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Cos'è lo scambio sul posto e come funziona

11/01/2024

Cos'è lo scambio sul posto e come funziona

L'energia solare sta emergendo sempre di più come una fonte sostenibile e pulita, contribuendo allo stesso tempo alla trasformazione del settore energetico e alla protezione ambientale. Tra le varie opzioni disponibili, lo "Scambio sul Posto”, nel contesto dell'energia fotovoltaica, si presenta come un meccanismo interessante ed estremamente vantaggioso.

In questo articolo, esploreremo cos'è lo scambio sul posto, come funziona, come incide sulla bolletta energetica e cosa significa il conguaglio in questo contesto.

A cosa fa riferimento lo scambio sul posto

Il servizio di “scambio sul posto” è un meccanismo che permette di immettere nella rete elettrica leventuale eccesso di energia prodotta con i pannelli fotovoltaici. Lobiettivo principale è di utilizzare la rete elettrica nazionale come una sorta di ‘’magazzino delle scorte’’, ovvero dare energia nel momento di eccesso e prenderne in un momento di grande bisogno ma di mancata produzione (come, per esempio, di notte o nelle giornate invernali di nebbia). Lo scopo principale è quello di ottimizzare al meglio il proprio fabbisogno di energia.

Come funziona lo scambio sul posto

Lo scambio sul posto è un meccanismo che permette di risolvere la problematica della discontinuità della produzione dell’energia proveniente da fonti rinnovabili. Durante il giorno limpianto fotovoltaico produce energia, che in parte viene consumata e in parte immessa nella rete nazionale, che non viene immagazzinata ma viene sfruttata dal sistema elettrico pubblico e poi scambiata creando così una compensazione. Quando invece il consumatore ha la necessità di energia ma non riesce a produrne avviene il processo inverso, ovvero lenergia necessaria viene prelevata dalla rete. Questo servizio viene gestito dal GSE, gestore servizi elettrici, che attraverso le letture del contatore sarà in grado di verificare quanta energia è stata immessa e quanta prelevata. 

Bolletta e scambio sul posto

La bolletta dell’energia elettrica con lo scambio sul posto presenta caratteristiche uniche. Invece di ricevere una fattura basata sull'energia consumata dalla rete, i clienti con impianti fotovoltaici vedranno una riduzione significativa dei costi. La bolletta riflette solo l'energia effettivamente prelevata dalla rete, poiché l'energia autoprodotta è stata consumata internamente. Questo si traduce in notevoli risparmi a lungo termine e un incentivo tangibile per l'adozione di tecnologie fotovoltaiche.

Conguaglio scambio sul posto

Il conguaglio nello scambio sul posto viene fatto da GSE alla fine del periodo di fatturazione. Si tratta di una verifica annuale fatta al 31/12 per determinare la differenza tra l'energia prelevata dalla rete e quella effettivamente prodotta e consumata localmente. Se l'energia autoprodotta supera quella prelevata dalla rete, il cliente riceve dei crediti (bonifico sul conto corrente con la causale “contributo in conto scambio”) in caso contrario paga solo per la differenza. Questo meccanismo è cruciale per garantire un equilibrio tra la produzione e il consumo di energia.

Vantaggi dell'adozione dello scambio sul posto

Lo scambio sul posto offre numerosi vantaggi ai consumatori. Innanzitutto, riduce i costi energetici, consentendo loro di risparmiare sui pagamenti della bolletta. In secondo luogo, riduce la dipendenza dalla rete pubblica, fornendo una fonte di energia sostenibile e autonoma. Questo è particolarmente significativo in un contesto in cui la sostenibilità ambientale è sempre più prioritaria. Inoltre, il conguaglio annuale offre una chiara comprensione dei consumi energetici, consentendo ai consumatori di gestire meglio il proprio bilancio energetico.

Limplementazione dello scambio sul posto non solo riduce i costi energetici a breve termine ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale. Una corretta informazione su come funziona lo scambio sul posto e i suoi benefici è fondamentale per promuovere una maggiore adozione di energia proveniente da fonti rinnovabili e creare un futuro energetico più sostenibile per tutti.

Come si aderisce allo scambio sul posto

Per attivare il servizio di scambio sul posto è necessario stipulare un contratto che presenta le seguenti caratteristiche:

  • durata: generalmente un anno solare ed è rinnovabile;
  • possibilità di recesso: è presente la possibilità di recedere dal contratto senza penali o costi aggiuntivi, basta inviare la richiesta sul portale di GSE con un preavviso di almeno 60 giorni e poi attendere la conferma.

Un fattore da tenere in considerazione è che chi ha usufruito negli scorsi anni del Bonus 110% per l’installazione dell’impianto fotovoltaico non ha la possibilità di accedere al servizio di scambio sul posto, ma è obbligato ad attivare il servizio di “ritiro dedicato’’ o meglio conosciuto come RID.

I due servizi non posso coesistere contemporaneamente e la differenza che gli contraddistingue è che lo scambio sul posto è un meccanismo promosso dal GSE che permette di ricevere un contributo per l’energia non consumata o scambiata con la rete mentre il RID è il corrispettivo che il GSE paga al proprietario per l’acquisto dell’energia prodotta in eccesso e immessa nelle rete nazionale.

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