Tutto sul bonus mobilità
L’Agenzia delle Entrate ha reso note le regole per utilizzare il bonus mobilità 2022, un’agevolazione riservata all’acquisto di veicoli per la micromobilità sostenibile. Si tratta di un credito d’imposta per chi ha comprato mezzi a zero emissioni e servizi di mobilità green, introdotto dal decreto Rilancio nel 2020 (DL 34/2020).
Questa misura è una delle agevolazioni proposte per la mobilità elettrica, insieme ai nuovi incentivi 2022 per l’acquisto di auto elettriche e ibride. L’impiego del credito sarà possibile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi, con la presentazione della documentazione necessaria come spiegato dal provvedimento del 28 gennaio 2022 dell’Agenzia delle Entrate.
Il nuovo bonus mobilità è diverso da quello dello scorso anno, perciò non bisogna fare confusione tra le due agevolazioni per la mobilità dolce. Nel 2021 era stato proposto un contributo fino a 500 euro per l’acquisto di bici, monopattini elettrici, segway e eBike, ovvero biciclette a pedalata assistita, con il quale ricevere uno sconto fino al 60% del valore del veicolo.
Il contributo si richiedeva sul sito ufficiale del bonus mobilità 2021, il portale buonomobilita.it, nel quale bisognava registrarsi e prenotare l’agevolazione in base alla disponibilità dei fondi. Quest’anno la misura è diversa, infatti non sono previsti click day né sconti in fattura, ma un credito d’imposta fino a 750 euro.
Il nuovo bonus mobilità 2022 permette di usufruire di un credito d’imposta, da parte di chi ha acquistato un veicolo nuovo o usato per la micromobilità sostenibile dal primo agosto al 31 dicembre 2020. Il mezzo deve inoltre avere emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/Km, mentre il bonus è soggetto alla disponibilità dei fondi pari a 5 milioni di euro.
La misura permette di richiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi, documentando l’acquisto di:
Per beneficiare dell’agevolazione è necessaria anche la rottamazione, nello stesso periodo, di un veicolo di categoria M1. I mezzi rottamati accettati per ottenere il bonus sono indicati da una specifica normativa, la Legge 145/2018 (articolo 1, comma 1032), dove vengono riportate le specifiche tecniche dei veicoli ammessi per la rottamazione.
Per beneficiare del bonus mobilità 2022 bisogna comunicare la spesa sostenuta all’Agenzia delle Entrate, operazione che deve essere effettuata dal 13 aprile al 13 maggio 2022. In particolare, è necessario indicare l’ammontare delle spese realizzate e il credito d’imposta che si vuole richiedere, utilizzando l’apposito modello previsto dall’Agenzia.
L’invio deve avvenire in modo telematico, attraverso i canali online dell’Agenzia delle Entrate o il servizio web presente nell’area riservata del portale online. A seconda delle richieste ricevute, l’Agenzia informerà il credito d’imposta spettante ad ogni persona che ha presentato la domanda, entro 10 giorni dal termine previsto per la presentazione delle richieste.
Il credito d’imposta si può usare appena per ridurre le imposte dovute da ogni contribuente, quindi all’interno della dichiarazione dei redditi. L’agevolazione è valida soltanto per il periodo d’imposta 2022, per un valore massimo di 750 euro per ogni richiesta, beneficio erogato fino all’esaurimento delle risorse stanziate dal Governo.
Il modello per il bonus mobilità è scaricabile online dal sito dell’Agenzia delle Entrate. La compilazione è davvero semplice, basta indicare il codice fiscale del beneficiario o del suo rappresentante, il totale delle spese sostenute per la mobilità dolce, il credito d’imposta richiesto, la data al momento e firmare il modulo prima di inviarlo in modo digitale.
Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom della micromobilità elettrica sostenibile, anche grazie alle numerose agevolazioni previste per i veicoli green per la mobilità urbana. Mezzi come monopattini elettrici e bici a pedalata assistita, infatti, consentono di ridurre l’inquinamento atmosferico, aumentare la sostenibilità ambientale degli spostamenti ed evitare l’utilizzo dell’auto.
Questi veicoli sono comodi e versatili, una soluzione ideale per coprire l’ultimo miglio in modo ecologico ed efficiente. Inoltre, eBike e monopattini elettrici si possono ricaricare in maniera green attraverso le energie rinnovabili, ad esempio installando un impianto fotovoltaico in casa oppure attivando una fornitura da energie verdi e pulite all’interno del mercato libero.
Noi di Pulsee mettiamo a disposizione offerte luce convenienti, smart e sostenibili, con la possibilità di richiedere una fornitura soltanto da energie rinnovabili. Con il servizio aggiuntivo Carbon Footprint Compensation si possono anche certificare le buone abitudini, finanziando progetti di sostenibilità nei Paesi in via di sviluppo attraverso l’acquisto di certificati di riduzione delle emissioni.