Bottiglie di carta, il packaging del futuro?
Economia circolare
Oggi si parla sempre più spesso di imballaggi sostenibili, un concetto direttamente associato all’idea delpackaging del futuro, ossia più funzionale, responsabile e a basso impatto ambientale. Il Pulsee Luce e Gas Index, un’indagine sulle abitudini dei consumatori realizzata in collaborazione con la società di ricerche di mercato Nielsen IQ, ha indagato le abitudini domestiche delle donne tra i 18 e i 55 anni. Dai dati si ricava che il 94% di loro è sensibile alla sostenibilità e cerca di adottare comportamenti eco-friendly. In media, per l’84% è importante poter acquistare cibo in confezioni riciclabili, oppure che abbiano confezioni realizzate con materiali riciclati. Il 74% preferisce invece packaging plastic free, mentre l’84% acquistano prodotti con confezioni che non disperdono particelle negli alimenti (vetro o alluminio).
Nonostante ciò, dagli anni ‘50 del secolo scorso a oggi nel mondo sono state prodotte 8,3 miliardi di tonnellate di plastica, rilasciandone in natura circa 6,3 miliardi.
Di questa quantità, soltanto il 9% viene riciclato, mentre il 79% finisce in discarica o, come detto, in natura: tracce di plastica sono state trovate nei ghiacci e nelle grandi fosse marine, fino a 10 km di profondità.
Uno studio pubblicato su Nature Sustainability ha analizzato la situazione dell'inquinamento da plastica negli oceani, evidenziando come gli oggetti confezionati con questo materiale rappresentino quasi la metà di tutti i rifiuti prodotti dall’uomo. L’80% della spazzatura presente nei mari è composta principalmente da dieci tipologie di oggetti di plastica, e le bottiglie d’acqua sono al secondo posto di questa classifica.
In Italia vengono imbottigliati 12,5 miliardi di litri d’acqua ogni giorno, di cui l’81% venduti in contenitori di plastica. Ciò significa che vengono prodotte circa 330.000 tonnellate di materiale plastico, utilizzando quasi 650.000 tonnellate di petrolio. Ecco un esempio pratico: per imbottigliare 17 litri di acqua devono essere utilizzate 25 bottiglie, quindi 1 kg di plastica e 2kg di petrolio. Se viene sommata anche l’anidride carbonica emessa durante il trasporto il risultato è che una bottiglia d’acqua emette tanta CO₂ quanto una macchina che percorre 1 km di strada.
Quale potrebbe essere, quindi la soluzione? Le bottiglie di carta, a differenza delle precedenti, possono avere un ciclo di produzione e smaltimento completamente sostenibile, garantendo un’impronta di carbonio pari a zero. Prima di tutto devono essere ottenute da materie prime che rispettano i criteri di gestione sostenibile (certificati FSC e PEFC). In seguito il prodotto deve essere affidato a fornitori che si preoccupano per l’ambiente.
Per conseguire questo obiettivo, ad esempio, la startup indiana Kagzi Bottles ha creato una bottiglia di carta innovativa, realizzata con un materiale compostabile al 100%, che potrà sostituire i flaconi e i contenitori di plastica monouso. Il progetto è basato su un modello completamente circolare, con le bottiglie realizzate totalmente con carta di recupero trasformata in polpa. Questa tecnologia innovativa fa sì che ogni bottiglia sia impermeabile, resistente e compostabile, rappresentando un’ottima soluzione alla plastica sia a livello di sostenibilità che a livello economico. Le bottiglie prodotte da Kagzi Bottles, infatti, avranno lo stesso costo di quelle monouso che si trovano attualmente in commercio. I ricercatori dell’azienda indiana stanno già studiando anche un ulteriore metodo per utilizzare la stessa tecnologia per il packaging di prodotti alimentari.
La Paboco Pioneer Community rappresenta un altro buon esempio che può aiutarci a comprendere quanto le bottiglie di carta possano presto affermarsi nel mercato. L’iniziativa è stata pensata da Coca-Cola, Carlsberg e Absolut Company insieme a L’Oréal e Paboco, con l’obiettivo di assicurare un futuro alla carta nel mondo delle bottiglie. Nei prototipi sviluppati fino ad ora la plastica - anche se riciclata e riciclabile - non è ancora completamente assente ma, assicurano, continueranno a lavorare per realizzare al più presto una serie di bottiglie 100% di carta.
Ci troviamo di fronte a una soluzione concreta per il futuro del packaging, con alcuni punti in via di sviluppo ma in stato più che avanzato. La rivoluzione delle bottiglie di carta potrebbe presto essere realtà.