Cinque videogame eco-friendly

29/08/2022

Stile di vita

Cinque videogame eco-friendly       

L’industria dei videogiochi, da semplice passatempo, ha conquistato una fetta di mercato sempre più grande negli ultimi anni, fatturando cifre più alte rispetto alle altre forme di intrattenimento come cinema e musica. Secondo i dati raccolti da ProductHackers, l’industria dei videogame nel 2021 ha fatturato 180,3 miliardi di dollari, contro i 51 miliardi del cinema e i 22,6 del settore musicale. Il seguito su cui possono contare giustifica questo genere di investimenti. Basti pensare che, la sola eSerie A TIM, il campionato virtuale di calcio della Lega Serie A è arrivato a toccare picchi di 4 milioni di utenti unici tramite i contenuti diffusi sulle varie piattaforme social generando un totale di 50 milioni di impressions.

Parallelamente all’aumento della consapevolezza del pubblico verso le tematiche ambientali e le problematiche legate al cambiamento climatico, case di produzione e sviluppatori hanno iniziato progressivamente a tenere in considerazione la sostenibilità nel gaming. I primi sono stati i produttori di console, cercando di limitarne il consumo di energia senza impattare le prestazioni, favorendo processi di riciclo nello smaltimento di processori e circuiti, e le stesse software house, puntando all’eliminazione di supporti fisici in favore dei download digitali. Aziende come Microsoft, Sony e Nintendo hanno annunciato programmi di riduzione delle emissioni di CO2, puntando ad azzerare la propria impronta ecologica entro il 2050. 

L’industria dei videogame si è poi spinta oltre: sempre più sviluppatori hanno deciso di rispondere alle sirene dell’emergenza climatica portando avanti una sensibilità ambientale nelle trame e nelle dinamiche di gioco, sviluppando dei veri e propri videogame che promuovono e incentivano comportamenti virtuosi sia nel mondo virtuale che in quello reale.

Cinque videogame eco-friendly

Ecco quindi che il popolare simulatore di "vita" The Sims pubblicato da Electronic Arts e Sviluppato da Maxis guadagna la sua espansione Eco Lifestyle, in cui i giocatori che scelgono uno stile di vita ecologico, basato sull’uso di fonti rinnovabili ad esempio, vedranno il cambiamento direttamente nell’ambiente di gioco, con la natura della città di Evergreen Harbor che diventerà sempre più rigogliosa.

Potete invece mettervi nei panni di Noa, la giovane protagonista del videogame Plasticity, ambientato nella terra del 2140 dove il consumo di plastica non è mai finito. Lo scopo del gioco è completare una serie di puzzle a tema ecologico per iniziare a contribuire al cambiamento del mondo, perché “non è mai troppo tardi per fare la differenza”.

Di diverso stampo sono giochi come Beyond Blue e Bee Simulator. Nel primo vestirete i panni di una biologa marina nell’esplorazione dell’oceano, catalogando le specie e imparando il pericolo causato loro dal fenomeno dell’acidificazione. Il secondo è invece un vero e proprio simulatore di alveare, che deve salvarsi dai pericoli di un ambiente cittadino.

Anche le Nazioni Unite si sono dimostrate attente a questo trend, sviluppando in prima persona il gioco Reset Earth, ambientato in un futuro in cui lo strato di ozono che protegge la nostra atmosfera è completamente sparito. Le Nazioni Unite hanno lanciato anche il programma Playing for the Planet, in cui varie aziende che si occupano di videogame hanno assunto l’impegno di contribuire alla consapevolezza del cambiamento climatico, supportando la società nella condivisione dell'apprendimento ecologico e nel monitoraggio dei progressi nell'agenda ambientale. Sfruttando la pervasività del fenomeno gaming, soprattutto tra i giovani Gen Z, è possibile intercettare le giovani generazioni e dare loro una speranza, per dimostrare come dei problemi che ora sembrano insormontabili possono cambiare con l’impegno della società nel suo complesso.

Sempre più iniziative legano i videogiochi alla lotta al cambiamento climatico. Una di queste è l’accordo che Pulsee ha sottoscritto con GameStop, il più grande rivenditore di videogiochi nuovi e usati nel mondo, ed eSerie A TIM, il massimo campionato italiano esports di calcio organizzato da Lega Serie A. Collegandosi alle live delle partite della eSerieA TIM su Twitch è stato possibile, attraverso un codice condiviso, assicurarsi uno sconto sulle utenze Pulsee e sui prodotti GameStop. In questo modo i videogiocatori possono godere dell’energia Pulsee, proveniente al 100% da fonti di energia rinnovabili, e contribuire, oltre che a un bel risparmio sulla bolletta, a far bene all’ambiente. Il tutto da un “semplice” videogioco.

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