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Cosa sono le lampade per piante e quanto consumano

21/06/2023

Cosa sono le lampade per piante e quanto consumano       

Le piante sono un arredo biologico per la casa, in grado di abbellire l’estetica degli ambienti interni e migliorare la qualità dell’aria indoor. Tuttavia, per promuoverne una crescita sana in locali poco luminosi è importante utilizzare delle luci adatte, possibilmente a basso consumo energetico, come le grow light.

Le lampade per le piante sono state create appositamente per migliorare lo sviluppo delle piante da interno, anche in situazioni in cui la luce naturale è scarsa. Scopriamo come funzionano le grow light, quanto consumano e quali vantaggi offrono per illuminare in modo ottimale e sostenibile le piante in casa.

Cosa sono le lampade per piante da interno grow light

Le piante hanno bisogno della fotosintesi per crescere e prosperare, ma non sempre in casa esistono le condizioni ideali per garantire questo processo indispensabile per la vita delle specie vegetali. Le grow light rappresentano una valida soluzione per facilitare lo sviluppo delle piante da interno, garantendo la luce necessaria per la crescita delle piante.

Si tratta di apparecchi LED a basso consumo energetico, pensati appositamente per ridurre l’energia elettrica utilizzata dalle tradizionali lampade HPS o fluorescenti. Le luci grow light possono essere utilizzate in casa o nelle serre, ad esempio per ottimizzare i consumi energetici nelle vertical farm indoor e nelle serre professionali per la coltivazione idroponica.

Le grow light consentono di ottenere una crescita sana delle piante come se si trovassero all’aperto, infatti sono in grado di simulare la luce solare e bilanciare la luce fredda e calda attraverso la tecnologia LED. In questo modo le piante sono in grado di realizzare la fotosintesi clorofilliana, per trasformare la luce in energia e crescere rigogliose.

Il tempo di funzionamento dipende dalle esigenze di ogni pianta, ad ogni modo in genere si mantengono in funzione per circa 12 ore al giorno. Le lampade grow light dispongono comunque di un timer, per programmare l’accensione e lo spegnimento delle sorgenti luminose a seconda del fabbisogno di luce delle piante da interno e limitare i consumi elettrici.

Quanto consumano le luci per piante grow light

Una lampada per piante grow light è una sorgente luminosa a LED a basso consumo, con cui risparmiare fino al 70% sui consumi rispetto alle lampade tradizionali HPS o fluorescenti. Ovviamente il dispendio energetico dipende dal modello scelto, con un’ampia varietà di luci grow light tra cui scegliere a seconda delle dimensioni, del tipo e del numero di piante da illuminare.

Ad esempio, una lampada grow light a LED da 100 watt copre una superficie di circa 0,5 metri quadri ad un’altezza di 0,3-0,5 metri, una soluzione ideale per una pianta di medie dimensioni. Per esemplari più grandi o un numero maggiore di piante sarà necessaria una sorgente luminosa più potente, ad esempio optando per una lampada grow light da 100 a 400 watt.

Naturalmente esistono anche modelli meno potenti che consumano meno energia, ideali per piante di piccole dimensioni che hanno bisogno di un po’ di luce per crescere in modo vigoroso. In questo caso è possibile utilizzare delle lampade grow light da 40 a 65 watt, disponibili anche come strisce a LED per illuminare piante posizionate su scaffali e librerie.

I vantaggi delle lampade per piante a basso consumo

Le lampade LED grow light consentono di illuminare le piante da interno e i piccoli ortaggi tenuti in casa, soprattutto negli ambienti con una luce naturale ridotta e negli appartamenti molto bui. Il vantaggio principale delle luci grow light è il risparmio energetico, infatti in confronto alle luci convenzionali permettono di ridurre il consumo di energia elettrica in modo significativo.

Si tratta anche di luci con un’elevata efficienza energetica, una scelta che fa bene all’ambiente e aiuta a contenere il proprio fabbisogno energetico senza rinunciare ad avere delle piante in casa. Le lampade grow light inoltre non contengono sostanze pericolose per l’ambiente, quindi è possibile smaltire queste sorgenti luminose come delle normali luci a LED.

Allo stesso tempo sono delle luci molto versatili, infatti oltre agli ambienti domestici sono adatte anche per il settore dell’orticoltura, anche nelle serre grazie a speciali rivestimenti protettivi che permettono di usarle in sicurezza negli ambienti particolarmente umidi. Sul mercato esiste anche un’ampia scelta di modelli di grow light, da quelli più semplici a quelli di design.

È possibile acquistare anche lampade grow light con bracci regolabili per direzione il fascio luminoso, timer per la programmazione degli orari di funzionamento e sistemi per regolare la luminosità. Per ridurre ulteriormente la carbon footprint è possibile alimentare le luci grow light con l’energia rinnovabile prodotta dai pannelli solari, oppure con l’elettricità pulita di una fornitura di energia elettrica ricavata da fonti sostenibili.