Cos’è e come funziona il bonus trasporti?
New mobility
Collegamenti, interconnessioni, velocità, movimento: queste sono solo alcune delle parole che fortemente caratterizzano la realtà di oggi. Ci muoviamo continuamente, tra chi lo fa ogni giorno e chi solo di tanto in tanto, per turismo o per necessità. E tra i molti mezzi di trasporto a disposizione, quale scegliere per farlo? Le auto sono sì un’opzione, ma se si tratta di quelle a carburante non sono di certo una soluzione per chi vuole adottare uno stile di vita sostenibile. Dunque, se si possiede un’auto a diesel o a benzina, sarebbe consigliabile limitare il più possibile l’utilizzo e preferire spostamenti tramite i mezzi pubblici: spesso più veloci e, soprattutto, maggiormente attenti all’ambiente.
Anche al fine di incentivare la popolazione a rinunciare alle auto di proprietà e dare il via a una forma di mobilità più sostenibile, è stato firmato il decreto attuativo che proroga il bonus trasporti anche per quest’anno. Si tratta di una misura di sostegno destinata alle persone con basso reddito da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico e ferroviario. Ma, nello specifico, in cosa consiste, come funziona e chi può richiederlo?
Sirietto Pulsee Luce e Gas a Milano
Detto in parole semplici, il bonus trasporti è uno sconto nominativo di massimo 60€ sul prezzo di un abbonamento ai servizi del trasporto pubblico (locale, regionale e interregionale) e del trasporto ferroviario nazionale che viene acquistato entro il 31 dicembre 2023. Ci sono però alcuni limiti importanti da segnalare: il bonus non vale per i servizi superiori alla classe ordinaria, cioè i servizi di prima classe, executive, business e altri. Lo sconto può essere usato per un solo abbonamento e, inoltre, è utilizzabile solo per uno dei gestori dei servizi di trasporto indicati nel sito su cui si fa richiesta.
Il bonus è destinato ai cittadini – siano essi studenti, lavoratori, pensionati – con un reddito complessivo che non ha superato i 20.000 euro nell’intero 2022. Si deve tenere presente che una delle regole ferree è che lo sconto è nominativo e non cedibile, dunque deve essere richiesto dalla persona che ne usufruirà. Unica deroga è per i minorenni, per i quali deve essere fatta richiesta dal tutore di maggiore età. La modalità per effettuare la domanda per il bonus trasporti è semplice. Il richiedente dovrà accedere alla piattaforma apposita messa a disposizione dal Governo, identificarsi tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indicare il codice fiscale di chi utilizzerà lo sconto. Al contrario di quanto si possa pensare, non viene richiesto di dichiarare il proprio ISEE, ma sarà necessario autocertificarsi spuntando la casella presente nel form all’interno del sito.
Abbiamo detto che lo sconto per l’abbonamento dei mezzi pubblici è di massimo 60 euro, dunque va da sè che può essere anche inferiore. In sostanza il valore del buono viene determinato in base al costo dell'abbonamento che si intende acquistare. Dopo aver inserito tutte le informazioni necessarie, la piattaforma genererà in automatico un codice QR che dovrà essere presentato in biglietteria (o on-line, se il gestore di servizi pubblici lo prevede) al momento dell’acquisto. Fate attenzione però: ricordate che lo sconto può essere utilizzato per un solo abbonamento, che dovrà dunque essere superiore alla somma del bonus.
Chi non ha i requisiti necessari può comunque usufruire di alcuni vantaggi pensati proprio per chi utilizza di frequente i mezzi pubblici. Infatti, è comunque possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto, con limite massimo di 250 euro per tutti i cittadini. Fanno eccezione gli studenti, che possono usufruire di un aiuto per i trasporti utilizzando la detrazione per le spese scolastiche, con un limite di spesa di 800 euro.