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Come scegliere la migliore classe energetica della lavastoviglie

16/01/2024

Come scegliere la migliore classe energetica della lavastoviglie

La lavastoviglie è un elettrodomestico che, ormai, è presente nella maggior parte delle case. È un dispositivo che permette di risparmiare tempo e fatica, ma che può anche incidere sensibilmente sui consumi energetici e, quindi, sulla bolletta.

Per questo motivo, è importante scegliere la lavastoviglie con la classe energetica migliore e adottare alcuni comportamenti duso che ci permettono di ridurre i consumi e di conseguenza risparmiare energia, acqua e denaro.

Cos’è la classe energetica e cosa indica?

La classe energetica degli elettrodomestici è un indicatore che misura l'efficienza energetica di un elettrodomestico. La scala va dalla G (la meno efficiente) alla A (la più efficiente). Gli elettrodomestici nelle nostre case rappresentano la principale fonte di consumo di energia pertanto è particolarmente importante porre attenzione alla classe energetica nel momento in cui si acquista un nuovo apparecchio.

La classe energetica della lavastoviglie indica il consumo di energia elettrica e di acqua necessario per un ciclo di lavaggio standard ed è possibile reperire queste informazioni sull’etichetta energetica, che riporta anche informazioni come la rumorosità.

La classificazione delle classi energetiche è stata introdotta per la prima volta nel 1998 con lobiettivo di identificare i dispositivi migliori sul mercato e aiutare i consumatori a fare la migliore scelta basata sulla possibilità di riduzione dei consumi a parità di risultato finale.

Nel 2021 la classificazione che conoscevamo (dalla A+++ alla D) è stata modificata dall’Unione Europea per aumentare la chiarezza e semplificare la scelta al consumatore, ed è passata dalla A (la migliore) alla G (la peggiore).

La classe energetica degli elettrodomestici non va però confusa con quella degli edifici a scopo abitativo, la cui classificazione viene fatta in base ad altri parametri più rigidi e complessi.

Come scegliere la lavastoviglie migliore

Il consumo di energia elettrica è il fattore più importante da considerare. Le lavastoviglie in classe A consumano molta meno energia elettrica rispetto a quelle in classe G. In media, una lavastoviglie in classe A consuma circa 0,7 kWh per ciclo di lavaggio. Una lavastoviglie in classe G, invece, può consumare fino a 2 kWh per ciclo di lavaggio.

Il consumo di acqua è un altro fattore da considerare. Le lavastoviglie in classe A consumano molta meno acqua rispetto a quelle in classe G. In media, una lavastoviglie in classe A consuma circa 9 litri per ciclo di lavaggio. Una lavastoviglie in classe G, invece, può consumare fino a 15 litri per ciclo di lavaggio.

Optare per la migliore classe energetica di una lavastoviglie può certamente avere un costo iniziale superiore però può ridurre i consumi di energia 3 volte di più rispetto a sceglierne una nella classe energetica peggiore.

Esempio pratico dei consumi di una lavastoviglie

Continuando a parlare di numeri e prendendo ad esempio una lavastoviglie da 12 coperti e una famiglia di 3-4 persone, a seconda della frequenza di lavaggio, se scelta nella classe migliore (ovvero la A) consuma 34 kWh/100 cicli. Al contrario optando per la classe peggiore (ovvero la G) una lavastoviglie può arrivare a consumare oltre 65 kWh/100 cicli, praticamente il doppio che in termini di bollette si trasforma in un rincaro non indifferente.

Come risparmiare sul consumo della lavastoviglie

La lavastoviglie negli ultimi anni è diventata uno degli elettrodomestici più energivori che abbiamo in casa, per questo oltre ad unattenta scelta della classe energetica da fare al momento dell’acquisto bisogna adottare altri piccoli accorgimenti quotidiani che però possono fare una grande differenza nelle bollette di fine mese.

  1. Scegliere una lavastoviglie che mette a disposizione lavaggi ecologici a cicli brevi e a basse temperature, e prediligere questi quando possibile, rispetto a quelli lunghi e a temperature alte;
  2. far partire la lavastoviglie al pieno del suo carico;
  3. evitare le fasi di prelavaggio e asciugatura, quando possibile, e togliere a mano lo sporco incrostato prima di mettere i piatti in lavastoviglie e asciugare i piatti con un panno oppure lasciare lo sportello aperto al termine.

Tutte questi piccoli accorgimenti possono davvero fare una grande differenza, ma è altrettanto importante scegliere un fornitore di energia che offre prezzi competitivi e vantaggiosi con tutte le opportunità che il mercato libero offre. Pagando un prezzo dell’energia al kWh inferiore alla fine dell’anno è possibile ottenere un risparmio da utilizzare in altre attività.

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