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Pagamenti bollette in ritardo, ecco cosa succede

Pagamenti bollette in ritardo, ecco cosa succede

Le bollette della luce o le bollette del gas che ricevi, indicano sempre una data entro cui va effettuato il pagamento.
 
Ma cosa succede se ti dimentichi di farlo entro i tempi previsti o se la cifra versata è inferiore a quella indicata? In questo caso, riceverai una comunicazione che ti ricorderà di effettuare al più presto il pagamento.

Ricordati che il tempismo è fondamentale: alla cifra dovuta, verranno infatti aggiunti degli interessi (i cosiddetti “interessi di mora”) per ogni giorno di ritardo rispetto alla data indicata nella bolletta, come previsto dalla normativa ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Dal momento della ricezione del secondo o costituzione in mora, tramite raccomandata o posta elettronica certificata, avrai quindici giorni di tempo per pagare la bolletta e i relativi interessi.

Appena effettuato il pagamento dovrai caricare l'attestazione di pagamento dalla tua area personale, così da far partire la richiesta al distributore per la riattivazione della fornitura.

In caso di fornitura di energia elettrica, se riceviamo la documentazione dell'avvenuto pagamento dopo le ore 18:00 di un giorno feriale, l'invio al distributore può avvenire il giorno successivo. Il distributore, quindi, deve procedere a riattivare la fornitura entro 1 giorno feriale dalla data di ricevimento della richiesta (un giorno lavorativo se il contatore è telegestito). Se invece della disattivazione è stata effettuata una riduzione della potenza disponibile inferiore al 15%, la riattivazione deve avvenire entro 1 giorno lavorativo.

In caso di fornitura di gas naturale, se la richiesta di riattivazione giunge al distributore oltre le ore 18:00 nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, e oltre le ore 14:00 nelle giornate di giovedì e venerdì, il distributore può considerarle come pervenute il giorno successivo. Il distributore deve riattivare la fornitura entro 2 giorni feriali dalla data di ricevimento della richiesta da parte del venditore.

Perché è importante saperlo?

Perché se il pagamento non verrà effettuato entro questo termine, dopo tre giorni lavorativi verrà richiesta l’interruzione della fornitura di luce e gas.

Se invece hai un’utenza a bassa tensione, prima di essere interrotta la fornitura verrà ridotta del 15% e sarà sospesa dopo dieci giorni.

Ma cosa succede se la tua fornitura di luce o gas subisce delle variazioni non previste? In questo caso, noi di Pulsee Luce e Gas avremo otto mesi di tempo per farti avere un indennizzo che troverai direttamente in fattura.

Vediamo caso per caso di cosa si tratta:

  • Non hai mai ricevuto la comunicazione che ti segnalava il ritardo nel pagamento ma la tua fornitura è stata sospesa o ridotta in potenza? In questo caso, riceverai un indennizzo di trenta euro;
  • Hai ricevuto la comunicazione che ti segnalava il ritardo, ma la fornitura è stata ridotta o interrotta prima che fossero trascorsi i 3 giorni lavorativi dalla scadenza del termine ultimo per il pagamento? In questo caso è previsto un indennizzo di venti euro;
  • La richiesta di interruzione della fornitura è stata inviata prima che fossero trascorsi i tre giorni lavorativi previsti? Anche in questo caso, riceverai un indennizzo di venti euro.

In tutti questi casi, non dovrai sostenere spese per la sospensione o riattivazione della tua fornitura.

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