La rivoluzione di bici e scooter elettrici.
In collaborazione con Zig-Zag
New mobility
Nel corso del tempo, ogni evoluzione della mobilità urbana ha cambiato le nostre abitudini e contribuito a far evolvere le nostre città.
In passato il catalizzatore del cambiamento è stato rappresentato dall’automobile: i viali hanno iniziato a popolarsi di parcheggi, rubando spazio ai marciapiedi, le arterie di collegamento sono state ampliate, il traffico ha iniziato a spostarsi in alto e sotto terra, con la costruzione di sopraelevate e di tunnel sotterranei.
Parallelamente anche la variabile del trasporto pubblico si è insinuata nella nostra vita: gli spostamenti sono stati regolati dai ritmi di metro, tram e autobus e la diffusione del trasporto pubblico ha rimodulato anch’essa i nostri spazi. La periferia è stata collegata, la città si è espansa lungo nuove direttrici, creando aree metropolitane che trascendono i semplici limiti amministrativi.
Ora siamo di fronte a un nuovo cambiamento nel trasporto urbano. L’elettrificazione dei mezzi di trasporto e la crescente sensibilità ai temi della sostenibilità ambientale, unita alla progressiva riduzione del traffico e dei veicoli circolanti, sta portando i cittadini ad abbandonare forme di trasporto tradizionali in virtù di nuove forme di mobilità condivisa, specialmente su due ruote.
Stiamo parlando di bici, scooter e monopattini elettrici, i nuovi protagonisti nel grande palcoscenico del trasporto cittadino. Gli ultimi dati dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility evidenziano infatti, nonostante gli effetti del lockdown, una crescita del 65% nel numero di veicoli in sharing mobility in tutta Italia rispetto ai valori dell’ultima rilevazione (2019). La crescita ha interessato maggiormente i monopattini elettrici, ma anche scooter (+45% rispetto al 2019) e bici (+4%).
La micromobilità si conferma uno dei trend principali di crescita, questo perché riesce a coniugare abilmente tre delle dinamiche più importanti in atto nel trasporto cittadino: la progressiva riduzione nelle dimensioni del mezzo (dalle auto alle bici/scooter), la sua elettrificazione e la condivisione. Proprio quest’ultimo rappresenta un cambiamento di natura culturale portato avanti soprattutto dalle nuove generazioni. Il possesso di un mezzo e lo status che ne consegue vengono poco considerati, si ricerca invece una maggiore praticità e disponibilità.
Un sondaggio di McKinsey segnala come più del 70% degli intervistati in diversi paesi del mondo sia interessato a sfruttare forme di micromobilità elettrica condivisa. In Italia, secondo McKinsey, la percentuale si aggira intorno all’81%, il valore più alto registrato tra i paesi occidentali. La domanda di micromobilità in Italia c’è, e Pulsee è in prima linea per soddisfarla.
Grazie a un accordo tra Pulsee Luce&Gas e Zig Zag, una delle principali piattaforme in Italia per la condivisione di scooter parte del gruppo Go Sharing, la flotta Zig Zag può contare sulla fornitura di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il servizio di scooter sharing Zig Zag è attualmente presente a Milano, Torino, Firenze, Verona e Roma. Proprio nella capitale, di recente 500 nuovi scooter si sono andati ad aggiungere al parco veicoli, un passo importante di una strategia aziendale che guarda ad una forte espansione sull’intero territorio nazionale, seguita infatti dal raddoppiamento dei mezzi nella città di Milano.
La mobilità sostenibile cittadina sarà una delle sfide più importanti nel futuro delle città. Con il supporto a progetti come quello di Zig Zag, Pulsee vuole portare il suo personale contributo verso l’evoluzione a nuovi modelli di mobilità, che ci permettano un uso più accorto e allo stesso tempo consapevole dell’energia.