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Esenzione Canone RAI: chi può richiederla e come

17/06/2025

Come richiedere l’esenzione dal Canone RAI

Ogni anno, molti cittadini si chiedono se sia possibile non pagare il Canone RAI, il contributo che finanzia il servizio pubblico radiotelevisivo italiano. La normativa prevede effettivamente alcune situazioni specifiche in cui è prevista l’esenzione, legate a fattori come età, reddito, residenza o assenza di apparecchi televisivi. Conoscere chi è esente dal Canone RAI e come inoltrare la domanda di esenzione è fondamentale per evitare pagamenti non dovuti.

In questa guida approfondiamo chi ha diritto all’esonero, quali sono i requisiti previsti, come presentare la richiesta nei tempi corretti e quali attenzioni avere per non perdere l’agevolazione.

Chi ha diritto all’esenzione dal Canone RAI

Non tutti i cittadini sono obbligati a versare il Canone RAI. Alcune categorie specifiche possono essere escluse dal pagamento, ma devono presentare un’apposita dichiarazione di esenzione presso l’Agenzia delle Entrate.

Ecco chi può accedere all’esenzione.

  • Anziani con reddito basso: persone con almeno 75 anni, con reddito complessivo (proprio e del coniuge) inferiore a 8.000 euro annui e che non convivono con altri soggetti titolari di reddito (esclusi collaboratori domestici, badanti o colf);
  • Cittadini italiani residenti all’estero: iscritti all’AIRE e non titolari di un’utenza domestica attiva per la televisione in Italia, oppure che non vi risiedono abitualmente;
  • Personale diplomatico o militare straniero: appartenente a forze armate NATO o a rappresentanze consolari con diritto all’esonero per convenzioni internazionali;
  • Chi non possiede un televisore: individui che non detengono apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi televisivi, nemmeno tramite connessioni online.

Un caso particolare è rappresentato dagli immobili non abitati, come seconde case vuote o disabitate: in questo caso, se non è attiva un’utenza elettrica domestica residenziale, non scatta l’addebito automatico. Tuttavia, in caso contrario, anche una casa non utilizzata può essere soggetta a Canone, salvo dichiarazione contraria.

In ognuno di questi casi, è necessario presentare un modulo per l’esenzione del Canone RAI, rispettando modalità e tempistiche stabilite.

Come fare richiesta di esenzione

Per ottenere l’esonero dal pagamento, è indispensabile presentare ogni anno una dichiarazione di non possesso o di diritto all’esenzione. Salvo rare eccezioni (come alcune esenzioni per over 75), la procedura non si rinnova automaticamente.

1. Scaricare e compilare il modulo

Il modulo di esenzione Canone RAI è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Esistono diverse versioni del modulo, in base alla motivazione dell’esonero: ad esempio, per chi non ha la TV, per gli over 75 con reddito basso o per i cittadini AIRE.

Ogni sezione va compilata con attenzione, allegando quando richiesto documenti come certificazioni di reddito, stato di famiglia o copia del documento d’identità. Per evitare errori o ritardi, è utile verificare che tutti i dati siano coerenti con quelli presenti nelle banche dati fiscali e anagrafiche.

2. Modalità di invio

La domanda può essere trasmessa in due modalità:

  • Online, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate;
  • Per posta, inviando raccomandata A/R a:
    Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

In caso di invio cartaceo, è obbligatorio includere una copia del documento d’identità.

3. Scadenze da rispettare

La richiesta ha validità per l’anno solare in corso e va presentata entro:

  • 30 aprile, per ottenere l’esonero totale dell’anno;
  • 30 giugno, per beneficiare dell’esonero dal secondo semestre in poi.

Richieste presentate dopo queste date saranno considerate non valide per l’anno in corso.

Cosa succede se non si fa richiesta in tempo

Il Canone RAI è addebitato automaticamente nella bolletta dell’energia elettrica, in 10 rate mensili da gennaio a ottobre. Se la dichiarazione non viene inviata entro i termini, il tributo verrà comunque richiesto, anche se si rientra tra coloro che avrebbero diritto all’esenzione.

In questo caso, è possibile richiedere un rimborso all’Agenzia delle Entrate, allegando tutta la documentazione necessaria a dimostrare la propria posizione. Anche per questa procedura esistono moduli appositi, da inviare con attenzione ai dettagli tecnici e temporali previsti.

Attendere troppo a lungo può significare perdere il diritto al rimborso o dover affrontare procedure più complesse. Inoltre, se il pagamento è già stato effettuato tramite bolletta elettrica, è consigliabile conservare una copia delle fatture per facilitare l’eventuale verifica della richiesta.

Un consiglio utile

Chiunque pensi di avere diritto all’esonero dovrebbe verificare ogni anno i criteri aggiornati e raccogliere in anticipo la documentazione utile. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi a un centro CAF o contattare direttamente l’Agenzia delle Entrate, che può fornire supporto nella compilazione e nell’invio della richiesta.

Essere informati è il primo passo per non pagare il Canone RAI quando non dovuto, evitando costi superflui e semplificando la gestione delle utenze domestiche. Una buona gestione delle pratiche fiscali, soprattutto quando si parla di addebiti in bolletta, contribuisce a una maggiore consapevolezza dei propri consumi e delle spese legate alla casa.