Ci saranno aumenti delle bollette dopo il passaggio al mercato libero?
Il passaggio al mercato libero rappresenta una fase significativa per i consumatori di luce e gas. Tra le preoccupazioni più diffuse c'è l'ansia legata agli eventuali aumenti delle bollette. Vediamo insieme come affrontare questa tematica in modo chiaro e senza ambiguità.
Prima di iniziare è importante chiarire che il mercato libero introduce una maggiore concorrenza tra i fornitori, il che può portare a una varietà molto estesa di offerte e prezzi utili a coprire tutte le esigenze di mercato. Tuttavia, ciò non implica automaticamente un aumento delle tariffe.
Esplorare attentamente le opzioni disponibili sul mercato libero è il primo passo per avere una maggiore chiarezza del costo del servizio. La competitività del mercato può tradursi in tariffe più convenienti, ma è fondamentale essere informati e consapevoli delle condizioni contrattuali.
Le variazioni di prezzo dell’energia elettrica e del gas vengono direttamente influenzate dai costi della materia prima, dagli oneri di sistema, dai costi di trasporto e gestione dei contatori e dalle imposte. Negli ultimi 2 anni abbiamo assistito ad un’impennata dei costi sostenuti dalle famiglie per avere accesso alla fornitura di luce e gas.
Il principale fattore che ha portato ad un rincaro delle bollette è sicuramente l’aumento del costo delle materie prime, dovute a maggiore difficoltà nel reperimento. Il contesto geopolitico è stato la principale causa che ha influenzato direttamente l’aumento dei costi, portando grandi difficoltà sia ai fornitori che ai consumatori finali. Lo scontro Russia/Ucraina ha dato inizio all’impennata, seguita poi da ulteriori aumenti dovuti al conflitto tra Palestina/Israele. Essendo parte di un’economia globalizzata e interdipendente, ciò che succede in un paese influenza direttamente gran parte del contesto mondiale.
È importante sottolineare che il passaggio al mercato libero offre anche tante opportunità. La varietà di opzioni disponibili consente ai consumatori di personalizzare le proprie scelte in base alle esigenze specifiche.
Infatti, a differenza del mercato tutelato, dove il prezzo dell’energia elettrica e del gas è definito dall’ARERA, sul mercato libero i fornitori possono proporre diverse opzioni di prezzo:
Per le offerte del gas l’indice di riferimento che ne determina il prezzo è PSV (punto di scambio virtuale) che è il punto in cui avviene lo scambio di gas naturale, ovvero il luogo di incontro tra la domanda e l’offerta.
Per quanto riguarda invece le offerte della luce l’indice di riferimento che ne determina il prezzo è il PUN (prezzo unico nazionale) che fa riferimento al prezzo all’ingrosso della materia prima energia.
Come abbiamo visto in precedenza il passaggio al mercato libero non definisce l’aumento delle bollette; ci sono fattori come guerre, manovre politiche o inflazione che influenzano in modo diretto il costo delle materie prima e di conseguenza il totale della bolletta.
Siccome non abbiamo il controllo diretto su determinate situazioni di tipo economico e geopolitico, mettere in atto determinati comportamenti può contribuire a ridurre il costo delle bollette:
Questi piccoli accorgimenti messi in pratica ogni giorno possono fare la differenza a fine mese sul costo delle bollette. Affiancare un comportamento attento ad un fornitore di luce e gas competitivo e sostenibile contribuisce a ridurre notevolmente il costo delle bollette a fine mese.
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