01/09/2022
Inquinamento indoor: tutto quello che c'è da sapere
L’inquinamento indoor è un problema molto serio, in quanto la cattiva qualità dell’aria interna negli ambienti chiusi comporta cause gravi per la salute. Questa condizione può essere dovuta a diversi fattori, spesso poco noti e sottovalutati negli spazi abitativi.
Per evitare di vivere in un ambiente insalubre è importante conoscere l’inquinamento domestico, sapere quali sono le principali fonti di rischio e adottare alcuni accorgimenti per migliorare la qualità dell’aria indoor. Ecco tutto quello bisogna sapere per tutelarsi contro gli agenti inquinanti presenti nelle nostre case.
Che cos’è l’inquinamento domestico indoor
Secondo il Ministero della Salute, l’inquinamento indoor consiste nell’alterazione dello stato fisico o della composizione normale dell’aria interna di un ambiente chiuso. Questa condizione è dovuta alla presenza di sostanze contaminanti in quantità eccessiva, in grado di compromettere la salubrità dell’aria e causare un pericolo per la salute.
Purtroppo si tratta di un problema trascurato negli anni passati, a differenza dell’attenzione riservata all’inquinamento outdoor, mentre soltanto da pochi anni è diventato oggetto di studi, dibattiti e misure di prevenzione. Oggi, infatti, sono disponibili sempre più dati scientifici che mostrano la pericolosità dell’inquinamento domestico, un fenomeno con effetti sanitari spesso allarmanti.
Gli agenti inquinanti che contaminano l’aria indoor
Esistono numerose sostanze capaci di modificare la qualità dell’aria indoor, provenienti sia dall’esterno sia da fonti interne, le quali spesso agiscono indisturbate a causa di una generale inconsapevolezza. Il Ministero della Salute propone un elenco completo degli agenti inquinanti indoor, suddividendoli in agenti chimici, biologici e fisici.
- Bioeffluenti: si tratta di composti chimici emessi dal corpo umano, presenti in genere in concentrazioni non nocive per la salute. Tuttavia, in alcuni casi possono aumentare in maniera considerevole, ad esempio come la concentrazione di CO2 in una stanza molto affollata con una scarsa ventilazione.
- Contaminanti biologici: gli organismi umani e gli animali domestici possono emanare dei contaminanti biologici, ad esempio attraverso la desquamazione della pelle e le goccioline di saliva espulse dalla bocca involontariamente, in grado di veicolare pericolosi agenti infettivi e trasmettere varie malattie.
- Inquinanti prodotti dai processi di combustione: tra gli agenti contaminanti più pericolosi per la salute negli ambienti indoor ci sono le sostanze liberate dai processi di combustione, come il fumo di tabacco passivo che produce alte concentrazioni di sostanze irritanti e cancerogene. Lo stesso succede con l’emissione di ossido e biossido di carbonio, monossido di carbonio e anidride carbonica per il riscaldamento e la cottura dei cibi.
- Composti organici volatili: i COV, composti organici volatili, sono sostanze chimiche nocive per la salute, come chetoni, idrocarburi alifatici, alcoli e aldeidi. Le fonti di questi inquinanti indoor sono innumerevoli, tra cui alcuni materiali di costruzione, oggetti di arredamento, i processi di combustione delle biomasse e i prodotti per la pulizia della casa, tra cui solventi, colle e detergenti.
- Interferenti endocrini: sono sostanze chimiche che possono modificare l’equilibrio ormonale degli esseri umani, anche in concentrazioni molto basse, immesse nell’ambiente indoor da impianti di condizionamento non puliti in cui si annidano colonie di microorganismi, deumidificatori, sistemi di riscaldamento ventilati e impianti idrici. Tra gli interferenti endocrini ci sono il bisfenolo e gli ftalati delle plastiche, alcuni pesticidi e agenti biologici contenuti in alcuni alimenti.
Come difendersi dall’inquinamento dell’ambiente indoor
Per tutelarsi dall’inquinamento indoor, evitando concentrazioni eccessive degli agenti contaminanti degli spazi chiusi domestici, è indispensabile adottare alcune pratiche per migliorare la qualità dell’aria interna della casa.
- Pulizia dei filtri degli impianti: tutti i sistemi di ventilazione, come deumidificatori, condizionatori d’aria e riscaldamento ventilato, sono dotati di filtri dell’aria che trattengono gli agenti contaminanti pericolosi per la salute. Questi filtri vanno puliti regolarmente in base alle indicazioni del produttore e alla frequenza d’utilizzo, sostituendo tali componenti quando hanno raggiunto la loro capacità massima di filtraggio.
- Controllo di umidità e temperatura: per contrastare la presenza di alcuni agenti inquinanti degli ambienti interni bisogna mantenere un microclima indoor ottimale. In inverno il Ministero della Salute consiglia una temperatura interna tra 19 e 22°C e un tasso di umidità del 40-50%, mentre in estate una temperatura di 24-26°C e un’umidità del 50-60%.
- Ricambio dell’aria indoor: molti contaminanti dell’aria indoor sono prodotti da fonti interne, quindi è importante favorire il ricircolo d’aria negli spazi chiusi, aprendo le finestre un paio di volte al giorno anche in inverno per il ricambio d’aria, oppure installando un impianto di ventilazione meccanica controllata.
- Utilizzare prodotti di pulizia naturali: al posto dei detergenti chimici, fonte di contaminanti come composti organici volatili, fenoli e alcoli, è possibile utilizzare prodotti per la pulizia della casa ecologici e naturali, realizzati con ingredienti di origine vegetale e senza sostanze chimiche dannose per la salute.
- Usare prodotti di bioedilizia: anche i materiali da costruzione sono una fonte di inquinamento domestico dell’aria, quindi è opportuno preferire materiali naturali di bioedilizia anche per gli isolanti termici, come la paglia, il sughero, la terra cruda, il legno grezzo non trattato e il bambù.
- Non fumare negli ambienti interni: il fumo passivo di sigaretta libera nell’aria pericolosi agenti inquinanti, i quali mettono a rischio la salute di tutti gli inquilini, perciò è necessario evitare di fumare all’interno dell’abitazione e possibilmente abbandonare questo vizio per tutelare il proprio stato di salute.
Contro gli agenti inquinanti prodotti dai processi di combustione, come il riscaldamento a gas, la caldaia per l’acqua calda e il piano cottura a gas, è possibile scegliere alternative più sicure e con un minore impatto ambientale. Si tratta ad esempio della pompa di calore per il riscaldamento, del piano cottura a induzione al posto dei fornelli a gas e del solare termico per l’acqua calda ad uso sanitario.
Ovviamente, in questo modo si aumenta il consumo di energia elettrica, tuttavia è possibile risparmiare e tutelare l’ambiente scegliendo una fornitura luce con energia prodotta da fonti rinnovabili. Ad esempio, con le offerte luce di Pulsee è possibile ricevere energia elettrica pulita generata da fonti green come l’eolico e il fotovoltaico, beneficiando di prezzi vantaggiosi e tariffe indicizzate monorarie con Luce RELAX oppure biorarie con Luce PER TE, tra cui scegliere a seconda delle proprie abitudini di consumo.