Consigli utili per evitare sprechi di acqua
Il recente problema della siccità e della scarsezza idrica, causato dagli effetti del cambiamento climatico e da un utilizzo non responsabile di questo bene prezioso, ha riacceso l’interesse nei confronti dell’uso sostenibile dell’acqua e della lotta agli sprechi. D’altronde, si tratta di una risorsa essenziale per la vita e l’economia, da tutelare attraverso l’impegno di tutti.
In questa guida abbiamo selezionato alcuni suggerimenti utili per capire come risparmiare acqua, riportando anche alcuni dati interessanti forniti dal vademecum ENEA per il risparmio idrico. Vediamo in che modo ognuno di noi può contribuire alla tutela di questa risorsa fondamentale, per un impiego più razionale e coscienzioso dell’acqua potabile.
L’acqua è una risorsa indispensabile per la vita, ma anche una fonte energetica importante per produrre elettricità attraverso l’energia idroelettrica. Eppure, gli sprechi idrici, il sovrasfruttamento e gli effetti di fenomeni come il riscaldamento globale stanno riducendo le riserve idriche, mettendo a rischio molte attività economiche e perfino l’approvvigionamento idrico di acqua potabile.
In attesa di interventi strutturali da parte delle Istituzioni, come ad esempio la costruzione di desalinizzatori e la riparazione della rete idrica nazionale, chiunque può preservare l’acqua attraverso alcuni semplici azioni di riduzione dell’impronta idrica. Ecco alcuni metodi per risparmiare acqua da applicare subito.
Secondo l’ENEA, un rubinetto che perde può causare uno spreco d’acqua fino a 5 litri al giorno, quindi è fondamentale non sottovalutare anche una piccola goccia sporadica o un semplice trasudo. Anche la minima perdita provoca un consumo d’acqua inutile e continuo, 24 ore su 24, perciò è opportuno provvedere quanto prima e sistemare la perdita.
Spesso sprechiamo molti litri di acqua quando invece potrebbe essere riutilizzata, ad esempio raccogliendo l’acqua usata per lavare frutta e verdure in una bacinella per innaffiare le piante. Lo stesso vale per l’acqua della doccia che scorre mentre si attende che diventi calda, acqua che può essere facilmente recuperata e utilizzata per radersi o pulire i pavimenti.
Tra i consigli per risparmiare acqua rimane sempre valida la regola numero uno nella lotta agli sprechi idrici, non lasciare il rubinetto aperto inutilmente. Ad esempio, come calcolato dall’Enea, ogni minuto che il rubinetto rimane aperto comporta uno spreco di circa 6 litri d’acqua. Chiudendo l’acqua mentre ci si lavano i denti si consumano appena 1,5 litri d’acqua, altrimenti lasciandola aperta si può arrivare fino a 30 litri.
Anche se il cestello della lavatrice o della lavastoviglie è quasi pieno, è preferibile aspettare che venga raggiunta la capacità massima prima di far partire l’elettrodomestico. In questo modo non solo si può ottimizzare il consumo d’acqua e utilizzarla in modo più responsabile, ma anche risparmiare sul consumo elettrico della lavatrice e della lavastoviglie.
I moderni wc sono dotati di un doppio tasto, in questo modo è possibile scegliere la quantità giusta di acqua da usare in base alle necessità di risciacquo del vaso sanitario. Per l’ENEA, con questo semplice accorgimento si possono risparmiare fino a 100 litri di acqua al giorno, una quantità che consente di lavare oltre 66 volte i denti o 2 docce e mezzo.
Ogni volta che l’acqua evapora è necessario reintegrarla, ad esempio rabboccando l’acqua della piscina per mantenerla sempre a un livello ottimale. Soprattutto d’estate è fondamentale coprire la vasca con un telo quando non si utilizza la piscina, oppure installare una copertura mobile per ridurre drasticamente l’evaporazione e risparmiare centinaia di litri d’acqua.
Utilizzare l’innaffiatoio per irrigare le piante del balcone, oppure il tubo dell’acqua per innaffiare le piante in giardino, comporta uno spreco d’acqua considerevole, in più si favorisce la crescita di erbacce e infestanti. Laddove possibile è consigliabile installare un sistema di irrigazione a goccia, una tecnologia a risparmio idrico che consente di ridurre in maniera significativa la quantità d’acqua utilizzata.
Ormai è noto come la doccia sia una scelta più sostenibile rispetto al bagno, in quanto la differenza di acqua consumata tra le due procedure di igiene personale è davvero notevole. Mentre una doccia richiede circa 40 litri, optando per il bagno possono essere necessari fino a 160 litri. Scegliere la doccia è un semplice accorgimento che secondo l’ENEA assicura un risparmio idrico fino a 1.200 litri d’acqua all’anno.
L’acqua piovana è un bene prezioso da non sprecare, ma è importante raccoglierla e utilizzarla per una serie di finalità, ad esempio per innaffiare le piante, lavare l’auto o pulire i servizi igienici. A volte basta una semplice modifica alle canaline delle grondaie per immagazzinare l’acqua quando piove, basta avere un po’ di spazio per installare un serbatoio in giardino.
Gli elettrodomestici come la lavatrice e la lavastoviglie consumano molta acqua, ma sono essenziali per lavare i vestiti e le stoviglie. Per ridurre l’impronta idrica è importante scegliere modelli a basso consumo idrico, valutando questa informazione nell’etichetta energetica degli elettrodomestici per individuare dispositivi più efficienti per usare l’acqua in modo più responsabile.