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Quali comportamenti adottano gli italiani per affrontare il caro bollette?

06/02/2023

Stile di vita

Quali comportamenti adottano gli italiani per affrontare il caro bollette? Ecco i dati del Pulsee Luce & Gas Index       

L’innalzamento dei prezzi delle materie prime energetiche ha messo in difficoltà molte famiglie e imprese italiane. Queste ultime si sono trovate a fare i conti con bollette mai viste prima d’oggi. Ma non solo, a spaventare gli italiani è anche l’aumento dell’inflazione, che è una delle conseguenze dirette del caro energia.

Ma le persone come gli stanno affrontando la crisi energetica? Quali sono gli strumenti tecnologici e le accortezze da adottare per minimizzarne l’impatto? Per rispondere a queste domande Pulsee e NielsenIQ hanno collaborato per realizzare il nuovo rapporto “Pulsee Luce e Gas Index”, un osservatorio sulle abitudini degli italiani.

Secondo l’indagine, che ha coinvolto un campione di uomini e donne tra i 18 e i 65 anni residenti in tutta Italia, il 67% degli italiani è preoccupato per l’aumento dei prezzi di materie prime e circa il 61% teme il rincaro dei costi dell’energia. Per questo, più del 78% degli intervistati ritiene importante modificare i comportamenti individuali e familiari in modo da ottenere un risparmio energetico concreto, mentre oltre l’81% è pronto a cambiare le proprie abitudini in maniera immediata.

La sensibilità verso il risparmio è elevata nella scelta di programmi di lavaggio “ECO” per lavatrice e lavastoviglie (68%) e a pieno carico (89%), così come attraverso la predilezione d’acquisto per gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica (77%).

Tra le buone abitudini sopra elencate le più adottate sono l’utilizzo della doccia anziché della vasca (90%), l’acquisto di lampadine a LED, di cui fanno uso il 76% degli intervistati, e spegnere le luci quando esce dalla stanza, abitudine del 90% delle persone.

Anche il riscaldamento è un tema a cui gli italiani danno peso e interesse: la temperatura media nelle abitazioni è di 19,6°C, ma il 45% intende diminuirla. Questo perché il 58% ritiene maggiormente utile coprirsi di più piuttosto che aumentare i gradi del proprio termostato. Evitare di accendere il riscaldamento quando non si è a casa, inoltre, è importante per il 52% del campione.

Il risparmio, però, passa anche attraverso la cucina: iI 41% degli intervistati dichiara di aver deciso di utilizzare sempre meno il forno e di usare maggiormente sia la pentola a pressione che la cottura al vapore (35%). La molto discussa cottura passiva accoglie il favore del 34% del campione, l’uso del coperchio per accelerare l'ebollizione, invece, è diffuso tra il 79% degli intervistati.

Quali comportamenti adottano gli italiani per affrontare il caro bollette

In aggiunta, l'indagine rileva un'alta considerazione rispetto alle fonti rinnovabili per produrre energia. Secondo il 38% circa degli italiani presi in esame, l’utilizzo di tali fonti rappresenterebbe un requisito fondamentale, seppur ancora dall’applicazione limitata. Tutti i prodotti di Pulsee Luce e Gas includono sempre energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili e, oltre a questo, l’azienda offre una serie di servizi aggiuntivi come la Carbon Footprint e Gas Compensation, che permettono rispettivamente di compensare le emissioni di CO2 e di azzerare l’impronta ecologica dei clienti. Per alleviare il peso mensile delle bollette, inoltre, Pulsee mette a disposizione il servizio Cost sharing, con possibilità di dividere la bolletta fino a cinque quote personalizzabili e su altrettanti sistemi di pagamento differenti.

Per supportare le famiglie italiane anche molti enti del territorio, tra cui Enea (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), hanno divulgato dei vademecum contenenti alcune possibili soluzioni da attuare per diminuire il prezzo delle bollette energetiche, sia in casa che in azienda. Si va da investimenti a lungo termine a piccoli accorgimenti da adottare quotidianamente.

Secondo il dipartimento di Efficienza energetica di Enea, la maggior parte dei consumi elettrici delle abitazioni sono riconducibili agli elettrodomestici, poiché contribuiscono per il 58% delle spese. Di conseguenza, la prima azione da compiere per ridurre i consumi energetici è scegliere gli elettrodomestici in base alla classe energetica, preferendo quelli ad alta classe energetica. Gli apparecchi obsoleti, infatti, consumano molta più energia rispetto a quelli di ultima generazione, influendo di più in bolletta. Per esempio il consumo di un frigorifero di classe G è di oltre 780 KWh all’anno, mentre uno di classe A+++ consuma appena 166 KWh/annui. Inoltre, considerando che ogni elettrodomestico, consumando energia, produce una quantità di CO2 direttamente proporzionale, scegliere una classe energetica di ultima generazione è sostenibile per l’ambiente oltre che per le proprie tasche.

Per diminuire notevolmente i consumi e i costi in bolletta, tuttavia, è opportuno seguire anche qualche buona abitudine quotidiana. Riguardo agli elettrodomestici, la prima cosa da fare è indubbiamente utilizzarli solo a pieno carico, preferendo i programmi ECO a quelli convenzionali ed effettuando regolarmente la manutenzione.

Quali comportamenti adottano gli italiani per affrontare il caro bollette

Inoltre, è di grande aiuto usare le lampadine a LED, poiché producono una luce 5 volte maggiore rispetto a quelle tradizionali, con una durata doppia rispetto alle seconde, pari a circa 15.000 ore. In ogni caso è buona norma ricordare di spegnere le luci quando si esce dalla stanza e cercare di sfruttare al massimo la luce solare che entra dalle finestre.

Per ridurre, invece, lo spreco di acqua calda, è bene preferire la doccia rispetto alla vasca e utilizzare riduttori di flusso in tutti i rubinetti della casa, così da evitare l’inutile dispersione di acqua corrente.

Un ultimo consiglio facile da rispettare è indubbiamente legato al riscaldamento di case e imprese. Secondo lo studio "Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale" elaborato dall’agenzia ENEA, impostare il termostato a un solo grado in meno permette di risparmiare 180 euro nella bolletta di ogni famiglia e ottenere un risparmio medio nazionale del combustibile per il riscaldamento domestico del 10,7%. Inoltre, lo studio indica anche che la riduzione di un'ora al giorno dell'accensione può diminuire il consumo del 3,6%. Attuando queste due misure e riducendo di 15 giorni il periodo di accensione, il risparmio può arrivare al 17,5%, cioè circa 2,7 miliardi di metri cubi di gas.