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Quanti pannelli solari servono per una casa?

31/05/2023

Quanti pannelli solari servono per una casa?

Gli impianti fotovoltaici domestici consentono di produrre energia elettrica in modo sostenibile, per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare sui costi in bolletta. Con questa tecnologia è possibile coprire una parte del fabbisogno energetico con l’elettricità pulita prodotta dai pannelli fotovoltaici, ma è importante dimensionare correttamente l’impianto per ottimizzare il rapporto costi/benefici.

In questa guida vedremo qual è il numero di moduli da installare in base all’energia che si vuole generare, in particolare quanti pannelli fotovoltaici per 3 kW e 6 kW. Inoltre analizzeremo quali sono i costi e i potenziali vantaggi economici di queste soluzioni, per comprendere il reale beneficio di investire nel fotovoltaico residenziale oggi.

Quanto produce un pannello fotovoltaico?

Il rendimento di un pannello fotovoltaico dipende da numerosi fattori, tra cui la tipologia di modulo, l’irradiazione solare nella zona e l’installazione. Considerando appena la tecnologia dei pannelli, un modulo in silicio amorfo ha un’efficienza di circa l’8,5%, uno in silicio policristallino del 16-18%, mentre un pannello in silicio monocristallino arriva al 19-21%.

Oggi la maggior parte dei pannelli fotovoltaici in commercio ha una potenza di 300-400 W ed è realizzato in silicio monocristallino, ossia la soluzione più efficiente disponibile sul mercato. Da questo tipo di moduli è possibile ottenere in media di circa 500-650 kWh l’anno di energia elettrica, un valore che varia molto in base alla radiazione solare, alla zona geografica e molti altri fattori come l’inclinazione, l’orientamento e la temperatura di esercizio.

Quanti pannelli solari per una casa sono necessari?

Per calcolare quanti pannelli fotovoltaici servono per un’abitazione bisogna considerare alcuni aspetti. Innanzitutto è necessario stabilire la percentuale di autoconsumo che si vuole raggiungere, ossia la quota di fabbisogno domestico coperto esclusivamente con l’energia elettrica ricavata dai pannelli fotovoltaici.

Inoltre bisogna tenere conto dei costi da sostenere per raggiungere questo tipo di prestazioni, considerando ad esempio la necessità di installare anche un sistema di accumulo, per immagazzinare l’elettricità non utilizzata sul momento e ottimizzare l’autoconsumo. È anche essenziale capire lo spazio a disposizione per l’installazione dei moduli, per sapere su quale tipo di tecnologie orientarsi.

Quanti pannelli fotovoltaici per 3 kW di energia?

La potenza standard per un impianto fotovoltaico domestico è di 3 kW. Questo tipo di sistema può produrre dai 3.000 ai 4.500 kWh l’anno di elettricità, con un costo per l’acquisto e l’installazione dell’impianto intorno a 4.500-7.500 euro. Considerando una potenza dei moduli di 300-400 W, per un impianto da 3 kW servono circa 8-10 pannelli fotovoltaici.

Poiché le dimensioni standard di un modulo sono di circa 165 cm di altezza per 100 cm di larghezza, lo spazio occupato sarà di almeno 13,2-16,5 metri quadrati. Ovviamente bisogna tenere conto anche del distanziamento dei pannelli solari fotovoltaici per evitare ombreggiamenti e della struttura per inclinare e orientare i moduli, perciò lo spazio necessario dovrà essere di circa 20-25 metri quadrati.

Quanti pannelli fotovoltaici per 6 kW di energia?

Un impianto fotovoltaico da 6 kW è adatto alle famiglie con un fabbisogno energetico elevato, alle abitazioni di grandi dimensioni come le ville unifamiliari o a chi desidera vendere una parte dell’elettricità prodotta dai moduli. In questo caso è necessario installare circa 15-20 pannelli fotovoltaici, a seconda della potenza dei singoli moduli.

Lo spazio occupato da questi pannelli solari fotovoltaici è di circa 25-33 metri quadrati, con un ingombro complessivo da 35 a 50 metri quadrati a seconda della struttura, del tetto e dell’efficienza dei moduli. Un impianto fotovoltaico da 6 kW permette di produrre intorno a 8.000 kWh l’anno di energia elettrica, con un costo di circa 9.000-16.000 euro senza accumulo per l’acquisto e l’installazione.

Il fotovoltaico non è l’unica soluzione per risparmiare sulla bolletta della luce

Come è evidente, è necessario valutare con attenzione i costi e le dimensioni di un impianto fotovoltaico, tenendo conto dello spazio a disposizione e della spesa da sostenere. Naturalmente bisogna considerare anche le detrazioni fiscali disponibili, contributi che richiedono però l’anticipo dell’importo e il recupero in 10 anni tramite la dichiarazione dei redditi.

In particolare, è importante capire qual è il costo complessivo iniziale, al netto di eventuali incentivi pubblici, le spese di manutenzione e il rendimento atteso dall’impianto fotovoltaico. In seguito bisogna stimare il vantaggio economico preveniente dal risparmio in bolletta, per stabilire in quanti anni si potrà recuperare l’investimento, che tipo di impianto scegliere e se si tratta di una soluzione conveniente.

Qualora non fosse possibile installare un impianto fotovoltaico, oppure in assenza di abbastanza spazio per dimensionare il sistema in base alle proprie esigenze, ma anche semplicemente per risparmiare sui costi dell’energia elettrica prelevata dalla rete, è possibile scegliere un’offerta luce con una tariffa conveniente, possibilmente preferendo una fornitura di energia elettrica con un costo competitivo e prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili.