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Guida agli incentivi per comunità energetiche

24/06/2024

Guida agli incentivi per comunità energetiche

Un modello energetico innovativo e sostenibile sta prendendo piede in Italia: le comunità energetiche. Queste aggregazioni di cittadini, condomini, imprese e enti locali si uniscono per produrre, consumare e scambiare energia da fonti rinnovabili, ottenendo notevoli vantaggi economici e ambientali.

Per accelerare la diffusione di questo modello virtuoso, il Governo ha stanziato incentivi dedicati alle comunità energetiche. In questo articolo di Pulsee Luce e Gas approfondiremo le tipologie di incentivi disponibili per le comunità energetiche nel 2024, con un focus specifico sulle comunità energetiche condominiali.

Quali sono gli incentivi per le comunità energetiche nel 2024?

Il principale incentivo per le comunità energetiche è il Decreto Ministeriale 414/2023, noto anche come Decreto CER/CACER. Questo decreto prevede due tipologie di incentivi, il contributo a fondo perduto e la cosiddetta tariffa incentivante.

Incentivi a fondo perduto: fino al 40% dei costi

Il Decreto Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), pubblicato a marzo 2023, introduce un contributo a fondo perduto che copre fino al 40% delle spese per la realizzazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo in Comunità Energetiche ubicate in comuni con meno di 5.000 abitanti.

L'incentivo è riservato a:

  • Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): composte da almeno due persone fisiche, enti non profit o imprese che condividono l'energia prodotta da impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 1 MW.
  • Gruppi di Autoconsumo Collettivo: formati da condomini o edifici condominiali che consumano l'energia prodotta da impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 200 kW.

L'erogazione del contributo avviene in due tranche:

  • Prima tranche: 80% dell'incentivo a fronte del rilascio della concessione edilizia e della presentazione della fideiussione bancaria.
  • Seconda tranche: 20% dell'incentivo a collaudo avvenuto e attivazione della connessione alla rete elettrica.

Tariffa incentivante per l'energia rinnovabile

Oltre al contributo a fondo perduto, le comunità energetiche possono beneficiare di una tariffa incentivante per l'energia rinnovabile prodotta e condivisa all'interno della comunità.

La tariffa, che varia in base al prezzo del mercato energetico, è riconosciuta per un periodo di 20 anni dalla data di entrata in esercizio dell'impianto.

Altri incentivi per le comunità energetiche nel 2024

Oltre al Decreto CER/CACER, esistono altri incentivi che possono essere rilevanti per le comunità energetiche, come:

  • Bonus fiscali per l'efficienza energetica: questi bonus permettono di detrarre dalle tasse una parte delle spese sostenute per la realizzazione di interventi di efficienza energetica sugli edifici, come l'isolamento termico o l'installazione di caldaie a condensazione.
  • Conto Termico: il Conto Termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Le comunità energetiche che producono calore da fonti rinnovabili possono accedere a questo incentivo.

Come accedere agli incentivi per le comunità energetiche?

Per accedere agli incentivi, le comunità energetiche devono seguire alcune semplici procedure:

  • Costituire la comunità energetica: la comunità energetica deve essere costituita da almeno due persone fisiche o giuridiche che condividono lo stesso spazio fisico.
  • Registrare la comunità energetica: la comunità energetica deve essere registrata presso il Gestore dei Mercati Energetici (GME).
  • Presentare la domanda di incentivo: la domanda di incentivo deve essere presentata al GSE o all'ente preposto, allegando la documentazione richiesta.

Per accedere agli incentivi, le comunità energetiche e i gruppi di autoconsumo collettivo devono la domanda al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) entro il 31 dicembre 2026.

Alla domanda deve essere allegata la documentazione che attesta la costituzione della comunità energetica o del gruppo di autoconsumo collettivo, il progetto tecnico dell'impianto e la relativa autorizzazione amministrativa.

Quali sono i vantaggi di una comunità energetica condominiale?

Le comunità energetiche condominiali offrono una serie di vantaggi ai condomini che decidono di aderirvi:

  • Risparmio sulle bollette energetiche: i condomini possono risparmiare sulle bollette energetiche autoconsumando l'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici della comunità.
  • Riduzione dell'impatto ambientale: la produzione di energia rinnovabile contribuisce a ridurre l'impatto ambientale del condominio.
  • Aumento del valore dell'immobile: gli immobili che fanno parte di una comunità energetica hanno un valore maggiore sul mercato.
  • Maggiore autonomia energetica: le comunità energetiche aumentano l'autonomia energetica dei condomini, rendendoli meno dipendenti dalle fluttuazioni del prezzo dell'energia.
  • Sviluppo sostenibile: la produzione di energia da fonti rinnovabili contribuisce alla lotta ai cambiamenti climatici e alla tutela dell'ambiente.
  • Coesione sociale: le Comunità Energetiche favoriscono la collaborazione tra cittadini, imprese e enti locali, creando un modello di sviluppo più equo e partecipativo.

Le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo e sostenibile per la produzione e il consumo di energia. In Italia, gli incentivi disponibili e i numerosi vantaggi rendono questa scelta ancora più interessante per condomini, imprese e cittadini.

Per maggiori informazioni sugli incentivi e su come costituire una comunità energetica, è possibile consultare i siti web del GSE e del Ministero della Transizione Ecologica.

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