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A cosa serve sfiatare i termosifoni

04/05/2022

A cosa serve sfiatare i termosifoni  

Molte abitazioni sono dotate dei termosifoni per riscaldare gli ambienti interni. Si tratta di terminali affidabili ed economici che consentono di diffondere il calore nelle stanze in maniera efficiente. Tuttavia, in alcune circostanze è necessario sfiatare i caloriferi, una procedura che permette di rimuovere l’aria dalle tubature e distribuire il calore in modo uniforme.

Si tratta di un’operazione di routine nella manutenzione dei termosifoni, da realizzare in modo preventivo oppure quando i caloriferi non funzionano correttamente. Ecco una guida completa per capire come si sfiatano i termosifoni e a cosa serve questo procedimento, per sapere quando bisogna effettuare lo sfiatamento per un rendimento ottimale della climatizzazione invernale dell’abitazione.

Come sfiatare i termosifoni

Lo sfiato dei termosifoni è un intervento semplice, veloce e sicuro, un’operazione che non provoca alcun danno ai caloriferi o all’impianto di riscaldamento. Ovviamente è possibile chiamare un tecnico per sfiatare i termosifoni, tuttavia è una procedura che si può realizzare anche da soli con gli attrezzi giusti e un po’ di tempo a disposizione.

Innanzitutto bisogna avere tutto l’occorrente per effettuare l’intervento, tra cui:

  • un secchio per raccogliere l’acqua;
  • un panno per asciugare le fuoriuscite d’acqua;
  • una chiave per aprire la valvola del rubinetto di sfiato.

A questo punto è necessario spegnere la caldaia, assicurandosi che l’impianto di riscaldamento sia disattivato e aspettare un’ora affinché l’acqua nelle tubature e i caloriferi stessi si raffreddino. Inoltre, bisogna accertarsi che le valvole del termostato siano aperte. Dopo circa 60 minuti è possibile usare la chiave per aprire la valvola di sfiato del termosifone, situata in genere a lato in alto del calorifero.

L’operazione deve essere svolta proteggendo la parete con un panno dagli schizzi d’acqua, posizionando il secchio al di sotto del rubinetto di sfiato per raccogliere l’acqua che gocciola dal termosifone. L’apertura della valvola avviene girandola in senso antiorario, basta appena realizzare un quarto di giro oppure aprire il rubinetto della metà, prestando attenzione a non aprire di più la valvola per evitare una fuoriuscita eccessiva d’acqua.

Quando l’acqua inizia a uscire dal calorifero bisogna aspettare un po’, quindi una volta che non si sente più il sibilo dell’aria o non si vedono più bolle d’aria ma esce appena acqua è possibile richiudere la valvola, questa volta girandola in senso orario con la chiave. La valvola non deve essere forzata, altrimenti potrebbe danneggiarsi o rompersi. Infine non resta che attivare l’impianto, controllando il livello di pressione della caldaia e l’efficienza del riscaldamento dei termosifoni sfiatati.

Quando sfiatare i termosifoni?

Sfiatare i caloriferi rientra tra le operazioni di manutenzione ordinaria, un intervento che andrebbe effettuato stagionalmente due volte l’anno. Di norma, bisogna realizzare lo sfiato dei termosifoni prima dell’accensione invernale della caldaia e dopo la stagione fredda, per mantenere l’impianto di riscaldamento sempre efficiente e in perfetto stato.

In alcuni casi è necessario sfiatare i termosifoni come intervento di manutenzione straordinaria, ad esempio quando i caloriferi emettono dei rumori strani come sibili e crepitii. Lo stesso vale in presenza di un riscaldamento non ottimale, quando dopo l’accensione della caldaia i termosifoni rimangono freddi o appena tiepidi e non riscaldano in maniera adeguata gli ambienti domestici.

Perché è importante sfiatare il termosifone?

Lo sfiato dei caloriferi è un’operazione facile e rapida alla portata di chiunque, la quale richiede appena 5 minuti per ogni termosifone presente in casa. In poco tempo è possibile realizzare questo intervento importante senza nessuna spesa, assicurandosi che l’impianto di riscaldamento funzioni correttamente e preparandolo alla lunga stagione invernale.

Lo sfiatamento dei termosifoni serve per eliminare l’aria in eccesso nelle tubature e all’interno dei caloriferi stessi, la quale può impedire la circolazione dell’acqua calda e compromettere il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale. L’aria, infatti, può rallentare il riscaldamento dei termosifoni, impedire completamente la distribuzione di calore ai terminali o riscaldarne appena una parte.

Queste condizioni riducono il rendimento dell’impianto di riscaldamento, quindi compromettono il benessere termico all’interno dell’abitazione e aumentano i consumi di energia e le emissioni di CO2. Inoltre, un accumulo elevato d’aria nei termosifoni può anche causare danni più gravi, arrivando a provocare perfino delle perdite oppure rovinare i tubi del riscaldamento o le componenti più vulnerabili dei caloriferi.

Lo sfiato dei termosifoni, quindi, è una buona abitudine di efficienza energetica e sostenibilità, in grado di garantire benefici in termini economici, ambientali e di comfort indoor. Per aumentare tali vantaggi è possibile stipulare una fornitura energetica green e conveniente, affinché l’energia necessaria per il riscaldamento sia rispettosa dell’ambiente e permetta di risparmiare.