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Idrogeno: cos'è e come si trasforma in energia

18/03/2025

Energia da idrogeno: produzione e utilizzi

L'idrogeno è uno degli elementi più promettenti nel panorama delle energie rinnovabili. La sua capacità di essere trasformato in energia pulita e la possibilità di utilizzare questa fonte in molteplici applicazioni lo rendono sempre più interessante come alternativa sostenibile ai combustibili fossili.

In questo articolo, esploreremo cos'è l'idrogeno, come viene prodotto e come viene trasformato in energia elettrica. Infine, vedremo in che modo l'idrogeno può rappresentare una soluzione davvero rinnovabile per il futuro dell'energia.

Che cos’è l’idrogeno e come si produce

L'idrogeno è un elemento chimico presente in abbondanza nell'universo, ma non si trova mai in forma libera sulla Terra. Esiste in combinazione con altri elementi, come l'ossigeno nell'acqua (H2O) o nel metano (CH4). È il combustibile più leggero e semplice, composto da un solo protone un solo elettrone, ma ha un grande potenziale come fonte di energia.

La produzione dell'idrogeno avviene attraverso diversi metodi, ma i più comuni sono:

  • Elettrolisi dell'acqua: questo processo utilizza l'elettricità per separare l'acqua nei suoi componenti base, ossigeno e idrogeno. Se l'elettricità utilizzata proviene da fonti rinnovabili, come il solare o l'eolico, l'idrogeno prodotto è definito "verde", poiché è privo di emissioni di CO2.
  • Riformatura del metano (Steam Methane Reforming - SMR): questo è il metodo più diffuso per la produzione di idrogeno e consiste nel separare l'idrogeno dal metano utilizzando vapore acqueo ad alta temperatura. Tuttavia, questo processo è legato a emissioni di CO2, a meno che non venga abbinato a tecnologie di cattura del carbonio.
  • Gasificazione della biomassa: un altro metodo che prevede la trasformazione di materiali organici in gas idrogeno. Anche questa tecnologia può essere combinata con fonti rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale.

Inoltre, l’idrogeno può essere ottenuto da combustibili fossili (come il carbone o il gas naturale), ma questo processo non è sostenibile poiché genera elevate emissioni di CO2.

Come trasformare l’idrogeno in energia elettrica

Una volta prodotto, l'idrogeno può essere trasformato in energia elettrica tramite due principali tecnologie: celle a combustibile e combustione diretta.

  1. Celle a combustibile: le celle a combustibile sono dispositivi che generano energia elettrica attraverso una reazione chimica tra l’idrogeno e l’ossigeno, senza la combustione. L'idrogeno viene alimentato nella cella a combustibile, dove reagisce con l'ossigeno per produrre elettricità, con acqua e calore come sottoprodotti. Questo processo è altamente efficiente e, se l'idrogeno è verde, non produce emissioni di gas serra. Le celle a combustibile sono già utilizzate in veicoli elettrici a idrogeno e in alcune applicazioni industriali e residenziali.
  2. Combustione diretta: un altro modo per produrre energia elettrica dall’idrogeno è attraverso la sua combustione diretta in turbine o motori a gas. Questo processo è simile a quello utilizzato nelle centrali termoelettriche, ma l'idrogeno, bruciato al posto dei combustibili fossili, produce solo acqua come sottoprodotto, rendendo il processo molto più pulito. Tuttavia, la combustione diretta di idrogeno è meno efficiente delle celle a combustibile.

L'idrogeno, grazie alla sua versatilità, può essere usato in vari settori, dall'industria pesante alla mobilità, fino a servire come "accumulatore di energia" nelle reti elettriche, dove può essere prodotto in eccesso quando la domanda è bassa e poi utilizzato per generare energia quando necessario.

Idrogeno e sostenibilità: un’energia davvero rinnovabile?

L'idrogeno ha il potenziale per essere una delle fonti di energia più sostenibili disponibili, ma la sua produzione dipende fortemente dalle fonti utilizzate per generarlo. Se prodotto tramite elettrolisi utilizzando elettricità da fonti rinnovabili, l'idrogeno è una forma di energia completamente rinnovabile e priva di emissioni di carbonio. Questo è il caso dell'idrogeno "verde", che è considerato un pilastro fondamentale per la transizione energetica.

Tuttavia, se l’idrogeno viene prodotto attraverso metodi tradizionali come la riformatura del metano, il processo genera notevoli quantità di CO2, riducendo i benefici ambientali dell'idrogeno come fonte di energia pulita. Per rendere l’idrogeno davvero sostenibile, è quindi fondamentale che la sua produzione si sposti sempre di più verso l'uso di fonti rinnovabili, contribuendo così a ridurre le emissioni globali di gas serra.

Inoltre, l’idrogeno ha il potenziale di favorire la decarbonizzazione di settori difficili da elettrificare completamente, come l'industria pesante e il trasporto marittimo e aereo, che tradizionalmente dipendono da combustibili fossili.

L'idrogeno rappresenta una delle tecnologie più promettenti per il futuro dell'energia rinnovabile. Sebbene la produzione di idrogeno possa avvenire con metodi ad alta emissione di CO2, l'adozione dell'idrogeno "verde" potrebbe avere un impatto positivo sulla sostenibilità globale. Le celle a combustibile e la combustione diretta dell'idrogeno stanno già dimostrando il loro potenziale per generare energia pulita e, con il miglioramento delle tecnologie e l’aumento dell’uso delle energie rinnovabili, l’idrogeno potrebbe essere un pilastro fondamentale nel panorama energetico del futuro.