Come si misura l'energia
Per compiere scelte consapevoli e risparmiare energia in casa è fondamentale conoscere alcune informazioni, allo scopo di monitorare in modo accurato il proprio fabbisogno energetico e le abitudini di consumo. In questo caso è essenziale sapere quali sono le unità di misura dell’energia, per comprendere meglio i valori forniti dal contatore e le indicazioni contenute nella bolletta della luce.
In questo campo esistono diversi tipi di unità di misura, con cui vengono calcolati ad esempio la potenza elettrica e il consumo energetico in base ad intervalli di tempo prefissati. In questa guida proponiamo un’analisi dettagliata sulle unità di misura della corrente elettrica, per chiarire alcuni concetti ed essere in grado di valutare meglio i propri consumi di energia.
Esistono diversi sistemi per misurare l’energia, con unità utilizzate per i consumi energetici al dettaglio, mentre altre sono impiegate nel settore della produzione e nel mercato all’ingrosso in quanto forniscono una maggiore praticità. Un’unità di misura, infatti, è una metrica che deve essere precisa, adatta al contesto applicativo e semplice da interpretare.
Per questo motivo vengono adoperate diverse unità di misura per l’energia, con soluzioni specifiche per ogni contesto in grado di agevolare la quantificazione dell’elettricità. Inoltre, sono spesso utilizzate delle sigle che permettono di rendere i numeri meno estesi, come la lettera K per indicare l’equivalente di 1.000 unità, oppure la lettera M per simboleggiare 1.000.000 di unità equivalenti.
La principale unità di misura dell’energia nel Sistema Internazionale è il Joule, indicato con la lettera J, il quale può essere espresso come N*m o W*s. Altri modi per quantificare l’energia sono la caloria (cal), con una caloria che equivale a 4,18 J e il chilowattora (kWh), con un 1 kWh che è pari a 3.600.000 J o 3,6 MJ.
Un’altra unità di misura molto importante è la potenza elettrica, ovvero il lavoro realizzato in una certa unità di tempo. In questo caso si impiega il Watt, il cui simbolo è la lettera W, con un 1 Watt che equivale a 1 Joule per secondo (J/s). Tuttavia, si usano spesso multipli come il kW (un migliaio di Watt), il MW (un milione di Watt) e il GW (un miliardo di Watt).
Quando si analizzano i consumi di energia elettrica si utilizza come unità di misura della corrente il kWh (kilowattora), una metrica adoperata per quantificare il consumo e la produzione di elettricità nel settore domestico e in quello industriale. Nell’ambito della produzione di energia elettrica si usano dei multipli, unità più semplici per indicare grandi quantità di energia come il MWh (megavattora) e il GWh (gigavattora).
Il contatore della luce, ad esempio, mostra il consumo energetico in kWh, un valore con cui viene contabilizzata l’elettricità utilizzata da parte del fornitore per il calcolo del prezzo dell’energia in bolletta. Il kWh, dunque, è il consumo di energia elettrica, tenendo conto della potenza assorbita in un intervallo di tempo prestabilito (1 ora).
Questo dato non deve essere confuso con la potenza elettrica, la quale come abbiamo visto si esprime in Watt ed equivale a 1 Joule per secondo. Il Watt viene utilizzato per indicare ad esempio la potenza impegnata del contatore, di norma 3 kW per un punto di prelievo di un’utenza domestica, oppure per quantificare la potenza disponibile di un elettrodomestico o di un impianto elettrico.
Se ad esempio si usa un forno elettrico con una potenza di 1,5 kW per un’ora, il consumo di corrente elettrica sarà pari a 1,5 kWh, ovvero in un’ora l’energia consumata dal forno elettrico sarà 1,5 kW. Riassumendo, il contatore della luce fornisce una potenza elettrica espressa in Watt, mentre il consumo di corrente in casa si misura in kWh.
Conoscere le unità di misura dell’energia elettrica è davvero importante, per questo motivo è fondamentale comprendere bene i concetti di potenza elettrica (kW) e consumo di corrente (kWh). Nella guida su come leggere il contatore della luce abbiamo già spiegato dove trovare queste informazioni, utilizzando l’apposito display digitale per individuare tutti i dati utili.
Nel dettaglio, questi strumenti moderni mostrano sia il consumo di energia elettrica in kWh, con la possibilità di suddividere il consumo avvenuto nelle varie fasce elettriche orarie, sia i valori sulla potenza istantanea e massima assorbita. Una migliore comprensione di queste informazioni permette di essere più consapevoli sui consumi di elettricità in casa, per capire come interpretare tali dati e risparmiare energia.
Inoltre, è possibile orientarsi con facilità nelle varie operazioni, tra cui la richiesta di modifica della potenza installata nel contatore in base al proprio fabbisogno, oppure il controllo dei consumi contabilizzati in bolletta. Allo stesso tempo si possono valutare meglio le offerte dei venditori nel mercato libero dell’energia, scegliendo in modo accurato il servizio più adatto alle proprie esigenze.
Noi di Pulsee proponiamo non solo offerte luce e gas convenienti, green e smart, ma anche un servizio chiaro e trasparente mettendo a disposizione tutte le informazioni necessarie per una maggiore consapevolezza sulle utenze domestiche. In più offriamo soluzioni personalizzate per passare alle energie verdi, promuovendo una gestione etica e sostenibile dell’energia.