Temperatura termosifoni: ecco quella corretta
Nella maggior parte delle abitazioni in Italia il riscaldamento domestico è realizzato attraverso i termosifoni, nei quali scorre l’acqua calda riscaldata dalla caldaia a gas. Un aspetto importante legato al funzionamento dei radiatori è la temperatura dell’acqua dei termosifoni, una caratteristica che influisce sui consumi e il comfort interno.
Il valore ideale dipende dal tipo di caloriferi e dall’impianto, una configurazione che viene realizzata dai tecnici al momento dell’installazione, ma in seguito è necessario sapere come regolare la temperatura a seconda delle diverse circostanze. Vediamo qual è la temperatura dell’acqua dei caloriferi corretta in base ai differenti modelli di termosifoni e di caldaia.
In inverno è importante garantire un comfort sostenibile, utilizzando in modo efficiente il riscaldamento senza sprechi di energia. Una temperatura ottimale dell’acqua dei termosifoni, infatti, consente di contenere il consumo di energia e risparmiare in bolletta, per una climatizzazione invernale più economica ed ecologica.
Per determinare a che temperatura l’acqua dei termosifoni deve trovarsi è necessario considerare due aspetti principali:
Gli impianti di riscaldamento più moderni e recenti sono in grado di operare con temperature dell’acqua più basse, grazie a una maggiore efficienza del sistema. Al contrario, gli impianti più vecchi sono in genere anche meno efficienti, quindi è necessario impostare un valore di temperatura più alto per ottenere un benessere termico adeguato.
Anche la tipologia di impianto influisce sulle temperature dei caloriferi. Ogni modello di termosifone, infatti, richiede una certa temperatura dell’acqua interna ai radiatori. Inoltre, mentre i classici caloriferi hanno bisogno di una temperatura più elevata, alternative come i sistemi radianti e il riscaldamento a pavimento lavorano con temperature più basse.
In genere, la temperatura dell’acqua dei termosifoni dovrebbe rimanere tra 60 e 70°C, un valore ottimale per garantire un funzionamento efficiente del riscaldamento domestico tramite i tradizionali radiatori a parete. Altrimenti, per un impianto radiante la temperatura ottimale è compresa tra 25 e 35°C, valori adeguati sia per i sistemi radianti a soffitto che a parete e a pavimento.
Sul mercato è possibile scegliere tra diversi tipi di radiatori, tra cui quelli principali sono:
Per tutti e tre i modelli la temperatura di mandata dell’acqua è la stessa, infatti ad eccezione di differenze minime operano tutti con una temperatura dell’acqua di 60-70°C. Ciò che cambia sono le prestazioni di ogni calorifero, infatti mentre quelli in ghisa si riscaldano più lentamente ma trattengono meglio il calore dopo lo spegnimento, quelli in acciaio si riscaldano e raffreddano rapidamente e quelli in alluminio sono una via di mezzo.
I termosifoni hanno bisogno di una temperatura massima dell’acqua di 70°C per riscaldarsi, al di sopra della quale non offrono un aumento delle performance, quindi si spreca soltanto energia con dei valori superiori. Per l’acqua calda sanitaria, invece, la temperatura ideale di mandata è compresa tra 45 e 55°C, sia per la doccia sia per i rubinetti del bagno e della cucina.
Negli impianti tradizionali la regolazione della temperatura deve essere effettuata manualmente, intervenendo sia sulla caldaia che sui termosifoni. Nei sistemi più avanzati, invece, basta impostare la temperatura ideale dell’ambiente domestico e l’impianto provvederà automaticamente a configurare il generatore di calore e i radiatori, grazie a sistemi di termoregolazione evoluti e apparecchi smart connessi.
Le moderne caldaie a condensazione, ad esempio, autoregolano la temperatura di mandata dell’acqua in base a quella esterna, per ottimizza i consumi e i costi energetici. Questo tipo di impianto, inoltre, è particolarmente efficiente con i sistemi di riscaldamento radianti, in quanto la tecnologia a condensazione funziona in modo ottimale alle basse temperature offrendo un rendimento elevato a fronte di consumi ridotti.
Per assicurarsi che la temperatura dell’acqua dei termosifoni sia quella giusta è necessario effettuare una semplice regolazione dei radiatori. Basta usare le valvole termostatiche montate sui caloriferi (obbligatorie negli edifici condominiali), dispositivi che regolano la quantità di acqua calda del termosifone e di conseguenza la temperatura, bisogna soltanto ruotare la manopola della valvola termostatica e decidere su quale valore impostarla.
Di solito si tratta di una scala da 0 a 10 o da 0 a 5 in base al dispositivo. Quando la valvola sta nella posizione 0 significa che il termosifone è spento e non riscalda l’ambiente in cui si trova, dopodiché ogni livello rappresenta una determinata temperatura in base alla scala utilizzata (ad esempio, 16°C per il livello 1, 18°C per il livello 2, 20°C per il livello 3, 22°C per il livello 4 e 24°C per il livello 5).
Naturalmente, i valori si riferiscono alla temperatura percepita nell’ambiente interno della casa, non a quella dell’acqua dei termosifoni che sarà ovviamente più elevata. L’opzione migliore è usare sempre un termostato avanzato collegato con la caldaia e i termosifoni, per una regolazione rapida, comoda e precisa della temperatura della casa senza interventi manuali.
Impostare la temperatura dell’acqua corretta dei termosifoni aiuta a risparmiare energia, evitare gli sprechi e ridurre i costi in bolletta. Inoltre, per rendere più sostenibile il riscaldamento domestico è possibile scegliere le forniture energetiche di Pulsee, per stipulare l’offerta Gas RELAX o le offerte dual fuel luce e gas per avere energia prodotta da fonti sostenibili e certificate, con una fornitura trasparente che si gestisce in modo 100% digitale senza scartoffie.