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Parchi eolici: come funziona e dove sono in Italia

18/07/2025

Cosa sono i parchi eolici e dove sono in Italia

Negli ultimi anni i parchi eolici stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella strategia energetica dell’Italia e dell’Unione Europea. Questi impianti sfruttano la forza del vento per generare energia elettrica rinnovabile, riducendo le emissioni climalteranti e contribuendo alla transizione verso un modello di sviluppo sostenibile. Grazie all’evoluzione tecnologica e al supporto delle politiche ambientali, l’energia eolica è diventata una delle fonti più competitive e promettenti.

In questo articolo vedremo come funziona un parco eolico, quali sono i principali impianti presenti in Italia e dove si trova il più grande parco eolico al mondo.

Come funziona un parco eolico

Un parco eolico è un insieme di aerogeneratori installati su un’area più o meno estesa, collegati a una rete elettrica. Ogni aerogeneratore è costituito da:

  • pale eoliche, generalmente tre, fissate a un mozzo rotante;
  • navicella, dove si trovano il generatore e il moltiplicatore di giri;
  • torre, su cui poggia la navicella e che permette di sfruttare i venti più forti in quota.

Quando il vento soffia con una velocità adeguata (tra i 12 e i 90 km/h), le pale girano e azionano un generatore elettrico. L’energia prodotta viene convogliata a una cabina di trasformazione, dove viene adattata per l’immissione nella rete. Più elevata è l’altezza della torre e maggiore è il diametro del rotore, più energia è possibile generare: per questo motivo, i moderni aerogeneratori possono superare i 150 metri di altezza e produrre energia sufficiente per alimentare centinaia di abitazioni.

I parchi eolici possono essere onshore (a terra) o offshore (in mare aperto). Quelli offshore sfruttano venti più costanti e potenti, ma hanno costi di installazione e manutenzione più elevati. Tuttavia, grazie al progresso tecnologico, anche queste soluzioni stanno diventando sempre più accessibili. I parchi eolici offshore richiedono infrastrutture specifiche, come piattaforme galleggianti o fondazioni fisse, e possono essere collocati anche a diversi chilometri dalla costa, riducendo l’impatto visivo e acustico.

Oltre alla produzione, è fondamentale la fase di gestione e monitoraggio del parco, che avviene spesso da remoto tramite sistemi digitali avanzati. Attraverso sensori e software predittivi, è possibile ottimizzare il rendimento delle turbine, programmare la manutenzione e ridurre al minimo i fermi impianto.

Dove si trovano i principali parchi eolici in Italia

L'Italia si colloca al settimo posto in Europa per capacità eolica installata, con 12,9 GW totali, dietro Germania, Regno Unito, Spagna e Francia.

I parchi eolici italiani si concentrano prevalentemente nel Centro-Sud, dove le condizioni del vento sono più favorevoli.

Le regioni con la maggiore produzione sono:

  • Puglia, prima regione per energia eolica installata, con impianti a Cerignola, Foggia e Minervino Murge;
  • Campania, importanti insediamenti nelle aree interne, come in provincia di Avellino;
  • Sicilia, molti parchi onshore lungo la costa meridionale e interna;
  • Sardegna, condizioni ideali per l’eolico, grazie alla costanza dei venti;
  • Basilicata e Calabria, aree montuose e ventose adatte alla produzione.

Tra i progetti più significativi c’è il parco eolico di Monte Mesa (Puglia), con oltre 35 MW di potenza installata, e quello di Serra Pelata (Calabria), uno dei primi esempi di parco eolico in Italia. Da segnalare anche impianti rilevanti come quello di Tursi-Colobraro in Basilicata, tra i più estesi del Mezzogiorno, e il parco di Rocchetta Sant’Antonio in Puglia, caratterizzato da turbine di nuova generazione ad alta efficienza.

Negli ultimi anni, inoltre, si stanno valutando progetti di parchi eolici offshore nel Mar Adriatico e nel Canale di Sicilia, anche grazie all’introduzione di piattaforme galleggianti che ne facilitano l’installazione. L’obiettivo è diversificare la localizzazione degli impianti e aumentare la capacità installata sfruttando aree marine meno abitate e con regimi di vento più costanti.

Secondo i dati del portale Parchi del Vento, nel 2023 l’Italia contava più di 6.000 aerogeneratori attivi, con una potenza installata di oltre 11 GW. Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) punta a una forte espansione dell’eolico entro il 2030, con il potenziale raddoppio della capacità installata.

Il più grande parco eolico del mondo

Il più grande parco eolico del mondo è l’impianto Gansu Wind Farm in Cina, noto anche come Jiuquan Wind Power Base. Si tratta di un complesso di parchi eolici situati nella provincia del Gansu, progettati per raggiungere una capacità complessiva di 20.000 MW (20 GW). L’iniziativa, avviata nel 2009, rientra in un vasto piano di espansione dell’energia rinnovabile cinese e coinvolge decine di aziende e istituzioni pubbliche. Quando sarà completamente operativo, il parco eolico potrà coprire il fabbisogno energetico di milioni di persone, riducendo significativamente le emissioni di gas serra rispetto alle centrali a carbone.

La Gansu Wind Farm si estende su una superficie enorme e sfrutta l’elevata ventosità tipica di questa regione desertica e poco abitata. L’impianto è stato concepito per essere integrato nella rete elettrica cinese, anche se ha dovuto affrontare problemi di trasporto e distribuzione dell’energia nelle fasi iniziali, a causa della distanza dai grandi centri urbani.

Altri grandi parchi eolici nel mondo includono:

  • Alta Wind Energy Center (USA): situato in California, con una capacità installata superiore ai 1.500 MW, è uno dei maggiori impianti onshore degli Stati Uniti;
  • Hornsea Project (Regno Unito): il più grande parco offshore del mondo, situato nel Mare del Nord, progettato per superare i 6.000 MW e alimentare oltre 5 milioni di abitazioni.

Questi impianti dimostrano il potenziale dell’energia eolica su scala globale, sia onshore che offshore, e costituiscono un riferimento importante anche per lo sviluppo dei progetti futuri in Italia e in Europa. Le dimensioni raggiunte da questi progetti dimostrano come l’eolico possa rappresentare una colonna portante nel mix energetico dei prossimi decenni, contribuendo alla decarbonizzazione e alla sicurezza energetica globale.