Passaggio al mercato libero: la guida completa
Già da qualche anno molti si chiedono cosa succede se non si passa al mercato libero per le forniture energetiche, considerando che dal prossimo gennaio 2024 il mercato a maggiore tutela è destinato a scomparire, gradualmente ma definitivamente.
Ciò significa che chiunque non abbia ancora fatto una scelta, dovrà passare obbligatoriamente al mercato libero dell’energia, orientandosi verso il fornitore e all’offerta che ritiene ideali.
Per capire meglio se e quando conviene passare al mercato libero gas ed energia elettrica, è bene sapere che cosa sia in realtà questo mercato libero, in cosa si differenzi dal mercato tutelato e quali vantaggi offra.
In realtà, è già dal 2019 che si parla di mercato libero dell’energia elettrica e gas, ma ora ci stiamo avvicinando alla fine del mercato tutelato: ciò significa che, per non arrivare impreparati, si consiglia di informarsi preventivamente su quale potrebbe essere la soluzione migliore, in base alle proprie esigenze personali e famigliari.
In pratica, il mercato libero dell’energia permette agli utenti di usufruire di tariffe bloccate anche fino a due anni, di accedere a promozioni, agevolazioni e servizi aggiuntivi e di avere a disposizione un customer service attivo anche via app.
Inoltre, il mercato libero permette ai singoli fornitori di stabilire le tariffe, con la possibilità per gli utenti di comparare le proposte e scegliere la soluzione migliore.
La differenza più importante tra mercato libero e mercato tutelato riguarda appunto le tariffe e i servizi. Generalmente, i fornitori che aderiscono al mercato libero possono proporre offerte, promozioni e prezzi competitivi, oltre a fissare le tariffe per periodi, come abbiamo visto, anche piuttosto prolungati.
Diversamente, il mercato tutelato propone tariffe predefinite e imposte da ARERA (Autorità per l’Energia), che vengono modificate a scadenza trimestrale. I fornitori inclusi nel mercato tutelato offrono tutti le stesse tariffe, inoltre gli utenti devono rivolgersi necessariamente alle aziende che distribuiscono l’energia nella propria zona mentre al contrario, il mercato libero non comporta limiti territoriali.
Sono escluse anche le promozioni e i servizi complementari, spesso non è disponibile un servizio clienti e non sempre il fornitore consente di gestire l’utenza tramite sito web o applicazione mobile.
Poiché la fine del mercato tutelato è vicina, passare al mercato libero diventa un obbligo, ed è fondamentale conoscere in anticipo le offerte dei vari fornitori, per fare la propria scelta.
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Qualora non dovessero esserci nuove proroghe, le società fornitrici di energia del mercato tutelato, tra cui il Servizio Elettrico Nazionale, chiuderanno, o meglio passeranno al mercato libero, seguendo un processo graduale che permetterà a tutti di conoscere le aziende e di scegliere con tutta calma.
Tuttavia, per gli utenti che non passano al mercato libero in tempo utile, non sono previste né sanzioni né problemi con le forniture: saranno semplicemente introdotti in un processo automatico di transizione.
Per chi invece desideri effettuare il passaggio mantenendo le condizioni contrattuali in essere, è possibile usufruire di una promozione che, pur essendo proposta sul mercato libero, offre le stesse caratteristiche del contratto precedente.
In ogni caso, per evitare le decisioni dell’ultimo minuto, quando il mercato libero diverrà obbligatorio, si raccomanda di confrontare in anticipo offerte e proposte, al fine di trovare una promozione interessante.
Si ricorda inoltre che il passaggio ai fornitori del libero mercato non comporta alcun costo né richiede interventi tecnici, sostituzione del contatore o modifica dell’impianto.
La liberalizzazione del mercato dell’energia è stata decisa fin dal 1999, per consentire la massima flessibilità sia nella produzione, vendita e fornitura di energia elettrica, sia nella scelta da parte degli utenti finali, che possono valutare le offerte alla ricerca di quella più adatta alle proprie abitudini e necessità.
Per passare dal mercato tutelato al mercato libero, è sufficiente scegliere il nuovo fornitore e sottoscrivere il contratto: il passaggio avverrà automaticamente senza alcuna interruzione della fornitura di elettricità o di gas.
Acquistando l’offerta preferita direttamente online, in genere bastano pochi dati: informazioni anagrafiche e codice fiscale, indirizzo di fornitura / fatturazione, contatti personali, dati bancari in caso di domiciliazione e codice POD / PDR, visibili sulle bollette.