Conto Termico: cos'è e come funziona

31/01/2022

Conto Termico: cos'è e come funziona     

Il Conto Termico è uno strumento utile e importante, il cui scopo è incentivare la riduzione dell’impatto ambientale legato alla produzione di acqua calda, al riscaldamento e al raffrescamento. Questo risultato si può ottenere con l’aumento dell’efficienza energetica e favorendo l’uso delle fonti rinnovabili, due approcci sostenuti con appositi contributi pubblici.

Introdotto nel 2012, oggi il Conto Termico è stato completamente rinnovato, tuttavia continua ad assicurare importanti benefici per chi decide di investire nel risparmio energetico. Scopriamo che cos’è e come funziona il Conto Termico, quali vantaggi garantisce e come si calcola per essere in grado di prendere un decisione consapevole.

Cosa significa Conto Termico

Il significato di Conto Termico è la possibilità di scambiare un incentivo economico con il risparmio termico, ricevendo un contributo per la riduzione del consumo di energia per la climatizzazione e l’ACS. Questa misura è disponibile per privati, imprese e Pubbliche Amministrazioni, interessando gli impianti di piccole dimensioni.

L’iniziativa prevede un fondo di circa 900 milioni di euro l’anno, dei quali circa 200 milioni sono riservati alle PA. L’obiettivo è incentivare gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico, sostenendo chi investe con un supporto economico che consente di recuperare la spese più velocemente rendendo tali investimenti più attrattivi.

Come funziona il Conto Termico

Il Conto Termico è finanziato con soldi pubblici e gestito dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, con la possibilità di ricevere un contributo fino a 5 mila euro, somma che viene erogata entro due mesi dalla presentazione della domanda. Per usufruire di questo incentivo bisogna installare dei dispositivi ad alta efficienza, impianti di piccola taglia con una potenza fino a 35 kW.

In particolare, con il Conto Termico vengono agevolati:

  • caldaie a condensazione;
  • pompe di calore;
  • scaldacqua PDC;
  • caldaie a biomasse;
  • sistemi ibridi;
  • solare termico.

Si tratta di impianti che permettono di produrre energia termica in modo ecologico ed efficiente. Inoltre, per aumentare i vantaggi ambientali di tale investimento è possibile sottoscrivere anche una forniture luce e gas green e conveniente, per risparmiare sui costi delle utenze energetiche e aumentare la sostenibilità con una fornitura da energie rinnovabili.

Il Conto Termico, quindi, permette di sostenere alcune spese per aumentare l’efficienza energetica della casa, dell’ufficio o della sede di una PA, ricevendo in cambio il rimborso di una parte di quanto speso. Tra gli interventi ammissibili c’è la sostituzione della caldaia con impianti ad alta efficienza, la produzione di energia da fonti verdi, la sostituzione degli infissi e l’installazione delle schermature solari.

Attraverso il Conto Termico si possono recuperare anche i costi accessori, ad esempio ottenendo il rimborso nei limiti del massimale delle spese per la diagnosi energetica, l’asseverazione tecnica oppure l’attestato di prestazione energetica APE. Trattandosi di un incentivo non funziona come le detrazioni dell’Ecobonus e del Superbonus, assicurando al posto di un rimborso fiscale la restituzione diretta di una parte dell’importo speso.

Come accedere al Conto Termico

Per ottenere il rimborso economico previsto dal Conto Termico bisogna effettuare un intervento ammissibile, presentare la domanda entro 60 giorni dalla fine dei lavori e realizzare tutti gli adempimenti necessari. La richiesta si può effettuare direttamente, oppure attraverso l’ausilio di una ESCo, ovvero una Energy Service Company.

La gestione della domanda avviene online tramite il portale del GSE, utilizzando gli appositi moduli disponibili sul sito gse.it. L’opzione di prenotazione è accessibile appena per le Pubbliche Amministrazioni che si affidano a una ESCo, ad esclusione delle cooperative sociali e le cooperative di abitanti, con la possibilità di ricevere un anticipo del rimborso.

La procedura per il Conto Termico prevede il caricamento dei documenti richiesti sulla piattaforma Portaltermico, inserendo i dati tecnici e anagrafici dell’intervento. Successivamente bisogna stampare la domanda, firmarla e caricarla di nuovo sul portale allegando anche una copia di un documento d’identità, poi quando la richiesta viene accettata entro due mesi viene erogato il rimborso.

Come si calcola il Conto Termico

Un’operazione importante riguarda il calcolo del contributo del Conto Termico, per capire quale sarà l’incentivo ottenibile prima di realizzare l’investimento. Questa agevolazione, infatti, non è cumulabile con altre misure per l’efficientamento energetico e la promozione delle fonti rinnovabili, quindi è fondamentale scegliere la soluzione più conveniente.

Per calcolare l’importo del Conto Termico bisogna usare delle formule matematiche, in base al tipo di apparecchio, alla potenza del dispositivo, alle emissioni di gas serra e al suo rendimento. Il rapporto tra tutti questi dati consente di rilevare il valore percentuale del contributo, da moltiplicare per la potenza dell’apparecchio.

Ovviamente su internet esistono diversi portali che consentono di calcolare online il Conto Termico, basta inserire i dati relativi al proprio impianto e scoprire qual è il beneficio economico. Ad ogni modo sul sito del GSE è disponibile la guida completa con tutte le formule matematiche, con la spiegazione di ogni voce e alcuni esempi per capire meglio come funziona il calcolo dell’incentivo.

Ecco la formula per il calcolo del contributo per le caldaie a biomasse:

  • Ia tot = Pn * hr * Ci * Ce

In questo caso Pn è la potenza termica dell’impianto, hr il coefficiente di utilizzo in base della zona climatica, Ci il coefficiente di valorizzazione dell’energia termica indicato in euro/kWh, mentre Ce è il coefficiente premiante relativo alle emissioni di polveri.

Questa è invece la formula per calcolare l’incentivo per termostufe e stufe:

  • Ia tot = 3,35* ln(Pn) * hr * Ci * Ce

Molte aziende propongono assistenza per il calcolo del contributo erogato dal GSE attraverso il Conto Termico, per semplificare la scelta dell’agevolazione più vantaggiosa per gli interventi di efficientamento energetico. Lo stesso vale per la presentazione della domanda e gli adempimenti obbligatori, per evitare errori e produrre tutta la documentazione necessaria richiesta dal Gestore Servizi Energetici.