Pannelli solari: dimensionamento e calcolo
Quando si decide di installare un impianto fotovoltaico, uno degli aspetti fondamentali da valutare è il dimensionamento dei pannelli solari. Questa fase preliminare non è solo una questione tecnica, ma rappresenta un passaggio strategico per garantire il massimo rendimento, adattare la produzione energetica al proprio stile di vita e valorizzare l’investimento. Stabilire la potenza corretta e la superficie necessaria è essenziale per assicurare un ritorno economico vantaggioso, ridurre i tempi di ammortamento e contribuire concretamente alla transizione energetica.
In questa guida vedremo come calcolare il dimensionamento, quanta superficie serve per coprire i consumi domestici e come adattare la configurazione alle proprie esigenze energetiche.
Il calcolo del dimensionamento di un impianto fotovoltaico parte dall’analisi del fabbisogno energetico annuale dell’abitazione. Questo dato si trova generalmente in bolletta e viene espresso in kWh/anno. Il calcolo deve considerare anche fattori come:
Oltre al consumo attuale, è consigliabile valutare eventuali incrementi futuri, come l'installazione di pompe di calore, climatizzatori o auto elettriche. Stimare un margine di produzione leggermente superiore può aiutare a garantire autonomia e stabilità nel tempo. Infatti, se l’impianto è troppo piccolo, non coprirà i consumi e il risparmio in bolletta sarà limitato. Se troppo grande, si rischia di non ammortizzare l’investimento.
In Italia, il valore di irraggiamento è compreso tra 1.200 e 1.750 kWh/m² all’anno, con una differenza tra Nord e Sud che può arrivare al 40%.
Puoi verificare questi dati anche tramite il simulatore europeo PVGIS.
Le dimensioni dei pannelli fotovoltaici variano in base alla potenza e alla tecnologia. In genere, un modulo standard da circa 400 Wp occupa circa 2 m².
Per fare un esempio pratico: per un impianto da 3 kWp (circa 3.000 kWh/anno), sono necessari circa 7-8 moduli, che richiedono una superficie di circa 15-16 m².
È importante anche valutare:
In alcuni casi, è possibile installare i pannelli anche su pergole o strutture indipendenti nel giardino, a patto che rispettino la normativa vigente e non creino zone d’ombra dannose.
Ogni famiglia ha esigenze diverse: chi lavora da casa, chi possiede elettrodomestici energivori o chi intende passare a un sistema di riscaldamento elettrico avrà un fabbisogno maggiore. Adattare i pannelli al consumo reale permette di massimizzare l’autoconsumo e ridurre la dipendenza dalla rete. In alcuni casi, può essere utile installare un sistema di accumulo per immagazzinare l’energia in eccesso e usarla nelle ore serali.
Inoltre, scegliere pannelli ad alta efficienza consente di ottenere più energia anche quando lo spazio disponibile è limitato. Valutare l’integrazione con pompe di calore, sistemi di domotica o colonnine per auto elettriche aiuta a dimensionare correttamente l’impianto e a prevedere eventuali incrementi di consumo futuri.
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