Perché la voltura può essere rifiutata e cosa fare
Ti sei trasferito in una nuova casa e vuoi attivare le utenze di luce e gas? Hai fatto la richiesta di voltura, ma ti è stata rifiutata? Niente panico! In questo articolo vedremo insieme perché la voltura può essere rifiutata e cosa fare in caso di esito negativo.
Partiamo dalle basi. Cos’è una voltura?
La voltura è una trascrizione, ovvero una modifica mediante la quale in un contratto viene cambiato il nominativo della persona alla quale è intestato. La voltura nel caso delle utenze è la variazione dell’intestatario della fornitura luce e/o gas.
Può essere effettuata solamente se il contatore e la fornitura sono ancora attivi, cambiando in questo modo solo il titolare delle bollette.
La voltura viene spesso confusa e trattata come sinonimo di subentro, ma le due pratiche sono completamente diverse. Il subentro si distingue dalla voltura in quanto può essere richiesto solamente quando il contatore non è attivo e la fornitura è stata staccata dal vecchio inquilino o proprietario dell’immobile o dell’attività.
Per richiedere la voltura, è necessario contattare il fornitore con cui il precedente inquilino o proprietario aveva attivato la fornitura. Dovrai fornire alcuni dati, tra cui:
I costi per la voltura delle utenze domestiche dipendono dal servizio attivato e dall’utenza luce o gas. Per il mercato tutelato le spese sono definite da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente ma essendo che stiamo andando verso la fine di questa tipologia di mercato analizziamo meglio le spese del mercato libero.
Nel caso in lui la voltura viene fatta nel mercato libero per la luce generalmente si parte da un contributo fisso di 23€ + IVA a titolo di oneri amministrativi in aggiunta altri costi a discapito del fornitore che comprendono una costo a titolo di gestione del servizio che va dai 20 ai 60€, l’imposta di bollo e un deposito cauzionale in caso di mancato pagamento dello bollette.
Per quanto riguarda la voltura del gas nel mercato libero si pagano i costi amministrativi ai quali si sommano quelli commerciali e la somma varia da fornitore a fornitore ma arrivando ad un massimo di circa 50-60€.
La voltura può essere rifiutata per diversi motivi, vediamo più da vicino i più comuni.
In caso di voltura rifiutata il primo passo da fare è capire la motivazione, leggendo attentamente l’avviso di rifiuto oppure contattando direttamente il servizio cliente del fornitore interessato.
In caso di voltura con debiti e clienti morosi l’unica via prima di ricevere un esito positivo è quella di estinguere tutti i pregressi e saldare la posizione.
Qualora invece, la richiesta sia stata respinta per dati o documenti incompleti accertarsi di inserire tutto correttamente e contattare in caso di bisogno il servizio clienti.
Prima di effettuare una voltura è sempre meglio accertarsi che il fornitore di riferimento abbia le tariffe più convenienti e in linea con le nostre esigenze. Con Pulsee Luce e Gas hai la possibilità di personalizzare la tua offerta e scegliere tra le tariffe che ti fanno sentire più sereno a fine mese.