Cosa fare se manca l'energia elettrica

09/06/2021

Cosa fare se manca l'energia elettrica

La mancanza di corrente elettrica in casa è un evento abbastanza insolito, infatti si tratta di un servizio essenziale monitorato in modo accurato a livello nazionale e locale. Allo stesso tempo possono succedere dei fenomeni imprevisti, come blackout causati da fenomeni climatici estremi o incidenti, oppure degli interventi programmati di manutenzione o riparazione.

In questi casi è necessario sapere cosa fare se manca l’elettricità nella propria abitazione, dalle verifiche da effettuare per capire l’origine del problema, ai numeri da chiamare per anomalie e malfunzionamenti. Vediamo come comportarsi in presenza di un’interruzione di energia elettrica.

Interruzioni di energia elettrica con e senza preavviso

La rete elettrica è affidata in Italia a due tipologie di aziende, Terna che si occupa dell’infrastruttura ad altissima e alta tensione, mentre una serie di distributori locali gestiscono le linee in media e bassa tensione. In caso di interruzioni del servizio elettrico è necessario rivolgersi ai distributori territoriali, i quali sono responsabili del ripristino della fornitura.

L’Ente di riferimento nel nostro Paese è ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, la quale definisce anche gli standard di qualità per il tempo massimo di ripristino della fornitura. Per l’interruzione dell’energia elettrica senza preavviso, ad esempio in seguito a un incidente o una rottura improvvisa, sono previste da 8 a 16 ore di tempo per la riattivazione del servizio per gli utenti in bassa e media tensione.

Per l’interruzione del servizio con preavviso, ad esempio per realizzare interventi di manutenzione programmati della linea, ARERA indica come riferimento una sospensione massima fino ad 8 ore. Ovviamente rimangono esclusi fenomeni dovuti a condizioni eccezionali, per i quali gli standard di qualità non sono validi ai fini delle tempistiche di ripristino del servizio.

Come comportarsi in mancanza di corrente elettrica in casa

Se ci si accorge dell’assenza di energia elettrica bisogna innanzitutto eseguire alcuni controlli, verificando se il problema è presente soltanto nella propria abitazione oppure se è legato alla rete locale o nazionale.

L’interruzione della fornitura solo nella propria casa potrebbe essere dovuta a:

  • numero eccessivo di elettrodomestici collegati allo stesso tempo;
  • guasto all’impianto elettrico dell’abitazione o dell’edificio condominiale;
  • distacco della corrente elettrica in seguito al mancato pagamento della fornitura.

Quando si utilizzano troppi elettrodomestici contemporaneamente potrebbe scattare l’interruttore generale, quindi basta staccare dalla corrente i dispositivi e riattivare l’impianto elettrico dal quadro. In caso contrario, se il problema è legato a un guasto al sistema elettrico è necessario chiamare un elettricista abilitato.

Un altro controllo da effettuare è il pagamento delle bollette della luce, per verificare di aver pagato tutte le fatture escludendo anche questa eventualità. Infine, è possibile scoprire se l’interruzione è dovuta a un intervento programmato sulla rete, il quale viene sempre annunciato con largo anticipo, tuttavia basta visitare il sito web del distributore o contattarlo tramite il numero verde.

Lo stesso vale per un guasto diffuso che richiede un intervento di riparazione più o meno lungo, durante il quale potrebbe mancare la corrente. In questo caso basta andare sul portale del distributore locale, usando il codice POD dell’utenza domestica per vedere se esistono lavori programmati, oppure delle operazioni di manutenzione straordinaria in corso.

Rimborsi per interruzione di energia elettrica

Come previsto da ARERA, è possibile ottenere un rimborso in caso di interruzione prolungata della fornitura di energia elettrica, qualora la sospensione superi le tempistiche stabilite dall’Autorità. Gli interventi di manutenzione che richiedono l’interruzione del servizio devono essere comunicati con preavviso, almeno 24 ore prima se l’operazione segue un guasto o un incidente, oppure 48 ore prima per un lavoro di manutenzione programmato.

Nella comunicazione l’azienda deve specificare la data e l’orario in cui avverrà la sospensione dell’energia elettrica, compresa la durata durante la quale il servizio non sarà disponibile. Per gli utenti a bassa e media tensione la sospensione non può superare le 8 ore, altrimenti si ha diritto a un indennizzo di 30 euro, con una maggiorazione di 15 euro per ogni 4 ore consecutive fino a un massimo di 300 euro.

L’interruzione senza preavviso, invece, può essere transitoria se dura meno di 1 secondo, breve entro i 3 minuti e lunga per sospensioni oltre i 3 minuti. I rimborsi per le interruzioni lunghe dipendono dal numero di abitanti della città, con un orario massimo fino a 8, 12 o 16 ore consecutive per gli utenti a bassa tensione. Altrimenti si può ottenere un risarcimento di 30 euro, con ulteriori 15 euro per ogni 4 ore in più fino a un importo massimo di 300 euro.

Naturalmente, i rimborsi non sono dovuti in caso di blackout, ad esempio i guasti avvenuti sulla rete di trasmissione nazionale, oppure le situazioni di emergenza. Per le imprese ARERA prevede indennizzi più elevati, fino a un massimo di 1.000 euro per le aziende con una potenza installata pari o inferiore a 100 kW, oppure fino a 3 o 6 mila euro per le imprese con una potenza superiore a 100 kW a bassa e media tensione.

Interruzione di energia elettrica per mancato pagamento della fornitura

Come abbiamo accennato, una possibile causa dell’interruzione della fornitura elettrica può essere il mancato pagamento della bolletta della luce. Se ciò avviene il fornitore può mettere in mora il cliente, inviando una comunicazione tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) o raccomandata con avviso di ricevimento, indicando la data entro la quale provvedere al saldo della fattura.

Inoltre, deve essere specificato entro quando il venditore chiederà la sospensione della fornitura di energia elettrica da parte del distributore locale, operazione che può avvenire soltanto dopo 3 giorni lavorativi dal termine ultimo per il pagamento. Allo stesso tempo, il distacco può essere realizzato non prima di 40 giorni solari dalla ricezione del cliente della messa in mora.

Per evitare problemi con i pagamenti delle bollette di luce e gas, agevolando la gestione delle utenze domestiche, è possibile sottoscrivere una fornitura energetica green con Pulsee. In questo modo si possono gestire le fatture online, tramite app o area riservata sul sito web, in maniera smart e digitale per risparmiare e semplificarsi la vita.