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Inclinazione dei pannelli fotovoltaici: qual è quella ottimale

01/08/2025

Qual è l'inclinazione ottimale dei pannelli fotovoltaici

Quando si progetta un impianto fotovoltaico, uno degli aspetti più importanti da considerare è l’inclinazione dei pannelli. Questa scelta non è solo un dettaglio tecnico: incide direttamente sulla capacità di catturare l’irraggiamento solare e, quindi, sulla produzione di energia. Una corretta inclinazione aiuta a sfruttare al meglio la luce solare durante tutto l'anno, riducendo i tempi di ritorno dell'investimento e massimizzando l'efficienza complessiva dell'impianto.

Vediamo qual è l’inclinazione ideale per massimizzare la resa, come questa variabile influisce sull’efficienza complessiva dell’impianto e cosa fare se il tetto non è orientato in modo ottimale.

Qual è l’inclinazione ideale per massimizzare la resa solare

Il posizionamento e l’inclinazione dei pannelli fotovoltaici giocano un ruolo decisivo nella produzione di energia di un impianto domestico.

I pannelli sono più produttivi quando i raggi solari colpiscono perpendicolarmente la superficie, quindi l’orientamento ideale è verso sud.

Un’installazione est-ovest può ridurre la resa anche del 30%, mentre orientamenti a nord la diminuiscono ulteriormente. In questi casi, può essere necessario sovradimensionare l’impianto per coprire il fabbisogno.

L’inclinazione ideale in Italia si situa generalmente tra 25° e 35°, ma può variare:

  • fino a 60° in inverno, per ottimizzare la produzione quando il sole è basso;
  • circa 30° in estate, per sfruttare al meglio l’irraggiamento estivo.

In presenza di ombreggiamenti costanti, si possono usare ottimizzatori per ridurre le perdite e rendere i pannelli indipendenti.

Infine, anche se gli inseguitori solari migliorano la resa adattando l’angolo durante la giornata, non sono pratici per impianti domestici a causa dei costi e delle difficoltà di installazione.

Un’analisi preliminare con un tecnico specializzato resta fondamentale per calcolare la configurazione ottimale e scegliere la soluzione più adatta al tetto e al fabbisogno energetico della casa.

Come l’inclinazione influisce sull’efficienza dell’impianto

Un’inclinazione corretta consente ai pannelli di ricevere la massima quantità di radiazione solare diretta, aumentando l’efficienza dell’impianto. Anche variazioni di pochi gradi possono portare a differenze significative nella produzione annua. Inoltre, un’inclinazione adeguata aiuta a ridurre l’accumulo di polvere, foglie e neve, facilitando l’autopulizia naturale dei pannelli e mantenendo costante la loro efficienza nel tempo. Quando l’inclinazione non è ottimale, l’impianto produce meno energia e, di conseguenza, aumenta il tempo di ritorno sull’investimento. Tuttavia, grazie alle moderne tecnologie e agli inverter di nuova generazione, è possibile mitigare parte di queste perdite.

È importante valutare anche la distanza tra file di pannelli nei grandi impianti a terra o sui tetti piani. Se i moduli sono inclinati, devono essere posizionati a distanza adeguata per evitare ombreggiamenti reciproci soprattutto durante i mesi invernali, quando il sole è più basso.

Cosa fare se il tetto non è orientato a sud

Il primo passo per il posizionamento dei pannelli fotovoltaici è scegliere il lato del tetto su cui montarli. La scelta migliore è il lato meridionale, perché i pannelli sono più produttivi quando sono perpendicolari ai raggi del sole, quindi l’orientamento ideale è a sud (angolazione di azimut pari a 180°).

Tuttavia, non tutti hanno la possibilità o lo spazio per orientare i pannelli verso sud. In alcuni casi, il lato sud può essere parzialmente oscurato da edifici o elementi naturali che causano ombreggiamenti frequenti.

In queste situazioni è bene sapere che i pannelli solari moderni riescono comunque ad assorbire molta luce anche in condizioni di irraggiamento non ottimali. Un orientamento a sud-est o sud-ovest consente comunque di ottenere un’ottima efficienza, con perdite di energia limitate rispetto a un orientamento perfetto a sud.

Al contrario, l’orientamento a nord è sconsigliato: superata un’angolazione di 45° rispetto al sud, la perdita di efficienza e la diminuzione della produzione diventano significative.

In caso di orientamenti meno favorevoli, è sempre consigliato:

  • valutare un sovradimensionamento dell’impianto per compensare la minore produzione;
  • scegliere pannelli ad alta efficienza per ottimizzare la resa;
  • consultare un tecnico specializzato per trovare la soluzione più adatta al tetto e al fabbisogno energetico.

 

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