possibile ricevere le fatture ogni 1, 2 o 3 mesi a seconda del fornitore, perciò è importante controllare questo aspetto e leggere la bolletta della luce con attenzione.
Conoscere ogni quanto arriva la bolletta del gas e quella della luce è essenziale, per essere certi di pagare entro la scadenza, organizzare al meglio le spese domestiche ed evitare di incorrere in costi aggiuntivi a causa di eventuali ritardi. Il saldo della fattura dopo la scadenza, infatti, prevede la maggiorazione degli interessi di mora in base a quanto stabilito dall’Autorità.
Nel dettaglio, per le bollette della luce pagate in ritardo il fornitore può applicare un tasso d’interesse per ogni giorno in più, pari al tasso BCE (Banca Centrale Europea) aumentato del 3,5%. Se dunque il tasso d’interesse della BCE è dell’1%, l’operatore può considerare un interesse di mora fino al 4,5% per il pagamento avvenuto oltre la scadenza.
In caso di mancato pagamento, per dimenticanza o per motivi personali, il fornitore deve inviare un sollecito e specificare la messa in mora tramite raccomandata o PEC (Posta Elettronica Certificata). In questa comunicazione deve essere specificato il termine per il saldo della fattura, inoltre il venditore deve indicare la data entro la quale se il pagamento non sarà effettuato verrà richiesta l’interruzione della fornitura al distributore.
La sospensione della fornitura può avvenire a partire da 3 giorni lavorativi dalla scadenza dell’ultimo pagamento, ad ogni modo non prima di 40 giorni solari dalla comunicazione di messa in mora del cliente. Per la riattivazione bisogna pagare una spesa fissa di 25,10 euro, diminuita della metà in presenza di un contatore telegestito, oltre ad eventuali costi commerciali previsti dal contratto sottoscritto con il fornitore.
Per gestire in modo più efficiente e smart le utenze domestiche basta scegliere una fornitura luce e gas Pulsee per usufruire di una serie di vantaggi importanti ed evitare di dimenticare di pagare i servizi. In particolare, con Pulsee è possibile controllare le bollette in modo 100% digitale, tramite app per smartphone o dall’area riservata sul sito web ufficiale.
Inoltre, è possibile pagare in modo automatico con addebito bancario o carta di credito, per ricordarsi sempre di saldare i bollettini negli uffici postali o nelle tabaccherie, evitando anche lo spreco di carta per una soluzione più eco-friendly. In più si tratta di forniture green ecosostenibili, con le quali ricevere energia elettrica da fonti rinnovabili come eolico, idroelettrico e solare, per risparmiare sui costi, ridurre le emissioni e gestire la fornitura in modo pratico, facile e moderno.
Con Pulsee è più semplice pagare le bollette della luce anche quando si vive con altri coinquilini, grazie alla possibilità di attivare il servizio aggiuntivo Cost Sharing. In questo modo è possibile registrare fino a 5 coinquilini diversi tramite il proprio indirizzo e-mail, dopodiché Pulsee invia ad ogni persona la fattura digitale con la quota che ogni utente deve pagare, per evitare discussioni e ritardi semplificando la gestione della vita negli ambienti condivisi.