Comunità energetiche: ecco cosa sono e come funzionano
Le comunità energetiche rinnovabili rappresentano un passo decisivo verso un futuro più verde e indipendente. Si tratta di un modello innovativo di produzione e consumo di energia, basato sulla collaborazione tra cittadini, aziende e enti locali, che sfruttano fonti rinnovabili per generare e condividere energia pulita all'interno di una rete locale.
Questo modello virtuoso è adatto a chiunque, soprattutto alle comunità locali e alle zone remote, dove le difficoltà di approvvigionamento energetico possono essere superate attraverso una soluzione circolare.
Scopriamo dunque le comunità energetiche e come funzionano, per capire quali vantaggi offrono e come si crea una community dell’energia verde e sostenibile.
Immaginate una rete di prosumer, ovvero sia produttori che consumatori di energia, collegati tra loro tramite una smart grid. In questo sistema, l'energia prodotta da pannelli solari, turbine eoliche o altri impianti rinnovabili viene condivisa all'interno della comunità, ottimizzando i consumi e riducendo la dipendenza dalle reti elettriche tradizionali.
L'energia non utilizzata viene stoccata in appositi sistemi di accumulo per essere impiegata in momenti di bisogno. La tecnologia smart grid permette di monitorare e gestire in tempo reale i flussi di energia, garantendo un sistema efficiente e trasparente.
Nel 2019 le comunità energetiche in Italia sono state riconosciute a livello ufficiale, attraverso al decreto Milleproroghe n. 169/2019. Oggi, quindi, le energy community sono una forma giuridica con base legale, garantendo a tutte le imprese, i cittadini e le pubbliche amministrazioni di potersi unire in associazioni per la generazione, lo scambio e la condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.
I benefici delle comunità energetiche sono molteplici:
Di fatto, le energy community migliorano la qualità dell’aria, riducono l’impatto ambientale e favoriscono l’innovazione tecnologica, con benefici concreti per le comunità locali e una maggiore democratizzazione dell’energia per uno sviluppo sostenibile accessibile a tutti.
La normativa italiana (recepimento della Direttiva Europea RED II 2018/2001/UE) definisce i requisiti per costituire una comunità energetica:
Ovviamente, ogni membro può continuare a scegliere il proprio fornitore di energia nel mercato libero senza limitazioni, per decidere da quale venditore ricevere l’energia prelevata dalla rete esterna. In questo caso è preferibile optare per una fornitura luce e gas green da energie rinnovabili, per mantenere lo stesso livello di sostenibilità anche nell’energia prelevata al di fuori della energy community.
Oltre ai vantaggi, le comunità energetiche presentano anche alcune sfide:
Nonostante questi svantaggi, le comunità energetiche rappresentano un modello vincente per il futuro dell'energia. Una comunità energetica va infatti ad ottimizzare l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili condividendola all’interno di una rete di utenti interconnessi tra loro.
Con il sostegno di politiche adeguate e l'impegno attivo dei cittadini, possiamo costruire un futuro energetico più sostenibile, sicuro e democratico.