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La combinazione per la sostenibilità degli aerei: vernice bianca e carburanti sostenibili

16/10/2023

New mobility

La combinazione per la sostenibilità degli aerei: vernice bianca e carburanti sostenibili

Quando arriva l’estate e le temperature cominciano ad alzarsi, uno dei consigli più comuni di familiari e amici è di non indossare capi neri e scuri perché attirano il calore. Non è un falso mito o un modo di dire: è tutto vero. Questo fenomeno prende il nome di effetto albedo. La parola racchiude in sé tutto il proprio significato: deriva dal latino albus (bianco) da cui poi discende albēdo (bianchezza) e l’effetto collegato indica la capacità di una superficie di riflettere le radiazioni solari. Ne deriva che una superficie bianca riflette molte più radiazioni solari rispetto a una scura, che, al contrario, le assorbe scaldandosi di più.

Seguendo tale principio, una superficie bianca tende ad abbassare le temperature. Come accade, per esempio, ai Poli della Terra, dove la neve produce un alto indice di albedo. È anche il motivo, tuttavia, per il quale la fusione dei ghiacci (e quindi la diminuzione delle superfici bianche) riduce la capacità di albedo della Terra, attivando una serie di meccanismi che concorrono al riscaldamento globale.

I ricercatori della Purdue University dell’Indiana, per questo, si sono spinti a sostenere che se i manufatti realizzati dall’uomo venissero verniciati tutti di bianco potrebbero favorire la capacità riflessiva del nostro Pianeta, aiutando a contrastare il surriscaldamento. A partire da questo ragionamento, si sono chiesti dunque: perché non iniziare dagli aerei?

sostenibilità degli aerei

I ricercatori dell’Indiana hanno così iniziato a sperimentare sul settore dell’aviazione una loro innovativa creazione: la vernice bianca più sottile al mondo che, se applicata agli aerei – ma anche ad altri mezzi di trasporto –, è in grado di alzare il grado di albedo dei mezzi consentendo di riflettere il 98,1% della luce solare. L’effetto più impattante sugli aerei è l’abbassamento della temperatura interna di almeno 7°C, che di conseguenza consente di eliminare la necessità di utilizzare l’aria condizionata, responsabile del 4% delle emissioni di gas serra in atmosfera. Se, peraltro, le continue ondate di calore persistessero o, peggio, aumentassero, la percentuale potrebbe crescere notevolmente in futuro. La svolta innovativa di questa vernice sta, chiaramente, nel suo spessore di solo 0,15 mm, che le consente di adattarsi a tutti i mezzi di trasporto. Non è dunque da escludere che a breve ne vengano testate resistenza ed effetto anche nel trasporto ferroviario e in quello automobilistico.

Si tratta di un prodotto innovativo, questo è certo, ma di sicuro non sufficiente a diminuire, nella quantità necessaria, le emissioni di anidride carbonica degli aerei, che attualmente generano il 2,5% delle emissioni globali di CO2 (a cui si somma il 3,5% del riscaldamento atmosferico prodotto da altri gas inquinanti).

Per questo motivo il Parlamento europeo e il Consiglio europeo “Ambiente” si sono messi al lavoro per contribuire a decarbonizzare il trasporto aereo, raggiungendo un accordo sulla proposta di legge ReFuelEu Aviation. Con questa norma i fornitori di carburante dovranno fornire in tutti gli aeroporti europei una quota crescente di carburante sostenibile, partendo dal 2025 con una percentuale del 2% sulla totalità del carburante fino ad arrivare al 70% entro il 2050. La miscela sostenibile dovrà essere composta dai combustibili già inseriti nella tassonomia europea per le auto: biocarburanti, carburanti derivanti da carbonio riciclato ed elettrocarburanti, ossia i carburanti sintetici per l’aviazione.

sostenibilità degli aerei

Oltre ai fornitori, la ReFuelEu Aviation regola anche tutti gli operatori aerei che partono dagli aeroporti dell’Unione, ai quali verrà vietato di avere i serbatoi inutilmente pieni, abitudine che è particolarmente diffusa. Ad oggi, infatti, gli aerei contengono più carburante rispetto a quello necessario per il volo, con lo scopo di sostenere dell’eventuale peso supplementare o per le pratiche di “tankering” – una tecnica che permette di trasferire combustibile da un velivolo ad un altro mente entrambi sono in volo. Ovviamente, anche gli aeroporti dovranno adeguare le loro infrastrutture di rifornimento per la distribuzione di carburanti sostenibili.

A breve l’accordo ReFuelEu Aviation, che rientra nel pacchetto Fit for 55, entrerà ufficialmente in vigore – per ora non è ancora stato adottato formalmente dal Parlamento e dal Consiglio, ma, con ogni probabilità, non si dovrà attendere ancora molto – contribuendo così alla realizzazione degli obiettivi climatici del Green Deal europeo. Infatti è stato calcolato che, immettendo una percentuale sempre più alta di combustibile sostenibile negli aerei dal 2025 al 2050, entro tale data le emissioni di Co2 degli aerei diminuiranno di circa due terzi.