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Quali sono le maggiori fonti di energia elettrica

04/09/2023

Quali sono le maggiori fonti di energia elettrica

Le fonti di energia elettrica rappresentano per l’uomo una necessità fin dal momento in cui si è reso conto della potenza dell’elettricità e della sua importanza. In realtà, la disponibilità di energia elettrica a livello nazionale e la sua diffusione nelle città e nelle abitazioni, risale ad un’epoca abbastanza recente: poco più di due secoli fa, la produzione di elettricità, così come il suo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione, erano attività ancora sconosciute.

La continua ricerca e l’impegno di alcuni scienziati, come Galvani o Volta, hanno fatto sì che l’energia elettrica potesse essere generata, immagazzinata e controllata, come avviene ancora oggi. Nel corso degli anni, studi e ricerche hanno inoltre scoperto nuove fonti di approvvigionamento energetico e metodi sostenibili per produrre e distribuire l’energia elettrica: al presente è possibile contare su diverse possibilità per produrre energia, con un riguardo sempre più ampio verso le soluzioni rinnovabili.

Fonti di energia primarie e secondarie

Principalmente, le fonti di energia possono essere primarie e secondarie. Le fonti di energia primaria non richiedono alcuna lavorazione e si utilizzano direttamente: è il caso, ad esempio, del vento, dei raggi del sole e del gas naturale.

Le fonti di energia secondaria necessitano invece procedure più complesse, ad esempio il petrolio, che viene trasformato in benzina e utilizzato come combustibile. L’energia elettrica è un tipo di energia secondaria, che può provenire da fonti naturali o da impianti specifici. 

Energia rinnovabile e non rinnovabile

L’uso di energie rinnovabili o non rinnovabili è da sempre oggetto di dibattito e di contrasto. Ma che cosa significa quando una fonte di energia è rinnovabile o non lo è? Si parla di energia non rinnovabile quando la provenienza è da risorse destinate a terminare, anche se nel corso di secoli o millenni. È il caso di tutti i combustibili fossili, petrolio, carbone, gas e simili, così come dell’uranio e di altri combustibili nucleari.

Le fonti di energia rinnovabile sono, al contrario, praticamente inesauribili e derivate da elementi naturali. Sono rinnovabili l’energia solare, eolica e geotermica, l’energia marina e idroelettrica, e i combustibili costituiti da biomasse.

Perché è bene favorire le fonti di energia rinnovabili

Finora, l’approvvigionamento energetico si è basato quasi totalmente su fonti non rinnovabili, costituite da combustibili di origine fossile: derivati del petrolio, carbone e gas naturale.

Queste fonti di energia, come abbiamo detto, vanno esaurendosi senza alcuna possibilità di rinnovarsi. I combustibili fossili e il gas non sono certo infiniti, anzi: molti giacimenti sono già vuoti e, per quanto ci vorrà tempo, tutti sono destinati ad estinguersi.

Inoltre, un altro aspetto negativo del l’energia non rinnovabile, è l’enorme impatto che ha sull’ambiente: uno dei motivi per cui si sta cercando sempre di più di ricorrere a fonti energetiche alternative e sostenibili. I combustibili fossili producono quantità considerevoli di monossido di carbonio ed altre emissioni dannose per la salute e per l’ambiente, e contribuiscono al riscaldamento globale.

Attualmente si utilizzano spesso combustibili alternativi e green: le biomasse, derivate da materiale organico naturale (legno, scarti di agricoltura e così via). Tuttavia, ancora oggi le fonti di energia non rinnovabili sono le più conosciute, usate e considerate affidabili, per questo la loro dismissione sarà molto lenta.

Produzione di elettricità da fonti rinnovabili

L’energia elettrica rinnovabile, come abbiamo detto, è la soluzione migliore sia per ottenere risparmio ed efficienza energetica, sia per tutelare l’ambiente nei confronti dell’inquinamento provocato dalle emissioni dei combustibili fossili.

Le fonti di energia rinnovabile sono inesauribili e pulite, poiché provengono da elementi naturali: sole, vento, acqua, terra. Per quanto oggi si stiano diffondendo maggiormente impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, non si tratta di una novità: le centrali idroelettriche, ad esempio, sono attive da decenni, e sfruttano la forza dell’acqua in caduta per permettere alle turbine di ruotare e di produrre energia elettrica.

Il principale vantaggio delle fonti di energia rinnovabile è la loro continua capacità di rigenerazione, oltre ad un impatto ambientale praticamente nullo.

Quali sono le più note fonti di energia rinnovabili

Oltre all’energia idroelettrica, come sappiamo, esistono diverse fonti di energia naturale, rinnovabile e pulita, utilizzate anche per la fornitura pubblica.

Gli impianti fotovoltaici sono diffusi già da tempo, e consentono, attraverso la presenza dei pannelli in silicio, di sfruttare la luce del sole per produrre elettricità o per alimentare l’impianto di riscaldamento domestico.

Le pale eoliche utilizzano la forza del vento per produrre energia meccanica, che viene convertita in elettricità. Si tratta di una soluzione ideale soprattutto nelle ampie zone di pianura dove i venti sono costanti e intensi.

In alcune aree è possibile anche sfruttare il calore naturale della Terra per produrre energia geotermica, da convertire in energia elettrica. Talvolta, in queste zone sono presenti anche sorgenti sotterranee di acqua calda, direttamente accessibile per uso domestico