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Pagamenti bollette in ritardo, ecco cosa succede

Pagamenti bollette in ritardo, ecco cosa succede

Le bollette della luce o le bollette del gas che ricevi, indicano sempre una data entro cui va effettuato il pagamento.
 
Ma cosa succede se ti dimentichi di farlo entro i tempi previsti o se la cifra versata è inferiore a quella indicata? In questo caso, riceverai una comunicazione che ti ricorderà di effettuare al più presto il pagamento.

Ricordati che il tempismo è fondamentale: alla cifra dovuta, verranno infatti aggiunti degli interessi (i cosiddetti “interessi di mora”) per ogni giorno di ritardo rispetto alla data indicata nella bolletta, come previsto dalla normativa ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Dal momento della ricezione del secondo o costituzione in mora, tramite raccomandata o posta elettronica certificata, avrai quindici giorni di tempo per pagare la bolletta e i relativi interessi.

Appena effettuato il pagamento dovrai caricare l'attestazione di pagamento nell'apposita pagina della sezione Assistenza, così da far partire la richiesta al distributore per la riattivazione della fornitura. Il distributore avrà, a partire dalla ricezione della richiesta, 24 ore per riattivare la fornitura di energia elettrica e 48 ore per la fornitura di gas, per la quale è richiesta la presenza del cliente durante l'intervento.

Perché è importante saperlo?

Perché se il pagamento non verrà effettuato entro questo termine, dopo tre giorni lavorativi verrà richiesta l’interruzione della fornitura di luce e gas.
Se invece hai un’utenza a bassa tensione, prima di essere interrotta la fornitura verrà ridotta del 15% e sarà sospesa dopo dieci giorni.
 
Ma cosa succede se la tua fornitura di luce o gas subisce delle variazioni non previste? In questo caso, noi di Pulsee Luce e Gas avremo otto mesi di tempo per farti avere un indennizzo che troverai direttamente in fattura.

Vediamo caso per caso di cosa si tratta:

  • Non hai mai ricevuto la comunicazione che ti segnalava il ritardo nel pagamento ma la tua fornitura è stata sospesa o ridotta in potenza? In questo caso, riceverai un indennizzo di trenta euro;
  • Hai ricevuto la comunicazione che ti segnalava il ritardo, ma la fornitura è stata ridotta o interrotta prima dei quindici giorni previsti? L’indennizzo previsto in questo caso è di venti euro;
  • La comunicazione riporta una data, ma la consegna via posta è avvenuta in un giorno diverso? Se non si riesce a documentare la data di invio, riceverai un indennizzo di venti euro;
  • La richiesta di interruzione della fornitura è stata inviata prima che fossero trascorsi i tre giorni lavorativi previsti? Anche in questo caso, riceverai un indennizzo di venti euro.

 
In tutti questi casi, non dovrai sostenere spese per la sospensione o riattivazione della tua fornitura.

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